pochi autori hanno saputo come mario martone raccontare la storia del nostro paese riflettendo in modo cosi` profondo sull`identita` italiana. in questo volume uno dei piu` grandi registi del nostro tempo, che da anni lavora al confine tra piu` arti - il teatro, la lirica, il cinema -, ha scelto di raccontarsi, disegnando un personalissimo "autoritratto". martone ripercorre le tappe centrali di un percorso artistico e personale fuori dall`ordinario: dal teatro sperimentale dei primi anni alla passione per la tragedia greca, dall`impegno civile al confronto con mozart, verdi e rossini, e al decisivo incontro con il cinema. da quest`ultima esperienza sono nati alcuni suoi film entrati ormai nella memoria collettiva di tutti noi, come "morte di un matematico napoletano", sua folgorante pellicola d`esordio, "noi credevamo", il recente monumentale e accorato racconto delle vicende che hanno portato all`unita` d`italia, fino al nuovo atteso "il giovane favoloso", su giacomo leopardi. nel volume inoltre studiosi e critici di diverse generazioni leggono l`opera di martone non solo all`interno del percorso artistico dell`autore, ma misurandola anche con la grande tradizione estetica e culturale (cinematografica, teatrale e operistica) italiana. il complesso dei testi ci riconsegna una figura contemporanea straordinariamente eclettica, la cui opera diventa importante per una lettura critica del nostro presente. |