sullo sfondo di un marocco in grande fermento e sempre piu` diviso fra tradizione e modernita`, la vita di youssef al firsioui, giornalista e scrittore, viene sconvolta il giorno in cui riceve una lettera che annuncia la morte misteriosa del figlio yassine, in seguito a un attentato terroristico in afghanistan di cui si e` reso protagonista. il lutto profondo che ne segue si manifesta con la perdita dell`olfatto e, progressivamente, di qualsiasi gusto per la vita: i cibi, anche i piu` prelibati, non hanno sapore, cosi` come i rapporti con le donne diventano piatti e senza passione. eppure l`elaborazione del dolore subisce molte trasformazioni e youssef, senza quasi accorgersene, inizia un viaggio personale dove, passo passo, riemergono i legami avuti con i protagonisti della sua esistenza; la madre, giovane donna tedesca morta suicida in una terra amata eppure ostile; il padre, uomo che incarna lo spirito stesso del marocco, ormai anziano e cieco eppure instancabile guida archeologica delle antiche rovine romane della citta` di volubilis. nel frattempo il rapporto con la moglie e` rovinato sotto il peso della perdita del figlio e saranno altre donne ad accompagnare youssef in questo turbinio emotivo dove sentimenti ingovernabili fioriscono uno dopo l`altro, in cui la dimensione della conversazione privata e` lo strumento con il quale si torna alla vita. |