
l`inconfondibile impasto di mistero e quotidianita` e la trasparenza della parola che li dice hanno subito fatto riconoscere in charles simic uno dei maggiori poeti contemporanei. e in questo libro, che raduna my noiseless entourage e una scelta dai selected poems, il suo universo - fisico e mentale - si mostra con una vividezza abbagliante. un universo di interni desolati e di periferie hopperiane abitate da gente anonima, dove gli oggetti sembrano giacere spaesati dopo aver perduto ogni funzione. un`america di luoghi e immagini di memorabile intensita` - cinematografi abbandonati, bische clandestine, biblioteche di quartiere, diner notturni, giardini deserti, polvere, specchi, strade senza fine, cicli di un azzurro perenne -, dove si affacciano ombre e presenze indecifrabili, sospetto di metafisica subito soffocato dallo scetticismo e dall`ironia.

"manuale di pittura e calligrafia" e` il romanzo di una crisi, della presa di coscienza di un artista che si definisce solo con l`iniziale h. e si conclude nello stesso giorno in cui crolla il regime fascista portoghese, il 25 aprile 1974. h. narra di se`, pittore mediocre che vivacchia grazie ai ritratti di gente altolocata, e della sua ribellione alla finzione del mondo. mentre lavora al ritratto di s., amministratore delegato della spqr, decide di dipingere un secondo quadro che sveli il vero volto del vacuo s. fallito questo tentativo, decidera` di scrivere un diario stravolgendo la propria vita perche` l`arte esige sincerita`.

la prima parte del volume e` dedicata alle vicende di un ramo della famiglla di alice munro, i laidlaw, a partire dai primi anni del settecento. i suoi antenati vivevano nella ettrick valley, nelle lowlands scozzesi, immersi in un`atmosfera che scolora nella leggenda folklorica, tra prove d`ardimento e incontri con fantasmi e folletti. fino a quando la famiglia si imbarca verso il sospirato nuovo mondo. il microcosmo della nave diventa per ognuno il segno di un irreversibile mutamento. quando una delle protagoniste, rimasta vedova, affronta insieme ai suoi cinque bambini il viaggio su un carro trainato dai buoi per trasferirsi dall`illinois in ontario, il figlio maggiore inscena il rapimento del piu` piccolo per far fare dietro front alla famiglia, ma il piano viene sventato. nel racconto seguente compare il padre dell`autrice: agricoltore, cacciatore, allevatore di volpi e guardiano notturno in una fonderia. in seguito compare alice scolara; e` la volta poi di una precoce esperienza sentimentale sotto i rami di un melo in fiore e di quella come donna di servizio presso una lussuosa villa. nel racconto "a casa", la scrittrice ormai affermata torna a trovare il padre da poco risposatosi; altrove un`alice sessantenne vaga nei cimiteri di campagna insieme al secondo marito, e` in attesa di una biopsia per un sospetto tumore al seno, per fortuna un falso allarme. l`epilogo chiude il cerchio con una visita in iiiinois alla ricerca della tomba del bis-bisnonno william lainlaw.

una scelta dei versi essenziali di patrizia cavalli che da` corpo a una delle voci poetiche piu` necessarie del nostro tempo. ci sono poeti che hanno il dono prezioso di dare una immediata, irresistibile felicita` a chi li legge. patrizia cavalli e` senz`altro tra questi. non importa di che cosa parli: se di risvegli lenti tra le lenzuola mattutine o della pasta che va scolata in fretta, all`istante giusto - tutto cio` che questa lingua poetica nomina sembra toccarci immediatamente, come se rivelasse ogni volta, nel modo piu` esatto, qualcosa che ci appartiene e che forse abbiamo solo dimenticato. e non importa definirla: e` semplice, eppure e` anche ricca, complessa, variegata; e` saggia e filosofa, ma anche istintiva, innamorata, visionaria. e` comica e tragica, dolorosa. capace di rimanere sempre se stessa - e, solo cosi`, di sorprenderci ogni volta. tutti gli strumenti critici e interpretativi, di fronte ai suoi versi, sembrano cadere - e non e` detto che sia un male. quel che resta da fare, allora, e` semplicemente leggerla.