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susan e jeff sono sposati da venticinque anni. venticinque anni di felicita`, tenerezza e complicita`. perche` allora il ladro scoperto nella loro casa di new york cambiera` cosi` tanto la loro vita? perche` jeff guarda susan con occhi diversi? perche` dubita della sua identita`? nel corso di un`inchiesta, jeff scopre che la donna che ama da sempre, colei che ha sposato nella buona e nella cattiva sorte, nasconde dei segreti inconfessabili...

"la natura petrigna, con cui si staglia nell`arte del quattrocento il personaggio di mantegna, coinvolge tanto le opere figurative quanto la leggenda biografica. e proprio il fatto che essa si caratterizzi per ampie lacune consente all`interpretazione di saramago di cercar di colmare gli intervalli della cronaca con l`immaginazione propria del romanziere." (luciana stegagno picchio).

lidia storoni mazzolani ha il dono di far diventare un problema filologico racconto borgesiano. come borges sa giocare col tempo, stabilire ardue rispondenze, creare sottili rapporti tra il passato e il presente, tra la nostra condizione e quella degli antichi. al rigore dello studio, alla precisa e minuziosa ricostruzione di un testo (e di un`epoca), unisce la qualita` che pochi storici e fiologi possiedono: la qualita` dello scrittore, la capacita` visionaria e fantastica di vivere col personaggio, coi personaggi. e cosi` e` in queste pagine, racconto storico-filologico che nasce da un`epigrafe lungamente studiata e discussa, ma solo ora restituita alla sua umana verita`.

il racconto in prima persona della vicenda appassionante di un uomo divenuto papa, dagli anni della formazione fino al soglio pontificio. racconti, aneddoti, incontri e riflessioni ricchi di passione e di amore per la causa di dio e dell`uomo, scritti con un singolare senso dell`humour accompagnato da una forte personalita`. "dalla leggenda di corbiniano, fondatore della diocesi di frisinga, ho preso l`immagine dell`orso. un orso - racconta questa storia - aveva sbranato il cavallo del santo, che stava recandosi a roma. corbiniano lo rimprovero` aspramente per questo misfatto e, come punizione, gli carico` sulle spalle il fardello che fino a quel momento era stato portato dal cavallo. l`orso dovette trasportare il fardello fino a roma...cosa potrei raccontare di piu` e di piu` preciso sui miei anni come vescovo? di corbiniano si racconta che a roma restitui` la liberta` all`orso. se questo se ne sia andato in abruzzo o abbia fatto ritorno sulle alpi, alla leggenda non interessa. intanto io ho portato il mio bagaglio a roma e ormai da diversi anni cammino col mio carico per le strade della citta` eterna. quando saro` lasciato libero, non lo so, ma so che anche per me vale: "sono divenuto una bestia da soma, e proprio cosi` io sono vicino a te".cosi`, alla fine degli anni novanta, il cardinale ratzinger concludeva la sua autobiografia. uno scritto semplice, nello stile delle confessioni o dei fioretti, a raccontare la propria vita guidata costantemente da dio. egli non conosceva ancora gli sviluppi futuri: l`ingresso nel nuovo millennio al fianco di giovanni paolo ii, l`elezione a pontefice con il nome di benedetto xvi. i sentimenti del suo cuore, invece, allora come adesso egli li esprime con il salmo 73,23s: "ma io sono con te sempre: tu mi hai preso per la mano destra. mi guiderai con il tuo consiglio".

proust non nasconde di considerare gli abitanti di sodoma e gomorra non solo piu` umani, ma addirittura piu` normali. hannah arendt accadra` ben presto dunque che l`uomo e la donna vivranno separati, nei regni di sodoma e gomorra, e i due sessi rimarranno ognuno dalla sua parte, gettandosi accigliati sguardi." da questa tremenda affermazione di de vigny parte l`esplorazione proustiana dei mondi di sodoma e gomorra, dove la passione, la sensualita` e il ricordo di essa formano una trama che intreccia l`amore, le convenzioni sociali, la memoria, la disperazione, fino a formare un ritratto completo e assoluto, nel senso di umano, indipendente dalla storia e dai costumi di un luogo e di un`epoca. cosa producono le passioni al di la` della morale, della legge, delle convenzioni? che senso hanno termini come diversita` sessuale, perversione, carattere della relazione, di fronte all`immensa costruzione della psiche umana intorno alla realta`? chi legge questo volume inizia a trovare risposte, che si sono dimostrate negli anni solidamente funzionanti: non e` esagerato dire che proust ha tracciato il destino della nostra cultura.

"l`armata a cavallo" e` un`antologia di brevi storie ispirate alla guerra civile e scritte con uno stile che riesce a intrecciare sangue e romanticismo, lirismo e barbarie. eroi a volte feroci, a volte buffi, i personaggi di babel` sono tutti esuberanti, uomini vivi, con pregi e colpe che danno vita a una fiumana, una valanga, una tempesta in cui tuttavia ciascuno ha il proprio volto, i propri sentimenti, il proprio linguaggio. con uno stile che cerca di smitizzare la violenza, babel` mette in luce il rovescio della crudelta` e la forza bruta dei leggendari cosacchi, restituendo la dimensione umana di coloro che hanno combattuto e sono morti per la rivoluzione.

nel centocinquantenario dell`unita` d`italia, bruno vespa ripercorre quasi due secoli di vita italiana - dai primi vagiti del risorgimento alle ultime convulsioni dello scontro tra berlusconi e fini - componendo un affresco in cui gli uomini e le donne che hanno fatto (e stanno facendo) il nostro paese escono dal pantheon della storia per raccontare le loro vicende politiche e private. rivivono cosi` le gesta e gli amori degli "eroi" dell`epopea risorgimentale: cavour, impegnato a tenere a bada i drammatici pasticci organizzativi di mazzini e lo spirito d`avventura di garibaldi; vittorio emanuele ii e la contessa di castiglione, con le loro imprese erotiche e patriottiche. e poi la geniale spregiudicatezza di giolitti, convinto monogamo, e le follie sessuali e politiche di d`annunzio; la tempestosa vita sentimentale di mussolini e la solitudine di gramsci. e ancora, il drammatico confronto tra de gasperi e togliatti, tanto diversi in politica come in amore, e l`italia del miracolo economico, in un mondo congelato dalla guerra fredda. moro, fanfani e andreotti, protagonisti democristiani della lunga stagione del centrosinistra e del "compromesso storico"; l`irriducibile antagonismo tra craxi e berlinguer, gli anni di tangentopoli e, infine, l`avvio traumatico della seconda repubblica e del lungo protagonismo di berlusconi nella vita politica italiana.

la produzione teatrale di jose` saramago e` animata dallo stesso intreccio di poesia, lucidita` e potenza che ha reso inconfondibile il suo profilo di narratore. il gioco continuo di due piani temporali, quello della storia e quello dell`invenzione, crea un`infrastruttura che permette ai personaggi di spaziare agilmente di secolo in secolo, di paese in paese. e tanti e diversi sono gli ambienti storici che saramago esplora con queste quattro pie`ces. "la notte" segue una redazione di giornale messa in subbuglio, nel portogallo del 1974, da quella rivoluzione dei garofani che fu centrale nella vita stessa dell`autore. "cosa ne faro` di questo libro?" ci fa fare un salto all`indietro di quattro secoli per ritrovarci nel portogallo del cinquecento e seguire le peripezie di luis vaz de cam?es, il piu` grande poeta lusitano, nel tentativo di dare alle stampe il suo capolavoro i lusiadi. "la seconda vita di francesco d`assisi" fa tornare il grande santo fra i vivi (e nel mondo contemporaneo) per mostrarcelo alle prese con grosse incomprensioni con lo stesso ordine da lui fondato. "in nomine dei" vede ancora la religione come protagonista ma si sposta nella munster del xvi secolo, dove protestanti e cattolici lavano nel sangue degli auto da fe` le loro divergenze dottrinali.

il protagonista della storia e` interessato e incuriosito dalla sua vita prenatale. le risposte sincere della mamma gli sembrano quasi piu` incredibili e meravigliose di quelle fantasiose della nonna. quando il ragazzino sa che la mamma aspetta un bambino alterna momenti di apprensione a momenti di meraviglia e di trepida attesa. la poetiche illustrazioni di alessandra cimatoribus dilatano il clima di sospensione e di mistero che tema della nascita. una breve introduzione di mariateresa zattoni sottolinea gli spunti offerti dall`autrice per affrontare il tema della nascita. silvia roncaglia e` una delle piu` qualificate autrici italiane di narrativa per bambini e ragazzi. ha pubblicato per le nuove ed. romane, citta` nuova, giunti, art`e`, fatatrac. alessandra cimatoribus prestigiosa illustratrice italiana ha illustrato il vangelo di luca per il messaggero. ha pubblicato per fatatrac, piemme, c`era una volta. alcuni suoi libri sono stati tradotti all`estero.

la seconda guerra mondiale e` un incubo che tuttora si staglia al centro dell`eta` contemporanea: in quanto confutazione totale di ogni nozione di progresso umano e in quanto conflitto la cui eredita` ancora ci perseguita a settant`anni di distanza. il libro di norman stone, che si propone di narrare la guerra nel modo piu` sintetico possibile, rende incredibilmente nuova una vicenda che nei suoi lineamenti fondamentali e` familiare ai piu`. grazie al ritmo di una scrittura capace di catturare l`attenzione, ci si sente di fronte allo svolgersi incalzante di una storia terribile. quello di stone e` un tentativo di trasmettere quel che risulta molto difficile comunicare: il senso di un conflitto epocale quale emerge dalla ricostruzione dei fatti, degli atti e delle scelte dei protagonisti.

il duomo di milano: sei secoli di storia, di arte, di fede. foto di p. merisio, testi di e. brivio, a. majo; carlo f. da passano, v. messori, david m. turoldo. moderno reportage con eccezionale documentazione fotografica. utile per la propria biblioteca o per essere regalato.

si puo` guardare e raccontare l`italia contemporanea con indagini politologiche, con inchieste sociologiche. in questo libro si sceglie un`altra strada. l`autore ha immaginato l`italia di oggi come una scheggia di medioevo sopravvissuta al tempo e l`ha descritta con la lingua di allora, un immaginoso italiano arcaico.

per commemorare l`armistizio in un paese sconosciuto del terzo mondo appena uscito dalla guerra, viene commissionata una nuova strada che connette le due meta` dello stato fratturato. sono incaricati del lavoro due uomini che vengono da un paese del primo mondo, due contractor mercenari. per ragioni di sicurezza, prima di iniziare, si sono dati degli pseudonimi numerici. numero quattro, quello incaricato di guidare l`avveniristica macchina asfaltatrice rs-90, si attiene a una disciplina monastica: devono fare una strada perfettamente dritta, lunga 260 chilometri, e i tempi sono stretti, il lavoro deve essere completato prima della parata celebrativa. numero nove, che in sella al suo quad si assicura che non ci siano ostacoli davanti e dietro, e` invece in vena di avventure e curioso di cio` che lo circonda. conosce la lingua locale, mangia le cose del posto invece di limitarsi ai frullati di proteine della razione, fa amicizia come puo` sulla strada e, in generale, fa di tutto per non attenersi al rigoroso protocollo previsto. quattro capisce immediatamente che nove e` un "agente del caos", che rischia di compromettere il lavoro e che, peggio, rende piu` incerto il ritorno a casa. la grande protagonista de "la parata" e` l`attesa. quattro e` a modo suo simile al nostro giovanni drogo del deserto dei tartari di buzzati: la sua fortezza e` la macchina asfaltatrice in cui passa le sue giornate e i suoi tartari sono il collega nove e la popolazione locale. ma il romanzo e` anche la storia di scontro vizioso fra i due protagonisti, fra oriente e occidente, e fra le due anime contrastanti di quattro, quella scientifica e quella umana ed empatica. stranieri in una terra straniera devastata dalla guerra, quattro e nove sono protagonisti di un`allegoria che vuole mostrare l`assurdita` della loro posizione e le conseguenze della loro presenza.

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