i tre racconti presentati qui fotografano l`unica follia senza scampo, quella della razionalita`. "l`italiano", crudele indagine dietro le quinte di un funerale di campagna, oppone forestieri a forestieri; "kulterer" rivela, in modo non dissimile, l`alienazione di un carcerato che non ha piu` carcere; "al limite boschivo", vertiginosa allegoria, dichiara addirittura la reciproca vacuita` della vita e della morte, che appaiono entrambe ridotte, in questo `giallo` di montagna, a connotazioni casuali. e importante pero` intendere che non si tratta mai di invettiva, o di denuncia a carico della diserzione di dio. di pura cronaca, invece. dove i fatti sono sempre operati dagli altri, e dove il cronista non sappiamo neppure se ci sia veramente. |