divenuto schiavo per problemi economici, leone viene assunto al servizio dell`imperatore per la sua capacita` di distinguere cio` che vale da cio` che non vale. prima le gemme, poi i cavalli, poi le donne, e infine la genealogia dello stesso imperatore (che non e` figlio di chi crede): alla fine le sue expertises gli permetteranno di riscattare la liberta`. come gia` per la storia di barlaam e ioasaf, la bisanzio medievale si dimostra un crocevia di tradizioni narrative e sapienziali fra oriente e occidente. anche il poemetto del "povero leone (ptocholeon)", inedito in italia, e` la rielaborazione di un anonimo monaco del xiv secolo di un`antica tradizione indiana di origine buddhista. il racconto si incrocia con testi arabi, con "il novellino", con la saga di amleto narrata da sassone grammatico e arriva, con tutta la sua arguzia e saggezza, fino all`epoca moderna. "i corvi mangiano di tutte le carogne le carni, di quadrupedi e volatili: allo stesso modo gli adulatori divorano i cuori degli stolti. per questo ti ricordo: quanti non ti adulano ne` conoscono menzogne, ma tutta la verita` dicono alla tua maesta`, questi stimati autentici amici in ogni decisione o azione. tienteli stretti, onorali e amali come conviene, mio signore". |