

nel 1788 lorenzo da ponte, all`apice della popolarita` come poeta della corte di vienna, diede alle stampe una raccolta in due volumi delle sue poesie, intitolata "saggi poetici". sperava, cosi`, di poter eguagliare e forse superare il successo dei suoi libretti piu` famosi, forte del fatto che molte composizioni avevano ottenuto lusinghieri apprezzamenti. l`opera non ebbe invece fortuna, e nel 1801 da ponte provo` a ristampare a londra, con l`aggiunta della canzone "per la morte di giuseppe ii", il primo dei due volumi.







l`opera fu divulgata nel 1452 e stampata nel 1485 con lettera del poliziano e dedica a lorenzo il magnifico. e` suddivisa in dieci libri: i primi tre trattano della scelta del terreno, dei materiali e delle fondazioni; il quarto e il quinto, dei vari tipi di edifici in rapporto alla loro destinazione pratica; il sesto, della bellezza architettonica; il settimo, l`ottavo e il nono, rispettivamente dei templi, degli edifici pubblici e privati; il decimo dell`idraulica. l`opera non si rivolge tanto ai tecnici, quanto al pubblico di educazione umanistica, ed e` significativo l`uso della lingua dotta, il latino. l`alberti si orienta verso un concetto aristocratico dell`architetto, inteso specialmente come progettista.





una ricerca sulle cause profonde dei conflitti etnonazionali esplosi negli ultimi anni e sulle ragioni della loro difficile soluzione. l`etnonazionalismo si e` presentato come il fenomeno politico piu` importante della fine degli anni ottanta e probabilmente lo restera` nel decennio in corso. nonostante abbia una molteplicita` di cause scatenanti ed assuma caratteri via via diversi, le sue radici vanno cercate nel modo in cui si sono costruiti i confini politici degli stati e nell`affermarsi del principio di autodeterminazione come fonte di legittimazione del potere politico.




