








questo secondo volume della raccolta delle opere di greene, comprende i romanzi composti a partire dal 1956: "il nostro agente dell`avana", "i commedianti", "in viaggio con la zia", "il console onorario", "il fattore umano". i personaggi di greene sono di preferenza anime sradicate che si battono nella loro fragilita`. assassini, alcolizzati, adulteri sono alcuni dei `peccatori` che abitano un mondo diseredato da dio. ma l`apparente silenzio di dio si trasforma in sentimento di pieta` per l`uomo che soffre.


avventura esotica per tex nei tre espisodi raccolti in questo volume. tutto ruota attorno all`enigma di una piramide che soltanto l`asciutto e solido eroe dall`inseparabile colt potra` forse avviare a soluzione, tra mille peripezie e spericolate azioni di forza.

Penguin Book, 1990, UK. Un'eccellente biografia del geniale manager dei Beatles. In Inglese.



storie di (fedelta`, di amicizia e gratitudine, che hanno tutte per protagonista "il migliore amico dell`uomo". grazie alla penna di alcuni grandi scrittori, il cane diventa un indimenticabile personaggio letterario capace di esprimere, attraverso il suo sguardo, pensieri che non difettano di quella profondita` e razionalita` che riteniamo di nostra esclusiva pertinenza. questa raccolta di racconti ci fa riflettere sulla lunga e reciproca fedelta` che unisce l`uomo al suo speciale compagno di vita. a partire dall`incontro, che spesso e` un vero e proprio colpo di fulmine che li lega per sempre. ecco allora sfilare il bull-terrier carro "che vale piu` di molti uomini", e poi kastanka, rex, buck, riquet, bruto e roosevelt, insieme a tanti altri.


























diego mormorio affronta la storia delle immagini fotografiche con un approccio del tutto insolito e innovativo. racconta la storia della fotografia a partire dal tempo di posa, trattando cosi` il tema della rapidita` e della lentezza.

e ormai noto che la notizia dello sterminio sistematico degli ebrei a opera dei nazisti circolava in europa e negli stati uniti fin dal 1942. eppure ci vollero tre lunghi anni prima che si ponesse fine alla barbarie del genocidio. nel frattempo, nessuna azione militare specificamente finalizzata a sabotare la macchina nazista dell`orrore. nessuna iniziativa diplomatica esplicitamente rivolta a fermare la mano degli aguzzini. anzi, l`accoglienza di rifugiati ebrei in fuga dalla germania fu resa ancor piu` difficile e le porte delle frontiere si chiusero per loro quasi ermeticamente. perche`? theodore hamerow fornisce a questo inquietante interrogativo storico una risposta sgradevole ma molto precisa: l`olocausto non fu fermato prima perche` anche le democrazie occidentali furono percorse al loro interno da una fortissima ondata di antisemitismo, che impedi` ai governi di prendere misure concrete in soccorso degli ebrei. perfino negli stati uniti, si tento` di far passare le notizie sullo sterminio per semplice propaganda e la questione ebraica come un problema locale. frutto di un vastissimo lavoro d`archivio, il libro di hamerow documenta in modo sistematico perche` l`occidente lascio` mano libera alla follia omicida nazista. con una conclusione amara: pur sconfitto, hitler in un certo senso ha vinto perche` e` riuscito a spazzare via gli ebrei dall`europa.


una minuziosa analisi dell`uso della lingua nell`opera di ingeborg bachmann a confronto con wittgenstein, musil, weininger, bernhard e altri autori del novecento.

































l`epoca in cui viviamo si definisce post-ideologica. e il tempo della post-politica e della post-verita`. ovvero (cambiando l`ordine degli addendi, la somma non cambia) politica e verita` da post. parole e slogan virali che fanno il giro della rete propagandando spesso opinioni su fatti mai esistiti. quello a cui ci si riferisce con questa sfilza di post e`, in realta`, un pensiero prepolitico. e la lingua che lo veicola, piu` che una neolingua, e` una veterolingua che invece di mirare al progresso vorrebbe farci regredire, riportandoci agli istinti e alle pulsioni primarie. indietro, o popolo! dal si e` passati al . come la pubblicita`, come la televisione, anche la politica alimenta il narcisismo dei destinatari, i quali - lusingati - preferiscono riflettersi che riflettere. il meccanismo del ricalco espressivo innesca una continua corsa al ribasso. un circolo vizioso che toglie al discorso politico qualunque forza propulsiva, qualunque dinamismo. non una risposta ai bisogni degli italiani, ma pura ecolalia: ripetizione ridondante. cosi` le parole stanno paralizzando la politica.


3 CD. Tutti i singoli editi per la Columbia dal 1949 al 1953. 69 canzoni, facciate A e B. Con performances di Miles Davis, Bennie Green, Jimmy Jones, Budd Johnson, Percy Faith, Hugo Winterhalter, Paul Weston ed altri.






Cappelli Ed., 1991, IT. Volume fotografico dedicato al cinema muto italiano e al periodo storico in cui venne realizzato dal 1905 al 1930. In allegato un VHS del film Malombra di Carmine Gallone con Lyda Borelli come attrice principale.

Gremese Editore, 1996, IT. Una piccola enciclopedia del cinema comico popolare italiano, un festival dell'umorismo made in Italy in compagnia dei film di Faranco Franchi e Ciccio Ingrassia, Renato Rascel, Erminio Macario, Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, Walter Chiari, Gino Bramieri, Tina Pica, Nino Taranto Lino Banfi, Enrico Montesano, Diego Abatantuono, Renatoo Pozzetto e altri. Le scene più esilaranti scelte, ordinate e in qualche caso commentate da Enrico Giacovelli.

Gremese Editore, 1981, IT. Le signore dello schermo nazista, le vestali di una femminilità sacrificata dai sarti misogini, le cameratesche ragazze della porta accanto, le fatali dalla sensualità opulenta e dalla voce insinuante che invita a sognare: Olga Tschechowa, Lil Dagover, Brigitte Horney, Lilian Harvey, Kristina Soderbaum, Marika Bokk, Zarah Leander, le sontuose e le materne, le grintose e le sentimentali, le vincitrici e le vittime, tutte le dive di una cinematografia irregimentata nella liturgia del consenso, nel primo libro italiano sull'argomento, che è insieme un'originale ricostruzione storica e un grande album illustrato di straordinaria attualità oggi, che il cinema torna a riflettere sui rituali di massa del nazismo.

e` la storia di baba e caithleen, due quattordicenni nate e vissute in un paesino dell`irlanda occidentale. figlia di un possidente manesco e ubriacone, rovinato dalla passione per i cavalli, caithleen viene mandata, insieme a baba, in un tetro collegio di suore. di la` le due ragazze riusciranno a farsi espellere dopo tre anni, per andare a dublino dove caithleen incontrera`, nei panni dell`anziano signore gentleman, il primo vero amore della sua vita.