la fascia subsahariana, chiamata sahel ( in arabo), e` da secoli caratterizzata da un clima aleatorio, legato alla caduta irregolare delle piogge. qui, da sempre, la convivenza tra allevatori e contadini e` necessaria, ma e` anche fonte di conflitti per le risorse. negli ultimi anni, pero`, gli scontri si sono trasformati in veri e propri eccidi, anche a causa dell`intreccio delle questioni territoriali con il nuovo jihadismo. diversi massacri hanno insanguinato i villaggi dei paesi dogon, in mali, e della regione saheliana del burkina faso, causando decine di migliaia di sfollati. nel 2009 un boeing 727 e` atterrato in pieno deserto, su una pista d`atterraggio fai-da-te: una colata di cemento nel mezzo del a. il velivolo, ribattezzato , trasportava diverse tonnellate di cocaina destinate all`europa. quello che sta avvenendo in sahel, quindi, ci riguarda da vicino, perche` quella regione e` diventata uno dei principali snodi della politica internazionale, specie quella sommersa. sul sahel convergono interessi diversi, che vedono coinvolte grandi potenze europee come la francia, i nuovi piani espansionistici in africa della cina, le mire egemoniche delle piu` radicali fazioni jihadiste, il mercato internazionale di droga e di armi e la lucrosa tratta dei nuovi schiavi verso l`europa. con stile chiaro, in presa diretta, marco aime e andrea de georgio ci portano in questo territorio complesso, in cui si snodano i destini di un`umanita` in lotta per la sopravvivenza, mostrando traffici ancora troppo poco conosciuti al lettore europeo. |