il tatuaggio e` di moda, ma non e` soltanto una moda. e un costume arcaico della civilta` umana che ciclicamente torna in superficie rinnovando i suoi significati e i suoi simboli. e un fossile vivente, un gesto antichissimo passato indenne attraverso le riprovazioni e le proibizioni. e, soprattutto, un legame tra memoria, avventura e corpo, parente stretto della scrittura e dell`arte. non dovrebbe dunque stupire che la letteratura lo abbia ospitato e accudito fin dagli esordi, in pagine che spesso si soffermano sul fascino dell`allusione simbolica, sul rapporto quasi erotico fra tatuatore e corpo tatuato, sulle rifrazioni del desiderio che un segno indelebile lasciato sulla pelle puo` scatenare. questo libro testimonia alcune di queste rifrazioni immaginarie attraverso le parole degli scrittori di ogni tempo e paese: il tatuaggio come feticcio erotico, marchio criminale, sogno infantile, retaggio d`avventura, simbolo tribale, fantasia sadica, forma d`arte. quelle raccolte fra queste pagine sono mappe di mondi ignoti, tatuaggi della mente che accendono il bisogno di conoscenza e di avventura, seguendo una linea d`inchiostro che scorre ininterrotta dalla pelle incisa di un corpo al foglio bianco dello scrittore. |