dal momento della loro prima pubblicazione nel 1921 i "tipi psicologici" hanno costituito uno dei testi junghiani di maggiore diffusione. nel libro jung abbandona la pretesa, che era ancora di freud, di concepire la psicologia come una scienza esatta, e riconosce invece come ineliminabile la presenza di un fattore irriducibilmente soggettivo. nell`elaborazione delle sue osservazioni cliniche, sulle quali si fonda la definizione e la descrizione degli otto tipi psicologici principali, egli integra la scoperta della realta` dell`inconscio, costituendo cosi` la sua tipologia come psicodinamica, nel senso che la psiche individuale e` vista nel rapporto dialettico di conscio e inconscio, e teorizza la presa di coscienza come progressivo superamento delle opposizioni. |