tra il 1910 e il 1915 il panorama culturale italiano e` scosso dalla nascita del futurismo, movimento d`avanguardia destinato a scardinare le vecchie logiche artistiche in favore di una nuova tendenza figurativa. i cosiddetti "anni eroici" - durante i quali il futurismo viene affermandosi - sono qui raccontati per la prima volta, nel tentativo di mettere in luce i presupposti della svolta anti figurativa propria degli anni postbellici. simultaneita` di visione, velocita`, sintesi della percezione visiva e mentale, spettatore al centro del quadro: sono questi i punti cardine delle opere di boccioni, balla, russolo, severini, solo alcuni dei protagonisti dell`esposizione e del volume. i contributi critici di fabio benzi, francesco leone e fernando mazzocca riflettono non solo sulle origini del futurismo, ma anche sul rapporto con le correnti coeve del simbolismo, del divisionismo e dello spiritualismo; la cronologia a cura di elena lissoni riassume efficacemente l`evoluzione stessa del movimento, consentendo al lettore di ricostruire quanto accaduto nel periodo compreso tra il 1909 e il 1916. il nutrito catalogo delle opere in mostra contribuisce a chiarire questo quadro complesso di influenze e debiti reciproci: se la tecnica del colore diviso e` il fondamentale punto d`avvio del nuovo linguaggio pittorico, la predilezione per una lettura psicologica dell`arte si deve invece al simbolismo; al tempo stesso, l`avanguardia futurista si apre alle potenzialita` dell`esoterismo e dello spiritualismo, mentre esalta la bellezza della velocita` e del movimento aggressivo. di qui il fascino per la modernita`, il desiderio - espresso nel manifesto - di , l`attrazione per la guerra: la pratica suddivisione delle opere in sezioni distinte chiarisce queste tematiche, rendendole immediatamente fruibili. |