

presentando questo lavoro, croce scrisse che si trattava dello "schizzo di una storia dell`italia dopo la conseguita unita` di stato", concepito come "tentativo di esporre gli avvenimenti nel loro nesso oggettivo e riportandoli alle loro fonti interiori". ma scoprire il nesso oggettivo in quei quarantacinque anni fra il 1871 e il 1915, significava coglierne la relazione con gli anni del risorgimento e proiettare la storia italiana sulla scena dell`europa moderna. proprio perche` coinvolge l`identita` stessa della nazione italiana, quest`opera e` forse la piu` discussa fra le grandi opere storiche del filosofo abruzzese, quella che ha esercitato la piu` vasta influenza sulla visione che generazioni di italiani si sono formati sulla propria storia.


franca rame e` stata compagna di vita e d`arte di dario fo, premio nobel e come amava ripetere con una punta di civetteria. la sua attivita` di ordinatrice, curatrice e organizzatrice della compagnia e delle opere del marito, l`ha portata sempre a spostarsi dal palcoscenico a un dietro le quinte, voluto e mai rinnegato. ma la rame era nata attrice e il suo protagonismo di primadonna a teatro, al cinema e in tv, ha saputo trasferirlo, con sagacia, ironia e abnegazione, nel quotidiano e nel suo esser donna. e proprio la condizione di donna, per giunta bellissima e di grande successo, le ha procurato spesso antipatia e odio, fino al feroce sequestro e stupro che, con grande coraggio, avra` la forza di raccontare a modo suo in uno dei monologhi piu` recitati. delusa dall`esperienza di senatrice, si dimettera` con un indimenticabile j`accuse all`intera classe dirigente del paese. ancora una volta donna, persona e non personaggio, mai doma, per l`appunto scomoda militante e strega consapevole.

Davide Van De Sfroos girovaga con le sue storie tra immagini, istantanee e memorie, in un libro d'ore segreto che si rivela pagina dopo pagina. I fantasmi e i folletti che abitano i sogni dell'autore lo accompagnano lungo strade dritte e sbiancate dal sole, dentro notti nebbiose, giorni scanditi da sentimenti sempre più forti. Qui si incontrano figure angeliche e folli, frammenti di vita reale e divagazioni fantastiche, esplosioni di gioia e riflessioni nostalgiche, lungo il cammino d'artista di uno straordinario "contastorie".


il 15 novembre 1959, nella cittadina di holcomb, in kansas, un proprietario terriero, sua moglie e i loro due figli vengono trovati brutalmente assassinati:sangue ovunque, cavi telefonici tagliati e solo pochi dollari rubati. a capo dell`inchiesta c`e` l`agente alvin dewey, ma tutto cio` che ha sono due impronte, quattro corpi e molte domande. truman capote si reca sul luogo dell`omicidio con la sua amica d`infanzia, la scrittrice harper lee, e, mentre ricostruisce l`accaduto, le indagini che portano alla cattura, il processo e infine l`esecuzione dei colpevoli perry smith e dick hickock, esplora le circostanze di questo terribile crimine e l`effetto che ha avuto sulle persone coinvolte, scavando nella natura piu` profonda della violenza americana. non appena il reportage viene pubblicato, prima a puntate sul nel 1965 e in volume l`anno successivo, truman capote diventa una vera celebrita` e le vendite si impennano, cosi` come gli inviti ai party piu` esclusivi e ai salotti televisivi. ancora oggi, "a sangue freddo" viene considerato da molti il libro che ha dato origine a un nuovo genere letterario, un`opera rivoluzionaria e affascinante, una combinazione unica di abilita` giornalistica e potere immaginativo. prefazione di andrea vitali. nuova traduzione di alberto rollo.

"tutta trieste stava a guardare l`alta casa bianca dove le fiamme divampavano a ogni finestra. fiamme come lingue taglienti, come rosse bandiere. (...) gli uomini neri intanto gridavano e ballavano come indiani che, legata al palo la vittima, le avessero acceso sotto il fuoco. ballavano armati di accette e manganelli." con gli occhi di branko ed evka, due bambini di origine slovena che crescono nella trieste del primo dopoguerra, boris pahor ripercorre con l`arte del racconto uno dei capitoli piu` drammatici della storia europea del novecento. in una citta` uscita divisa dalla prima guerra mondiale, in cui italiani e slavi si guardano con diffidenza, branko ed evka crescono tra i giochi e le paure dei loro coetanei, immersi nelle lingue e nelle culture della mitteleuropa. finche`, il 13 luglio del 1920, le squadre fasciste incendiano la casa della cultura slovena di trieste, il narodni dom: inizia la caccia allo straniero, e anche i giochi dei bambini devono cambiare.
quando, in punto di morte, goethe mosse il suo indice dal basso verso l`alto, i testimoni che gli erano vicini rimasero sorpresi: per secoli questo gesto e` rimasto emblematico e inspiegabile. oggi, grazie alla suggestiva ricostruzione di pietrangelo buttafuoco e di francesca bocca-aldaqre, possiamo coglierne il senso: si tratta di un gesto simbolico della shahada, la testimonianza di fede che ogni musulmano deve compiere in punto di morte per riaffermare di credere nel dio unico. attraverso una lunga e approfondita ricerca negli archivi e negli epistolari di goethe, seguendo le testimonianze di coloro che gli furono piu` vicini, gli autori raccontano la scoperta e l`avvicinamento del grande scrittore tedesco all`islam, rintracciandone l`influenza nell`opera poetica, teatrale e saggistica. un`influenza vissuta pero` in modo estremamente peculiare e del tutto attuale, e che testimonia della capacita` di goethe di fondere nella sua riflessione elementi filosofici e religiosi appartenenti alla tradizione occidentale come a quella araba e medio-orientale, dando cosi` forma a un pensiero coerente e vitale. sotto il suo passo nascono i fiori offre al lettore non soltanto una ricostruzione della vita di goethe - dalla sua prima lettura del corano nel 1770 alla morte nel 1832 - e uno studio delle sue opere maggiormente ispirate dalla religione musulmana, ma anche l`occasione di riflettere sulla suggestione di un futuro europeo legato a "un islam mitigato dai cieli del mediterraneo", un orizzonte di pace verso il quale, secondo gli autori, il poeta oriento` le sue piu` profonde tensioni personali e intellettuali.