dagli inizi degli anni sessanta, corroborati dall`euforia del boom economico, in italia si assiste a una presa di coscienza pop in tutte le direzioni, con un`attenzione all`immagine, al cinema, ai nuovi media, ai protagonisti e alle bellezze monumentali e paesaggistiche della storia nazionale, nonche` al futurismo, prima avanguardia storica del novecento. il volume indaga, per la prima volta in modo organico, lo sviluppo della pop art e della beat generation in italia, interpreti del sentire comune di quegli anni. una panoramica di ampio respiro che prende in considerazione dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alla musica, contestualizzandole nel tessuto sociale dell`epoca. le opere presentate in queste pagine pongono in evidenza l`unicita` propositiva e la statura assoluta della pop art italiana in europa, nonche` le differenze sostanziali e l`autonomia degli artisti italiani da quelli americani. dai precursori di tale sensibilita` - quali enrico baj, titina maselli, pino pascali e mimmo rotella - si osserva la saldatura tra le esperienze del gruppo di piazza del popolo a roma, con mario schifano figura trainante e quelle degli artisti che gravitano intorno alla galleria marconi di milano, senza dimenticare le esperienze offerte da torino, bologna, firenze napoli. un particolare approfondimento e` dedicato alla letteratura beat italiana, misconosciuta fino a oggi, a cui si conferisce per la prima volta un`identita` nazionale grazie alla riscoperta dell`antigruppo siciliano guidato da nat scammacca: il miglior poeta beat italiano, come dichiarera` lawrence ferlinghetti, figura di riferimento ed editore della beat generation americana. |