Black America Sings Dylan. Le canzoni di Bob Dylan, interpretate da artisti di colore. Grandi sorprese e splendide versioni, nella maggior parte dei casi. Da O.V. Wright agli Staple Singers, Howard Tate, Marion Williams, Gary US Bonds, Major Harris, The Neville Brothers, Patti La Belle, Booker T Jones, Bobby Womack, Nina Simone, Freddie Scott, Esther Phillips etc. Non tutti sono a grande livello, ma alcune interpretazioni sono assolutamente splendide
3CD. Il famoso cofanetto, edito nel 1991, che dava inizio alla Bootleg Series. 3 CD completamente inediti (1961- 1991) un disco straordinario.
2 LP. C'era attesa, e come se ce ne era. Dylan aveva già reso pubbliche tre canzoni, dalla splendida Murder Must Foul (16.54), una canzone che, da sola, vale il disco. Alle già note I Contains Multitudes e False Prophet. Il disco, che arriva otto anni dopo Tempest, ci riporta il Dylan autore, maturo e profondo, critico nei confronti della società, dubbioso sul futuro. Come dimostrano le altre canzoni, da Goodbye Jimmy Reed a Black Rider, Key West, My Own Version of You, I've Made Up My Mind to Give Myself to You, Mother of Muses, Armageddon. Dopo i tre dischi dedicati a Sinatra, pensavamo che Dylan non avesse più voglia di fare Dylan. Errore, La voglia c'è, eccome, ed il disco è di una bellezza e di una potenza inusitate.
4 LP. Bootleg Series Volume 17. Il box contiene le session di Time Out Of Mind, fatte tra il 1996 ed il 1997, prodotte da Daniel Lanois, Time Out Of Mind ha avuto ben tre Grammy Awards ed è considerato uno dei capolavori di Dylan, tra i suoi dischi migliori in assoluto. Tra i brani che appaiono nel disco ricordiamo: Make You Feel My Love, divenuto un classico, grazie anche alla versione di Billy Joel, quindi Can't Wait, Tryin' To Get To Heaven, Not Dark Yet. La versione in vinile, 4 LP, presenta la costruzione del disco aggiungendo il nuovo missaggio di Michael H. Brauer che leva alcuni dei suoni creati da Lanois, quindi due album pieni di outtakes e versioni alternate, tra cui anche le prove del disco, incise nel 1996 ad Oxnard da una band con Bob Dylan, Daniel Lanois, Tony Garnier e Tony Mangurian.
Le canzoni che hanno influenzato le registrazioni di The Basement Tapes con brani di Blind Lemon Jefferson, Rosco Holcomb, Hank Snow, John Lee Hooker e molti altri.
