le quarantaquattro lettere che il volume qui propone, nella sua prima edizione italiana, si presentano come uno scambio su questioni artistiche e private tra due colleghi e amici nel momento in cui il mondo che conoscevano stava andando in rovina. eppure sono una chiara manifestazione del potere dell`arte e non certo un lamento o una protesta. l`uno scrive all`altro della sua evoluzione artistica grazie agli stimoli continui che provenivano dai luoghi dell`esilio. nel 1933, gli ultimi membri rimasti al bauhaus decidono di chiudere definitivamente la scuola prima dei termini imposti dal terzo reich. considerati artisti `indesiderabili` l`esilio restava l`unica alternativa per josef albers e wassily kandinsky. per kandinsky e` la francia dove, con la moglie nina, frequenta intensamente la nuova avanguardia parigina. per albers e sua moglie anni sono gli stati uniti e, soprattutto, il black mountain nel north carolina, il college dove e` chiamato ad insegnare. |