ci sono piu` modi di nominare la globalizzazione - mondializzazione, interconnessione planetaria, interdipendenza universale - ma il senso e` uno: il mondo e` divenuto piu` complesso e se da un lato si sono ridotte le distanze fisiche, dall`altro si sono create fratture profonde, politiche e culturali, tra e dentro gli stati nazionali. questo squilibrio ha aperto una crisi di legittimita` che mina alla base le democrazie nuove e antiche. "modernita` in polvere", che e` gia` un classico delle scienze sociali, risponde alle sfide teoriche e metodologiche della globalizzazione guardando al mondo non piu` come a un insieme di oggetti culturali statici (nazioni, economie, demografie, istituzioni), ma come a un sistema di flussi in movimento che trasportano attraverso il pianeta persone, denaro, immagini, tecnologie e ideologie. quando trovano spazi locali in cui assestarsi, questi flussi subiscono un processo di indigenizzazione, ovvero un processo in cui devono necessariamente ricostruire la propria specificita`. in tal modo si genera nuova differenza anziche` omologazione, ed e` nell`osservazione minuziosa di questo progressivo differenziarsi che la ricerca etnografica recupera il proprio senso originario e il proprio valore. |