washington, 1968. dopo aver trascorso piu` di due anni nell`inferno del vietnam, il dottor kenneth philbin e` abituato ad affrontare le atroci sofferenze dei feriti e a confrontarsi quotidianamente con l`orrore della morte. tuttavia neanche lui puo` rimanere indifferente davanti a uno spettacolo cosi macabro e inquietante: un uomo seminudo crocifisso ai pali di sostegno di un molo. poco sopra la testa della vittima, e` stato inchiodato un foglietto con scritto "salvador", mentre sull`acqua sottostante c`e` una piccola imbarcazione. sebbene kenneth, in qualita` di chirurgo del pronto soccorso, sia stato convocato dalla polizia solo per certificare la causa della morte, e` lui il primo a capire che la scena del crimine e` l`esatta riproduzione di` un celebre quadro di salvador dali`, il "cristo di san giovanni della croce". e, nel giro di pochi giorni, arrivano due terribili conferme: la polizia infatti trova un cadavere disposto in modo da raffigurare l`"uomo vitruviano" di leonardo, e un altro che richiama la "lezione di anatomia del dottor tulp" di rembrandt. ma e` la maestria con cui i corpi sono stati sezionati a mettere in allarme kenneth: l`omicida non e` ossessionato soltanto dalle opere d`arte, ma anche dal corpo umano, ed e` chiaro che ha una profonda conoscenza dell`anatomia e una straordinaria abilita` chirurgica. forse l`assassino e` molto piu` vicino di quanto kenneth possa immaginare, ed e` proprio a lui che ha lanciato la sfida... |