il razzismo non e` un fenomeno "contingente" o un "effetto secondario" legato ad altri fatti sociali. e parte integrante delle nostre societa` e la sua genesi e` da rintracciare nella costituzione coloniale della modernita` capitalistica e nella narrazione degli stati nazionali. partendo da questo assunto, il volume insiste sulla necessita` di reintrodurre in modo critico i concetti di "razza" e di "razzializzazione" nel dibattito italiano ed europeo. sin dal titolo, "la razza al lavoro", il volume sottolinea l`intrinseca connessione del razzismo con il processo di valorizzazione capitalistica, con le sue trasformazioni anche conflittuali e con le diverse esigenze politiche di dominio. gli autori sostengono che trattare razza e razzismo come semplice "menzogna" da svelare attraverso un "progetto educativo", significhi non solo minimizzare gli effetti nel presente di fenomeni come il colonialismo e la schiavitu`, ma soprattutto ridurre la lotta al razzismo a mera solidarieta`. l`antirazzismo, al contrario, non puo` costituirsi come tale se non promuove un progetto di cambiamento radicale capace di investire piu` complessivamente i rapporti produttivi e le relazioni sociali. |