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nella storia del pensiero il giardino e` sempre stato visto come una metafora vitale dell`opera di dio, dal mito fondativo dell`eden fino ai giardini zen giapponesi. le diverse epoche storiche non hanno fatto quindi che interpretare il particolare rapporto sviluppato dall`uomo con la natura, proprio attraverso l`arte dei giardini, per la loro capacita` di risvegliare gli accordi profondi dell`animo umano. ma senza cura non si da` giardino. mondo chiuso, indefinitamente malleabile, il giardino da` corpo al vecchio sogno del microcosmo. lo si struttura, consapevolmente, come l`immagine, su scala umana, del cosmo smisurato. in un giardino tutto diventa possibile. vi si puo` modellare a proprio modo la creazione, giocare con le stagioni, le luci, le prospettive, le chiome. per questa ragione, i giardini di un`epoca sono tanto rivelatori dello spirito che la anima, quanto possono esserlo la scultura, la pittura o le opere degli scrittori. il libro dedicato da pierre grimal alla storia del giardino, leggiadro e colto al contempo, costituisce ancora oggi una chiave d`accesso essenziale a uno dei temi cruciali della nostra storia culturale.

il 10 maggio 1901 giovanni laterza diffondeva una circolare nella quale annunciava l`esordio della casa editrice laterza con i volumi della "piccola biblioteca di cultura moderna" e il cantiere della "biblioteca di cultura moderna". ai primi, incerti, passi di un`iniziativa con forte matrice locale segui` l`incontro con croce e il decollo di una sigla che da allora ha acquisito un solido posto nell`editoria italiana ed europea. nel 2001 e` stata realizzata la prima edizione di questo catalogo storico, per celebrare il centenario della casa editrice ma anche per onorare la memoria di chi l`ha guidata, trasformata, rilanciata, dal secondo dopoguerra alle soglie del duemila: vito laterza, scomparso nel maggio di quell`anno. questa edizione del catalogo, aggiornata al 31 dicembre 2020, viene pubblicata vent`anni dopo per testimoniare come l`impegno di vito laterza, al pari di quello del fondatore giovanni laterza, e` stato portato avanti. con problemi, soluzioni e iniziative nuovi, ma sempre con l`obiettivo di selezionare, dare forma, diffondere contenuti culturali di qualita`.

il commercio marittimo dalle antiche civilta` mediterranee sino alle soglie della grande stagione dei viaggi e delle esplorazioni dell`eta` moderna. assistiamo alla nascita e al tramonto dei grandi imperi - da quello bizantino a quello arabo, da quello turco a quello cinese -, seguiamo i vichinghi nella prima rotta per l`america, gli spagnoli e i portoghesi nell`esplorazione di un`africa che emerge lentamente dalle nebbie della leggenda, osserviamo i mercanti fiorentini e genovesi che commerciano dall`inghilterra alla tunisia, viaggiamo con marco polo attraverso le citta` orientali. un affresco affascinante, tracciato con il rigore documentario dello studioso ma anche con la sapienza di un grande narratore.

pubblicata nel 1963, questa storia presentava l`uso della lingua nella poesia e nella prosa letteraria e i singoli fenomeni linguistici come parti dell`evoluzione complessiva del linguaggio dell`intera popolazione: la persistenza e dominanza dei molti dialetti, la lenta conquista collettiva della conoscenza e dell`uso parlato della lingua, il declino dell`aulicita`. e quest`evoluzione a sua volta era studiata in rapporto con le grandi tendenze della societa` italiana postunitaria: il decrescente, ma sempre persistente analfabetismo, la faticosa e lenta scolarizzazione, l`emigrazione, la prima industrializzazione, le migrazioni interne e l`urbanizzazione, la diffusione della stampa, le scarse letture, la nascita e l`incidenza di cinema, radio, televisione. le tecniche dell`analisi linguistica strutturale e le statistiche erano messe a servizio della storia. era un "guardare in faccia" (gramsci) la realta` italiana, linguistica e non solo. non tutti gradirono, allora. ma e` stata ritenuta uno strumento di qualche utilita` se poi e` stata riedita e ristampata ogni due, tre anni, attraversando le nostre collane fino a quest`edizione per i 150 anni dell`unita`.

la mitologia di alberi e boschi, i bestiari delle fiabe, il gioco degli scacchi, la storia e l`archeologia dei colori, l`origine degli stemmi e delle bandiere, la leggenda di re artu` e quella di ivanhoe. un grande storico dei simboli alle prese con l`affascinante complessita` di segni e sogni del nostro medioevo. un viaggio intrigante lungo il labile confine dove reale e immaginario si fondono e creano la storia delle idee, una passeggiata incantata lungo i sentieri della cultura e dei simboli.

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