molte pagine di questo libro possono essere lette come un diario o come un delirio, una narrazione dove si confondono realta` e immaginazione, passato e presente, eventi gravi e futili. si direbbe che l`autore abbia voluto concludere il discorso dei sui scritti precedenti esaurendo in una specie di trilogia un`esperienza di vita. l`inizio del racconto: "giano ha cento anni e ha deciso di sedersi sotto un nespolo a contare i giorni senza piu` cedere alle tentazioni mondane. gli sembra una decisione assennata e adeguata alle circostanze. non fara` nulla e lascera` vagare i suoi pensieri come nuvole oltre il fogliame. l`estate e` una stagione che favorisce questa disposizione d`animo. i castagni e i faggi delle colline sono piu` ombrosi di un nespolo..." |