





questo "vademecum del pianista da camera", scritto da uno dei principali pianisti contemporanei, si presenta come una sorta di `lettera semiseria`, dedicata a tutti gli appassionati di musica. ma e` un bruno canino scatenato, quello che da `abito` a `voltapagine`, da `dopo concerto` a `prove`, da `accordatura` ad `incubi` affronta in trentacinque voci tutti i temi e i patemi del pianista da camera.

se si vuole conoscere quali erano le teorie, la storia, la pratica dell`architettura nell`impero romano durante il principato di augusto, e` necessario ricorrere a vitruvio, la cui opera in dieci libri, pur se indispensabile e preziosa fonte di documentazione, viene giudicata riduttivamente dagli studiosi di letteratura, in quanto l`autore "lascio`" le questioni stilistiche agli esperti e alle scuole. questo volume presenta le pagine piu` significative di un trattato che influenzo` lo sviluppo e l`evoluzione dell`architettura nel rinascimento italiano ed europeo.


alla domanda: "forse anche voi volete andarvene?", il signore ha voluto che nessuno dimenticasse l`impeto con cui simone ha risposto: "come possiamo andar via da te? tu solo hai parole che spiegano la vita". per questo simone e` stato messo come guida di tutti gli altri: perche` ha dato una risposta con una dedizione e un entusiasmo che gli altri non avevano. cosi`, un carisma e` un avvenimento che deriva dal mistero e si propone attraverso una persona: quella persona implica una flessione di metodo, percio` una modalita` di pensare, una modalita` effettiva, una modalita` di vivere la creativita` nel tempo e nello spazio. in tale modalita` il valore del messaggio cristiano e` visto scaturire nella trama stessa delle cose che si vivono come difficolta` da superare.



uomini e donne non solo si nasce ma si diventa, ci hanno insegnato le scienze sociali e il pensiero femminista, mettendo in luce come una differenza biologica possa essere trasformata in una disuguaglianza sociale. al modo in cui i generi maschile e femminile vengono socialmente costruiti come diseguali e` dedicato il libro di miriam johnson, che analizza i ruoli di moglie e di madre e quelli di marito e di padre all`interno della famiglia nucleare per individuare le radici del predominio maschile e i meccanismi della sua riproduzione. nell`argomentare le sue tesi l`autrice si confronta con una ricca letteratura psicologica, psicoanalitica e sociologica e ripercorre il dibattito femminista rispetto al quale peraltro assume spesso posizioni controcorrente.












"questa non e` una storia dell`india. di quel paese, quando salpai alla sua volta, sapevo all`incirca quanto ricordavo dagli anni di scuola: che c`era stato un ammutinamento, per esempio, e che a vederlo sulla carta somigliava un po` a un cervino capovolto; rosa, perche` lo governavamo noi". intorno alla meta` degli anni venti, senza alcuna preparazione e nemmeno una vaga idea di quello che lo aspetta - unico requisito richiesto, oltre alla cittadinanza inglese, era la somiglianza con il vichingo olaf, personaggio leggendario di un romanzo di rider haggard -, il giovane ackerley decide di partire per l`india, accettando di rivestire l`improbabile ruolo di segretario privato del maharaja di chhokrapur: invisibile staterello che oggi sara` vano cercare sulle carte, "posto che sia mai esistito". infantile, lussurioso, ossessivo, smanioso di assoluto e occidentalista all`estremo, sua altezza assillera` ackerley con le domande piu` impensate e sulle questioni piu` insondabili, non ottenendo nient`altro che una serie di evasive risposte, ma trovando quello che forse, in fondo, cercava: un amico. degli incontri giornalieri con il maharaja e con gli altri non meno irresistibili personaggi che frequentano la sua corte e` fatto questo libro: piu` che un diario di viaggio, un`esilarante e indimenticabile commedia di costume, e insieme una preziosa testimonianza involontaria sull`india al tramonto della colonizzazione.

sulla vita del beato angelico, al secolo guido trosini, poi divenuto fra` giovanni, sono rimasti molti dubbi e misteri, dalla data di nascita alla cronologia delle sue opere, alla profondita` delle sue amicizie. sul suo lavoro di pittore non si trovano riscontri precisi nei documenti dei monasteri domenicani nei quali visse e gia` questo e` assai insolito. persino nel monastero di san marco a firenze, da lui mirabilmente dipinto, il priore frate antonino pierozzi non scrisse alcunche` di lui. luisa angela amati ci narra la vicenda umana dell`artista superando l`incertezza storica con la creazione di un contesto assai veritiero. l`arte di guido, divenuto poi il beato angelico, celebro` mirabilmente il messaggio cristiano; rimase fedele alla cultura domenicana e cateriniana ma fu soprattutto arte nuova che dialoga con la vita concreta della sua citta`, firenze.

















Il fotoreporter "Jeff" Jefferies, avendo riportato una frattura a una gamba, è costretto ad un lungo periodo d'immobilità che trascorre nel proprio appartamento. La monotonia di questa vita di recluso è resa per lui sopportabile dalle visite di Lisa, una ragazza innamorata di lui, e dalla continua osservazione dei fatti altrui attraverso la finestra sul cortile. Tra i vicini sottoposti al suo controllo attira in modo particolare la sua attenzione un certo Thorwald, commesso viaggiatore in bigiotterie, alle prese con una moglie malata e bisbetica. Una notte Jefferies osserva lo strano andirivieni di Thorwald, munito di una valigia di alluminio. Il giorno dopo e nei giorni seguenti il reporter non vede più la signora Thorwald, né può notare alcun indizio della sua presenza nell'appartamento: dicono che sia partita, ma Jefferies subodora un delitto. Aiutato da Lisa egli si dà da fare per raccogliere delle prove che confermino la sua ipotesi. Un agente di polizia suo amico, informato dei suoi sospetti, non mostra di condividerli, ciò nondimeno Jefferies persiste nelle sue indagini e, dopo aver corso il rischio di essere gettato fuori dalla finestra dall'assassino, riesce tuttavia a farlo arrestare. Nello svolgimento della sua non facile azione, il fotoreporter ha avuto la collaborazione di Lisa che ha dimostrato di possedere preziose doti e diverrà indubbiamente la sua compagna.

il film western e` l`epica drammatizzazione della conquista del west e della nascita della nazione americana, ma e` anche molto di piu`: rappresenta la messa in scena dell`"homo americanus" come si e` venuto forgiando e come ora lo conosciamo; un teatro di passioni umane, un luogo psicologico e spirituale in cui ogni gesto ha un significato e ogni parola potrebbe essere l`ultima. imperniato sulle sensazioni fisiche, votato alla violenza come scelta morale, posseduto dal bisogno di dominare e imprigionato dal proprio codice eroico e ascetico, il western americano si e` assunto il compito di creare il mito della frontiera, dandogli una liricita` che lo ha portato al livello di altri grandi capitoli della storia dell`arte. questo libro e` un viaggio nel genere piu` "americano", piu` puro e sublime, attraverso l`analisi puntuale dei suoi molteplici archetipi e significati culturali e la messa a fuoco delle sue feconde contraddizioni: legge e anarchia, individuo e comunita`, citta` e deserto, violenza e democrazia, nomadismo e sedentarieta`.

cos`e` che in un film horror "funziona" veramente? come si costruisce la tensione? come si fa a impedire allo spettatore di staccare gli occhi dallo schermo, tenendo ben vivo in lui il sentimento della paura? introdotto da brian yuzna e arricchito da un`interessante storia sull`evoluzione del genere - e corredato inoltre dall`analisi della scaletta di un film attualmente in lavorazione -, "scrivere horror" risponde efficacemente e in modo puntuale alle domande e ai dubbi di ogni aspirante sceneggiatore del brivido. i temi fondamentali, le strategie narrative, gli elementi cardine della struttura di una sceneggiatura, la costruzione della trama, dei personaggi e del dialogo: attraverso il costante confronto con il cinema "classico", l`autore evidenzia le caratteristiche peculiari dell`horror e della sua scrittura, dando suggerimenti, svelando segreti e fornendo gli strumenti per mettere rapidamente in pratica le conoscenze acquisite.

(ruggero guarini).


le voci non sono concordi, in paese: c`e` chi dice con , chi parla di , chi asserisce . sta di fatto che la notte tra il 24 e il 25 dicembre konrad, , ha ammazzato la moglie con una carabina mannlicher. si`, quella moglie invalida, . e stata trovata con il cervello spappolato - che precisa il giudice distrettuale - nella loro casa. sempre che si possa chiamare casa la fornace della calce in disuso dove i due abitavano, e che : completamente isolata, camere vuote, pareti nude, porte sprangate, solide inferriate alle finestre, per . un dove tutto e` , ma ideale, anzi indispensabile per konrad, perche` l`assenza quasi assoluta di rumori acuisce straordinariamente le facolta` dell`orecchio, condizione vantaggiosa per il saggio epocale che da decenni sta cercando invano di scrivere, e che si intitolera` l`udito. un luogo che diventera` teatro del progressivo inabissamento dei due in un microcosmo maniacale e allucinatorio.
gyorgy ligeti lascio` l`ungheria nel 1956 e divenne in breve tempo uno dei protagonisti della vita musicale contemporanea, conquistando con partiture come "apparitions", "atmosphe`res", "volumina, "lux aeterna" e "lontano" un successo che varcava trionfalmente la cerchia un po` angusta degli adepti della "nuova musica". l`imponenza del successo suscito` paradossalmente anche un`ondata di diffidenza, che da tempo e` rifluita lasciando emergere il profilo di un musicista straordinario. il festival torinese di "settembre musica" gli ha dedicato un omaggio costituito da alcuni concerti, da un convegno di studi e infine da questo volume, nato dalla collaborazione tra la e.d.t. e l`assessorato per la cultura della citta` di torino. fatta eccezione per alcuni contributi comparsi in riviste specializzate e un paio di monografie, l`una in tedesco e l`altra in inglese, la letteratura su ligeti era in italia sostanzialmente assente: si e` pensato cosi` di offrire al lettore un`occasione di informazione ampia e articolata. le testimonianze critiche rese nella prima parte da enzo restagno, ivanka stoianova, ulrich dibelius, wolfgang schreiber, monika lichtenfeld, armando gentilucci e franco donatoni, e gli ampi saggi dedicati nella seconda parte a ciascuna opera, fanno di questo libro un importante strumento di studio e di consultazione.
Gremese Editore/ Le stelle Filanti, 1980, IT. Volume fotografico di grandi dimensioni dedicato al celebre attore statunitense con una introduzione biografica e l'analisi di tutti i film interpretati. Foto in bianco e nero.

Rizzoli, 1961, IT. La biografia di Charles Chaplin, forse la figura più complessa e sconcertante di un uomo, certamente la più grande d'attor comico che il cinema abbia posseduto. Chi la descrive la conosce fin dalla nascita, perché è Charles Chaplin Junior, il figlio che il grande attore inglese ebbe da Lita Grey in un matrimonio che fu tra gli scandali più clamorosi di Hollywood. il libro da un ritratto brillante ma soprattutto fedele. La figura dell'eclettico artista (attore, regista, scenografo, sceneggiatore, compositore) è qui completata con gli elementi puramente umani e privati: il ritratto di Charles Chaplin e di Charlot ne escono legati indissolubilmente.
Gremese Editore, 1989, IT. Impegnato per oltre cinquant'anni nel campo dello spettacolo non solo come regista e sceneggiatore ma anche come attore e organizzatore teatrale, Elia Kazan può essere annoverato fra i massimi protagonisti del teatro e del cinem aamericani. Attraverso la filmografia ragionata di tutti i suoi film e l'analisi di alcune opere fondamentali, il volume curato da Edoardo Bruno affronta per la prima volta in forma sistematica la personalità complessa di un autentico protagonista della cultura americana attraverso i testi del regista, le analisi critiche e le fotografie dei suoi film.