a meta` tra una fanzine militante e una rivista culturale, puncture ha rappresentato uno dei primissimi tentativi di documentare la scena del rock indipendente che, tra gli anni ottanta e i novanta, lancio` la sua sfida al mainstream. l`ideologia, derivata dal punk, del do-it-yourself e il rifiuto di pubblicare con le major; l`amore per la sperimentazione sonora, spesso coniugata con un`estetica lo-fi e con il ricorso a tecniche di registrazione fantasiosamente artigianali; il legame strettissimo e democratico con una community di ascoltatori, al di la` degli steccati che tradizionalmente separano i fan dalle rockstar: sono queste le coordinate, insieme artistiche e politiche, che puncture individua e valorizza nell`esperienza indie, e che racconta sulle sue storiche pagine attraverso interviste ai musicisti, profili, saggi, recensioni, fotografie. "e tempo di inventare!" e` l`antologia definitiva dell`avventura di puncture nel quindicennio 1985-2000: dalle throwing muses alle sleater-kinney, dai fugazi ai pavement, da nick cave a pj harvey, passando per i pionieristici saggi femministi di terri sutton sulle girl band e le interviste ai grandi critici rock lester bangs e greil marcus, questo libro e` la cronaca e il manifesto della rivoluzione che ha riscritto la storia della musica rock. |