Il corpo può essere vissuto come persecutorio, nemico e sarà perciò ripudiato. Questo ripudio poi non mostrerà solo l’esistenza di un profondo conflitto identitario, ma sarà anche spia e causa di un disturbato legame con l’altro. Molti sono gli autori che si sono cimentati sul tema a partire da Eglé Laufer di cui possiamo leggere qui uno dei contributi più significativi: “Il corpo come oggetto interno”. Ma non solo lui potremo leggere. Questo libro raccoglie scritti dei maggiori esperti di psicoanalisi dell’adolescenza nel mondo, e ricchissimi sono qui i loro contributi sul tema: da chi lo affronta dal punto di vista tecnico a chi lo analizzano in una prospettiva neuropsicoanalitica. Vengono anche discusse le nuove patologie adolescenziali, dai selfcutting a specifici disturbi nell’identità di genere o nella sessualità a punti di vista puntuali sulla sensorialità dell’adolescente.
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