i quattro racconti compresi in questo volume, di cui tre totalmente inediti, raccontano l`anima di una delle citta`, italiane piu` affascinanti e sfuggenti, trieste, e i suoi dintorni, da monfalcone all`austria. se e` vero, infatti, che l`opera narrativa di andric ruota quasi per intero attorno alla bosnia e alle terre dell`impero ottomano, non si puo` dimenticare che a lungo proprio trieste ha rappresentato per i popoli della ex jugoslavia la porta verso l`occidente. in queste prose giovanili dell`autore del "ponte sulla drina" e` la citta` giuliana ad assumere quel ruolo di punto di incontro e intreccio tra oriente e occidente normalmente riservato alla sua terra natale: un luogo che trascende la realta` storico-geografica, pur minuziosamente indagata e descritta, per diventare un simbolo dell`unione di lingue, religioni, culture. una citta`, trieste, che andric doveva sentire come particolarmente congeniale alla propria indole, tanto che nel suo scenario ha trasposto esperienze fortemente autobiografiche (prima fra tutte quella traumatica del carcere), restituendoci nel contempo un ritratto sfaccettato di una delle citta` piu` enigmatiche e ricche di storia d`europa. |