in questo volume sono pubblicate le due operette giovanili di agostino che trattano il tema dell` "anima". la prima, il "de immortalitate animae", fu scritta a milano nel 387, mentre agostino si preparava a ricevere il battesimo. questo trattato presenta una densa concatenazione di argomenti a favore dell`immortalita` dell`anima, che devono molto al neoplatonismo plotiniano e porfiriano. la seconda, il dialogo "de quantitate animae", nacque circa un anno dopo, dalle conversazioni che agostino ebbe con l`amico evodio. la discussione intende mostrare che l`anima e` priva di estensione spaziale e che la sua "grandezza" sta invece nel valore della sua attivita`, considerata in sette livelli ascendenti, dalle funzioni vegetative alla visione di dio. |