l`espansione delle mafie in aree diverse da quelle di genesi storica e` ormai di lunga data. il fenomeno e` stato spesso spiegato equiparando la diffusione mafiosa a una patologia contagiosa che aggredisce un corpo sano, oppure rappresentando i gruppi mafiosi alla stregua di eserciti in armi che invadono e conquistano nuovi territori. un`analisi approfondita mostra una situazione alquanto diversa, assegnando un ruolo cruciale alle condizioni economiche e politiche delle societa` locali. il volume si colloca in questa prospettiva, presentando un`ampia indagine empirica, condotta in aree specifiche di alcune regioni del centro-nord (lazio, lombardia, piemonte, liguria, emilia romagna, toscana e veneto). emergono modelli differenziati di insediamento, in cui prevalgono organizzazioni riconducibili alla `ndrangheta e alla camorra, che riescono ad affermarsi utilizzando non solo competenze di illegalita` ma anche risorse di capitale sociale. in alcuni contesti si osservano infiltrazioni nel tessuto economico, in altri risultano in crescita situazioni di vero e proprio radicamento territoriale. in tutti i casi sembra essere decisiva la presenza di soggetti "esterni" - imprenditori, politici, professionisti - disponibili a intrecciare rapporti di scambio con i mafiosi. e questa la vera novita` delle mafie in aree "non tradizionali": la presenza di un`area grigia in cui pratiche di illegalita`, spesso preesistenti, favoriscono relazioni di complicita` e collusione. |