enrico mattei e adriano olivetti davano fastidio agli stati uniti. andavano fermati. il primo insidiava il monopolio delle "sette sorelle" sul petrolio. il secondo non solo proponeva un nuovo modello sociale - immaginando un`impresa che facesse proprie le istanze del bene comune - ma aveva portato l`azienda di ivrea ad essere protagonista nelle ricerche sui calcolatori. l`eredita` di mattei e olivetti e` stata gettata alle ortiche e dissipata nella lunga sbornia liberista che ha attraversato il paese. dal 1991 al 2001 sulla penisola si scaraventa una valanga di privatizzazioni (banche e imprese). e non puo` non saltare agli occhi la "coincidenza" temporale di questa svendita con la stagione di mani pulite, un`operazione politico-giudiziaria, sostengono gli autori in questo saggio, "certamente incoraggiata dagli usa", e che tolse di mezzo gli imprenditori e i politici che avevano contribuito al rafforzamento dell`economia italiana. con la liquidazione dell`eni e dell`iri si riportava l`italia alle condizioni del dopoguerra: quelle di un paese minore nel contesto internazionale. amoroso e perrone si mettono sulle tracce dei liquidatori dell`interesse nazionale, senza nostalgie per il passato ma mossi da un bisogno di verita` e chiarezza sulle ragioni del declino italiano. |