"ha mai fatto uso di sostanze o pratiche proibite per migliorare le prestazioni sportive?" per quindici anni, a questa domanda lance armstrong ha risposto invariabilmente e testardamente: "no". nel gennaio 2013, tuttavia, milioni di americani sono rimasti pietrificati di fronte alla sua confessione, fatta durante un`intervista televisiva rilasciata a oprah winfrey, e alla conseguente e drammatica caduta di uno degli atleti piu` osannati d`america, trasformato nel giro di poche ore da eroe in truffatore. in realta`, la confessione pubblica di lance armstrong ha suscitato molti interrogativi e non ha affatto sollevato il velo sulle complicita` e le connivenze che hanno permesso all`atleta di tenere in scacco per tanti anni organizzazioni antidoping, giornalisti e appassionati di ciclismo. ne` lance ha mostrato segni di pentimento, sostenendo anzi che il doping e` una prassi comune negli sport di resistenza. reed albergotti e vanessa o`connell, giornalisti del "wall street journal", cercano in queste pagine di andare oltre quella confessione e di scoprire - grazie a conversazioni, documenti, testimonianze e interviste - chi sia veramente lance armstrong: una straordinaria combinazione di talento atletico, forza di volonta`, ambizione. e cosa lo abbia motivato nelle sue scelte di uomo e di sportivo, dai tormentati anni dell`adolescenza all`incredibile guarigione dal cancro, dalla fondazione dell`istituzione benefica livestrong fino alle sette vittorie consecutive al tour de france. |