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"la moda e` uno degli scritti piu` belli di georg simmel, forse il suo capolavoro, perche` si distingue per organicita`, chiarezza e compiutezza: affronta un problema specifico, di grande fascino, e giunge a specifiche conclusioni, senza che per questo alcuni temi "classici" generali della filosofia: soggettivita` ed oggettivita`, liberta` e necessita`, essere e divenire, sostanza e funzione, vengano ignorati. simmel sembra valersi qui dello straordinario vantaggio dell`arte nei confronti della filosofia, che "consiste nel fatto di porsi ogni volta un unico problema rigorosamente circoscritto, in modo tale che ogni estensione dello stesso verso il generale venga percepito come un dono, un beneficio immeritato." (dallo scritto di lucio perucchi)

"forse il modo migliore per leggere quello che insieme a "il ragazzo morto e le comete", a "il padrone" e a "l`odore del sangue" e` tra i vertici dell`opera di parise, e` fare come se di parise non conoscessimo nulla, e questo libro uscisse per la prima volta oggi. che immagine ci faremmo dell`autore dei "sillabari"? i suoi racconti sembrano prossimi alla mitteleuropa di peter altenberg: nel sentimento che non scade nel sentimentalismo, nell`asciutta creaturalita`, nella musica fintamente trasandata; ma puo` anche essere un seguace del robert walser dei racconti in forma di temi di scuola: meno follemente didascalico, piu` narrativo, piu` "carnale"; o puo` somigliare a uno scrittore americano alla truman capote: per lo sguardo acuto e quasi tattile che cala nel mondo dell`adolescenza, per la capacita` di dare parole ai trasalimenti privi di parole del corpo". (giuseppe montesano)

da qualche tempo sono sorte anche in italia delle scuole di scrittura creativa, o letteraria che dir si voglia, destinate ai giovani, sempre piu` numerosi, con la vocazione o l`aspirazione di diventare scrittori. ma e` possibile insegnare la scrittura come "arte"? la risposta viene, dall`autrice, girata agli scrittori stessi, invitati a raccontare i segreti del mestiere: l`ispirazione, il metodo di lavoro tra ideazione, congegno e stesura dell`opera, i ripensamenti, la rifinitura ecc. i 13 scrittori italiani che hanno risposto all`invito dell`autrice rappresentano un campionario assai significativo del panorama della letteratura italiana contemporanea e ci offrono un repertorio di testimonianze destinate a un vasto pubblico.

cercare un buon medico non e` cosa facile. ma anche essere un `buon paziente` non e` facile. questa guida insegna molte cose: come si cerca un medico al quale potersi affidare serenamente; come scegliere quello di base; quando rivolgersi allo specialista; quali domande fare e cosa e` ragionevole attendersi; come esporre i propri sintomi; come interpretare i buoni consigli di farmacisti, omeopati, erboristi e... parenti.

centonovantanove sono gli scalini che ogni giorno sian, una giovane archeologa, deve salire per raggiungere gli scavi in un`abbazia nello yorkshire. un giorno incontra un uomo, mack, e il suo cane. i due diventano amici, anche se non potrebbero essere piu` diversi: lei turbata da un passato drammatico, lui estroverso e sfrontatamente cinico. mack le consegna una lettera del xviii secolo in cui un certo tbomas peirson confessa l`omicidio della figlia. questo "baleniere e mercante d`olio" s`intromette negli incubi notturni di sian, che avverte persino la presenza di un fantasma.

il mondo antico costituisce un ambito storico dai contorni assai ben definiti, le cui problematiche politiche e culturali consentono allo studioso di oggi di cogliere con chiarezza l`atto di nascita delle diverse culture, il susseguirsi delle varie strutturazioni sociali, fino all`imporsi delle istanze egemoniche imperiali. il volume di clauss analizza, seguendone le linee portanti, l`organizzazione sociale ed economica, cosi` come le strutture del potere, nelle societa` ebraica, greca e romana, dando una posizione di rilievo alle questioni metodologiche e di correlazione con le discipline affini.

i sei libri del "de rerum natura" sono disposti a coppie: i primi due riguardano la fisica atomistica; il terzo e il quarto, la psicologia; gli ultimi la storia del cosmo e dell`umanita`. l`incipit di ogni libro e` una celebrazione di epicuro. lucrezio vuole guardare a fondo nell`esistenza e la scoperta del vero si rivela tutt`uno con la coscienza della fragilita` dell`uomo: ciascun libro si chiude con un potente quadro di desolazione.

due fratelli divisi da anni di distanza e silenzi si ritrovano a condividere con le rispettive famiglie una settimana di vacanza in un vecchio cottage della campagna inglese, al confine con il galles. dopo la morte della madre, richard, medico di riconosciuto acume scientifico di edimburgo, invita la sorella angela, suo marito dominic e i figli alex, daisy e benjy a godere di quella che spera diventi una salutare occasione di riposo e riappacificazione. una parentesi in cui il desiderio di armonia estiva e domestica possa finalmente diventare realta`. richard e` in compagnia della sua nuova moglie louisa e della figliastra melissa, due donne che angela fa fatica ad associare al fratello forse proprio perche` del fratello lei non sa piu` nulla, non conosce alcuna intima inflessione emotiva, non distingue quel bambino che, durante i primissimi anni di vita, ha contribuito a fortificare la sua solitudine. al contrario, angela e` immersa in un`altra visione, quella di se stessa madre di una bambina nata morta diciotto anni prima e ora madre di tre ragazzini con cui sorride troppo poco spesso. tra loro c`e` benjy, la voce della sensibilita` e della fantasia che sospinge i membri di entrambe le famiglie a specchiarsi in tutto quello che loro sembrano aver compromesso: la pieta` nell`uccidere un animale, la liberta` nell`immaginarsi esseri umani ma anche eroi, la meraviglia di pensare alla propria casa come a un castello.

chi ha inventato la tombola? gli antichi romani. chi per primo faceva andare su e giu` uno yo-yo? i bambini romani. chi giocava infuocate partite di rugby? sempre loro, i romani. una quantita` di giochi e di abitudini e` nata in quei tempi lontani ed e` ancora viva ai nostri giorni e nelle nostre citta` moderne. eta` di lettura: da 6 anni.

"the vampyre" di john william polidori, apparso nel 1819 su new monthly magazine, primizia della letteratura macabra inglese, si presenta come l`archetipo di ogni futuro vampiro, come un perfetto repertorio degli elementi tipici del racconto dell`orrore. tuttavia l`originalita` maggiore di questa creatura letteraria sta nella movimentata storia della sua pubblicazione, fatta di smentite e di attribuzioni contestate. in questo volume il lettore potra` trovare, oltre a "the vampyre" e alle illustrazioni che lo commentano, il "frammento" di byron da cui polidori elaboro` il suo racconto, e diversi altri scritti fra cui lettere e pagine di diario che fanno luce sui momenti salienti della vicenda editoriale.

a questo esperimento casaleggio lavorava fin dalla fine degli anni novanta, quando - amministratore di webegg - comincio` a testare nei forum intranet dell`azienda i meccanismi di formazione e produzione del consenso attraverso le reti. ma quello era solo l`inizio. l`esperimento si sviluppa attorno a un nocciolo: propaganda, propaganda, propaganda. sociale, pianificata, centralizzata, virale. testi e scaletta dei vday (gli eventi che rappresentano di fatto l`antecedente storico del movimento) sono gia` coordinati da due dipendenti della casaleggio. grillo e` l`innesco per far evolvere l`esperimento a un livello superiore: e` il frontman, l`uomo del consenso elettorale che puo` coagulare e incarnare un sentimento di rivolta contro il sistema, ormai fortissimo nella societa`. in questa prima stagione il movimento predica alcune cose con integralismo militare: il rifiuto assoluto di comparire nella tv italiana, la promessa di dimezzare lo stipendio ai suoi futuri politici e di vivere secondo uno stile di vita francescano, la posizione contro l`euro e lo scetticismo verso l`unione europea. al contrario, promette la democrazia attraverso internet ed esalta la meritocrazia, denunciando la piaga dei tanti ragazzi italiani costretti a cercare fortuna all`estero. per ognuno di questi cavalli di battaglia emergera` lo scollamento tra come il movimento si e` proposto inizialmente a elettori e attivisti e quel che realmente ha fatto sino a oggi.

la virgola e il punto fermo hanno fagocitato il punto e virgola e i due punti. i catastrofisti dicono che rimarremo solo con il punto (o `soli con il punto`): piu` che una scrittura telegrafica e` un ritorno al telegrafo. eppure, con una sola virgola ben messa si puo` illuminare una pagina. allora, cosa si puo` e cosa non si puo` fare con questi segnetti meravigliosi? e soprattutto: come li hanno usati gli altri, quelli bravi e molto piu` autorevoli di noi? questo libro tenta di fare chiarezza. con semplicita` e metodo, e la guida di mirabili scrittori, racconta gli usi corretti ed errati di virgola e punto e virgola, a partire da casi reali tratti da romanzi, saggi, articoli. incontreremo autori che usano la punteggiatura in modo automatico e naturale, come se fosse il respiro del testo; altri che la usano come un`arma, come manifesto estetico ed esistenziale. affronterete le incertezze della vostra punteggiatura, ad una ad una, anche quelle che non sapevate di avere. sfideremo gli `atroci dubbi`, eviteremo le trappole, disinnescheremo le mine - con leggerezza e senza paura di sbagliare, perche` la creativita` ci permette di allargare i confini delle norme. provate a tirare l`elastico: che i vostri segni-lucciola diventino fari per illuminare le vostre idee. pronti a rifare la punta alla punteggiatura?

in mezzo alle montagne c`e` il lago d`orta. in mezzo al lago c`e` l`isola di san giulio. sull`isola c`e` la villa del barone lamberto, un signore molto vecchio, molto ricco, sempre malato. le sue malattie sono ventiquattro, e solo il fedele maggiordomo anselmo e` in grado di ricordarsele tutte... ma ecco che intanto piombano sull`isola il perfido nipote ottavio, che mira ad impadronirsi dell`eredita`, e una gang di banditi decisi a rapire il barone e a chiedere un riscatto enorme. le storie di rodari offrono divertimento e una girandola di situazioni e personaggi esilaranti: un modo di comprendere questo nostro mondo. eta` di lettura: da 10 anni.

LAppassionata_-Enzo_Jannacci
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Enzo JannacciFormato: 45 giri12.50 € Aggiungi al carrelloRimuovi dalla wishlist

B- Side: Ho Soffrito. Joker, 1969. Copia originale, con copertina.

quando in montagna andrea viene travolto da un fiume di fango, nel tentativo di salvarsi non si aggrappa solo ai rami bassi degli alberi, ma anche, con la stessa forza, ai fili tesi dal ricordo di un`amicizia. tra conflitti e occasioni di meraviglia, tra realta` quotidiana e rivelazioni, quattro ragazzi intrecciano le loro vite con tutta l`energia della giovinezza. un ritratto commovente di quella stagione dell`anima che piu` d`ogni altra si imprime in ciascuno di noi e sceglie il nostro destino. anna, andrea, cora e valerio sono compagni di scuola. assieme studiano, si divertono, sperperano con allegria le giornate. il perno di queste esistenze - ancora brevi e gia` segnate da perdite e ferite - e` il negozio di un anziano rigattiere nei vicoli di torino, un luogo che diventa una specie di base, talvolta di rifugio. il tempo, pero`, non regge la richiesta di perfezione, di assoluto, che l`adolescenza pretende. il desiderio si insinua nel gruppo e lo logora. andrea, che rispetto agli altri percepisce ogni cosa con intensita` maggiore, a poco a poco si isola: a fargli mancare il fiato sono tanto la bellezza impetuosa del presente, quanto il senso di minaccia che arriva dal futuro. ma nel momento in cui si trovera` in pericolo i suoi amici, quegli amici unici che solo una certa eta` ti regala, saranno di nuovo con lui.

oggi le societa` occidentali sembrano ossessionate dai ricchi: ammirati e lusingati e, allo stesso tempo, biasimati e disprezzati. ma e` sempre stato cosi`? nel corso di mille anni le cose sono molto cambiate. nel medioevo, ad esempio, un`eccessiva accumulazione di ricchezze era considerata peccaminosa e percio` ci si attendeva che i ricchi non facessero sfoggio della propria opulenza. per lungo tempo la loro semplice esistenza ha prodotto disagio sociale, mitigato solo dal ruolo che potevano svolgere nei tempi di crisi, impiegando i propri beni per aiutare la comunita`. in passato come oggi, pero`, ci si e` interrogati su come si diventa ricchi e sul perche` le ricchezze tendono ad accumularsi nelle mani di pochi. diventare ricchi e` frutto di abilita` o di fortuna? di parsimonia o di capacita` d`investimento? quanto contano le ricchezze ereditate e quanto le reti di relazione che si creano nel corso della propria vita? in questo libro, pieno di esempi e di resoconti delle vite di alcuni individui straordinari, si prova a rispondere a queste domande all`interno di un`ampia e organica ricostruzione storica, capace di offrire anche una prospettiva da cui guardare ai dibattiti in corso sulla disuguaglianza di ricchezza e di reddito. a segnare una differenza dal passato e` il fatto che, nonostante i loro patrimoni siano stati sostanzialmente risparmiati dalla grande recessione del 2008 e dalla pandemia di covid-19, i ricchi e i super-ricchi si sono mostrati riluttanti a contribuire al bene comune, opponendosi persino a misure d`urgenza. la storia suggerisce che questo e` uno sviluppo preoccupante - per i ricchi e per tutti gli altri.

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