Tributo celtico alle canzoni dei Grateful Dead.
Pubblicata dalla splendida Omnivore ( una delle etichette migliori, per quanto riguarda le ristampe ) assieme a Dewey Bunnell e Gerry Beckley (due degli originali, gli unici ancora in vita ), questa raccolta è la prima ed anche più completa antologia di materiale raro ( ci sono dieci inediti assoluti) pubblicata sino ad oggi, per quando riguarda gli America. Le registrazioni, effettuate tra il 1970 ed il 1973, riguardano il primo, ma anche migliore, periodo della band. CI sono de demos incisi a Londra, prima della pubblicazione del famoso esordio del gruppo, ma anche incisioni casalinghe, outtakes di studio ed inediti veri. Ci sono anche brani noti come Ventura Highway in versione diversa e, come bonus finale, una versione di A Horse With No Name, per sole voci. Versione che si trova alla fine del CD ma che non è segnalata tra le canzoni del disco.
Carù consigliaAlla bella età di 88 anni ( vedi il grande Willie Nelson ), John Mayall ha deciso di smettere di fare concerti l, ma non rinuncia a fare dei dischi nuovi. The Sun is Shining Down lo vede affiancato da musicisti di prim'ordine: Mike Campbell (Tom Petty & the Heartbreakers), Buddy Miller, Melvin Taylor ( Chicago blues ) e il giovane Marcus King, Scarlet Rivera ( già nella Rolling Thunder Revue di Dylan ), Jake Shimabukuro ( oggi il miglior suonatore di ukulele, al mondo ) e la sua band, dove suonano Carolyn Wonderland, Greg Rzab e Jay Davenport. Il disco contiene 10 canzoni nuove, registrate presso lo studio Horse Latitudes dell'ex Doors Robby Krieger in California con la produzione di Eric Corne. Di nuovo disponibile.
LP. MGM, 1967, USA. Ristampa della colonna sonora originale del classico di David O. Selznick rimasterizzata in effetto stereo. Copia americana sigillata. Copertina apribile.
Prodotto da Massimo Bubola e ispirato dal titolo della sua canzone Il Cielo d'Irlanda, il disco rilegge il brano e altri tradizionali in dialetto friulano.
All'ottavo album di studio in poco più che un decennio la folksinger di Nashville continua a miscelare in maniera creativa blues, folk, soul e in parte anche country ma muovendosi in maniera abbastanza libera tra la materia e cercando piuttosto un approccio laterale nelle contaminazioni con l'indie rock e una certa attitudine punk che vengono a galla in questa ultima opera di studio. In possesso di una tecnica particolare suonando la chitarra come di solito si suona un banjo, Sunny War ha impiegato questa volta uno strumento elettrico al posto della consueta acustica e ne è venuto fuori un disco dall'impianto più rock pur mantenendo le affascinanti sfumature blues e soul del passato.
Il primo album della cantautrice inglese Helena Costas.
Originally issued in January 1964 as Warner Bros. LP 1537, except for track 13 issued as Warner Bros. single #5641, tracks 14 issued as Warner Bros. single #5468 and track 15 issued as Warner Bros. single #5423.