




le particelle elementari sono i costituenti piu` semplici della materia: ed e` in esse che michel djerzinski, biologo molecolare vicino al premio nobel, cerca il significato di una vita che gli sfugge. ha quarant`anni, e` figlio di una hippie che lo ha abbandonato per fuggire in california, e la sua esistenza dedicata agli studi scientifici lo ha portato all`isolamento e all`impermeabilita` a qualunque emozione. il suo sogno e` clonare gli esseri umani per assicurare loro un futuro di immortalita` e perfezione. michel ha un fratellastro, bruno, il cui destino non potrebbe essere piu` diverso: insegnante di lettere, razzista, ossessionato dal sesso e per questo costretto a entrare e uscire dalle cliniche psichiatriche. sia la morbosita` patologica di bruno sia l`asettica razionalita` di michel sono il risultato dell`ambiente che li circonda: un mondo fatto di solitudini e dominato dal caso, in cui i desideri sembrano scaturire dagli spot pubblicitari. due vite parallele destinate a incontrarsi attraverso relazioni familiari e sentimentali sfuggenti, un romanzo che racconta in modo esemplare la societa` contemporanea nella sua ricerca, affatto scontata, di un vero amore.

una donna esce da un cancello. e quello del carcere, dove ha passato lunghi anni della sua vita. li` dentro c`e` stata una storia, e fuori ad attendere maria ce ne deve essere per forza un`altra. che direzione prendera` adesso la sua vita che la reclusione ha spezzato a meta`? maria prova a riprendere il filo della propria esistenza con testardo abbandono. dormire, mangiare, lavorare: attivita` banali, che si rivelano terribilmente difficili in un mondo che conosce la punizione ma non il perdono, che chiude gli occhi sulle creature ai suoi margini e in cui le persone come maria semplicemente . eppure maria ci prova, anche quando tutto sembra rotolare, quando persino amare e` difficile in tutta quella liberta` in cui gli esseri umani si muovono, quasi sempre inconsapevoli di quanto sia arduo imparare a nuotare senza nessuno che te lo insegni, tenendoti sospesa sull`acqua. alberto schiavone tratteggia una figura di donna tenera e feroce, e la pone nel campo di azione piu` contraddittorio, quello in bilico tra giusto e sbagliato, tra liberta` e prigione. rovesciandoci addosso una domanda: ad attendere maria c`e` davvero la liberta` a lungo sognata, o solo un altro recinto? ma soprattutto: quando la gabbia viene aperta, e` davvero possibile spiccare il volo?