in un piccolo villaggio della campagna egiziana sakina, zaghlul e i loro due figli lottano come possono contro la fame. quando in casa non c`e` piu` niente da mangiare, sakina fa il giro delle vicine per chiedere in prestito un po` di pane che restituisce appena puo`. il suo sogno e` quello di farsi assumere come domestica nella casa grande. zaghlul lavora due giorni si` e dieci no, ma la sua passione sono i funerali e le animate discussioni degli studenti universitari che tornano al paese per le vacanze. un giorno si mette a filosofare con lo "sheikh" radwan che lo prende a calci, scandalizzato per i suoi discorsi blasfemi sulla volonta` divina. poi lavora per due mesi dal ricco e obeso "hagg" `abd el-rahim, che gli confessa la sua solitudine e i suoi problemi familiari. zaher, il figlio piu` grande, aiuta il fornaio e riesce a portare a casa le rimanenze di pane invenduto, mentre un suo amico ricco gli passa, di nascosto, cose buone da mangiare. la sorte dell`intera famiglia cambiera` quando tutti i suoi componenti si trasferiranno nella casa grande per assistere il ricco proprietario, ma alla morte di questi tutto tornera` come prima. nonostante l`emarginazione sociale e le condizioni di estrema poverta`, i protagonisti vivono una vita piena di dignita`. l`autore descrive l`ambiente rurale non solo dei diseredati, ma anche dei benestanti, in una narrazione cruda, stringata, ricca d`ironia. |