
sanzioni, obblighi, espulsioni, privazioni, fino all`internamento e alla deportazione: l`italia non fu seconda a nessuno per la meticolosita` e la severita` delle misure imposte agli ebrei. enzo collotti, gia` professore ordinario di storia contemporanea presso la facolta` di lettere e filosofia dell`universita` di firenze, e` membro del direttivo dell`istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in italia.



le "rime" costituiscono la raccolta delle liriche che il grande poeta fiorentino compose via via dalla giovinezza agli anni maturi dell`esilio, fino a quando tutta la sua attivita` creatrice si raccolse e si compi` nella stesura della divina commedia. la prima edizione delle "rime" di dante nel testo critico e col commento di gianfranco contini fu pubblicata nel 1939; riveduta e ampliata nel `46, rappresenta ancora oggi un saggio fondamentale nel campo degli studi danteschi.
























(pietro citati)

l`irrompere dell`immaginario, e dell`invenzione, il confessare, raccontare o scoprire se stessi, riaprire segrete ferite, esplorarle, scavare nel pozzo degli angoli bui di se` e degli altri, evocare e rappresentare ricordi, sogni, porre domande con o senza risposte, assecondare la propria nevrosi per trarne ora uno sfarzo stilistico, ora equilibri e bellezze formali. si scrive infine per indagare intorno a una verita`, aprire una finestra sul mondo, catturarlo attraverso una rappresentazione discorsiva, quando lo scrivere diventa necessita`, impegno per comprendere la vita, gettare luce sull`essere dell`uomo e su cio` che dentro e intorno a lui sta accadendo o e` accaduto. si scrive insomma in infiniti modi e con infinite aspirazioni. ma si scrive anche perche` si ha paura di essere dimenticati. scrivere e` un qualcosa che ha a che fare con il senso della vita. consapevole di tutti questi aspetti, gian luigi beccaria, studioso dello stile, si sofferma soprattutto sullo scrivere come lavorazione, e procede scavando tra esecuzioni e varianti di poeti e prosatori, da dante e pascoli a sereni e zanzotto, da cechov e proust a roth e murakami.

siamo negli anni cinquanta e michael berg attraversa i primi turbamenti dell`adolescenza. quando un giorno, per la strada, si sente male, viene soccorso da hannah, che ha da poco superato la trentina. turbato da questa donna gentile e sconosciuta, michael riesce a rintracciarla, e nasce un`intensa relazione, fatta anche di turbamenti e di pudori. michael intuisce che nel passato di hannah ci sono dei misteri: qualcosa che lei non puo` rivelargli e che segnera` per sempre il destino di entrambi.

"come shakespeare seppe essere amleto e king lear essendo prima di tutto shakespeare, come balzac seppe essere il pe`re goriot e euge`nie grandet, essendo prima di tutto balzac," scrive tabucchi "cosi` fernando pessoa e` in primo luogo quel fernando pessoa che firma le sue poesie con il proprio nome, ammesso che tale `io` coincida con il reale fernando pessoa anagraficamente inteso". di "fernando pessoa-lui stesso", o dell`ortonimo, questo volume intende offrire un compiuto, ampio ritratto, cogliendo alcune delle sue molteplici sfaccettature: dal poeta avanguardista al mistico ed esoterico, dal poeta elegiaco ma sempre concettuale al satirico che irride il tiranno salazar, fino al poeta civile e "indignato" che guarda alla patria prostituita con rabbia e dolore. e di nuovo la letteratura, per pessoa, e` la "dimostrazione che una vita non basta" -, non potremo che rimanere stupiti per la sua vertiginosa, spiazzante novita`: "ah, canta, canta senza motivo! / cio` che in me sente sta pensando" si legge nella "mietitrice", del 1924, dove l`interazione tra l`emozione e la ratio sembra echeggiare empedocle e spinoza - e insieme anticipare le scoperte della moderna neurologia. del resto, come scrive ancora tabucchi, "nel `cuore di tenebra` che e` l`umano sentire, misterioso, profondo, che appartiene ai precordi, pessoa, come tutti i grandi poeti, fonda la sua poesia".

Bulzoni Editore, 1981, IT. Raccolta di scritti apparsi nelle varie annate della rivista Filmcritica tra il 1965 e il 1980 per delineare un primo abbozzo di lettura del film cercando di cogliere il nesso tra l'esperienza teorica e l'esperienza pratica.