

"questi scritti narrativi di colorni sono certo impari alla sua opera e ai suoi studi di filosofia, ma documentano - in un itinerario in cui il dialogo con saba e` un momento fondamentale - un`umile, attenta ricerca della concretezza, una lotta contro l`astrazione che cosi` facilmente puo` irrigidire l`universale pur appassionatamente professato, una resistenza alle maiuscole di tanti anche grandi sistemi concettuali." (claudio magris)

il fantasma di lorenz lubota, il protagonista narrante che ritorna con la memoria alla gioventu`, e` una ereditiera tredicenne, intravista una volta. l`uomo, per seguirne lo spettro dall`inconsapevole potere, sconvolge dissennatamente la propria vita e arriva fino al delitto, riemergendo redento dopo anni a una vita da piccolo borghese, apparentemente idilliaca, ma in realta` replica piu` opaca della precarieta` esistenziale dei giorni perduti.


un`intricata storia d`amore che ricorda gli intrecci e le atmosfere de "le relazioni pericolose". una donna non piu` giovane, camille (ispirata alla figura di george sand), cerca di tenere legato a se` il giovane calyste, nobile bretone sposato, facendogli conoscere la misteriosa parigina be`atrix che, dopo averlo fatto innamorare, sparisce. la vicenda si concludera` a parigi tra intrighi e feroci colpi bassi.

critico letterario e poeta, nato a bologna nel 1920, giuliano gramigna sembra trarre dalla vecchiaia il miracolo di una semplicita` profonda e di un`impressionante lucidita` di sguardo sulle cose. il poeta considera, come dice il titolo, "quello che resta", vede l`esistere come un mediocre residuo, e prende nota degli strani barlumi di senso che gli pervengono dal presente o dalla memoria.


mentre una madre perde inesorabilmente la memoria, il figlio non fa che ricordare, anzi impara a ricordare. il racconto della casa rossa e` questo viaggio inversamente proporzionale, perche` ora il tempo non fa piu` da fissativo ma da solvente: il dissolversi delle memorie della madre e` il set dei ricordi del figlio. nell`itinerario percorso in direzioni contrarie c`e` la ricerca di un appuntamento, la rinnovata speranza di incontrarsi in qualche fortunato luogo dell`anima. come la casa rossa, nel cilento, dove si trovano le radici e le memorie, assieme autentiche e mitiche, di una famiglia. risalendo di ricordo in ricordo, giulio scarpati "riracconta" alla madre, affetta dal morbo di alzheimer, la storia della sua famiglia: ripercorre tutte le tappe del consueto viaggio a licosa, per anni loro meta estiva e luogo a lei particolarmente caro, fa il ritratto nitido della persona vitale che era prima di ammalarsi, percorre ogni possibile strada per farla reagire e restituirle i ricordi delle cose, dei nomi, di una vita intera. e attorno alla casa rossa, il cuore della memoria condivisa, ruotano gli aneddoti piu` malinconici e piu` divertenti, a partire dal periodo della guerra e dai vecchi rituali cilentani, l`esplorarsi dei corpi, la scoperta del sesso. passando per le vicende del giulio angelo biondo, ragazzino sempre obbediente, al quale si contrappone l`alter ego giulio il pazzo, meno inquadrato e piu` artista.

"l`invenzione dei soldi" ci racconta in maniera approfondita e divertente, con tanti aneddoti e curiosita`, la storia di un`italia all`avanguardia nel momento in cui per la prima volta la moneta si trasforma in merce e il mercante puo` cosi` diventare banchiere. e infatti proprio tra genova, la toscana (lucca, siena, firenze) e venezia dopo il mille che nascono le prime societa` multinazionali ed e` da qui che i mercanti partono per costruire colonie commerciali in tutto il mediterraneo. e in italia che nascono le banche e le societa` di assicurazione, che vengono inventati gli assegni e le prime obbligazioni e qui, di conseguenza, avvengono anche i primi reati finanziari, dai rocamboleschi furti con scasso ai danni dei forzieri di prestigiose banche fino alla creazione di vere e proprie zecche clandestine per falsificare monete. e la moneta italiana, con il genovino, il fiorino e il ducato, a dominare per secoli i commerci di tutto il mondo grazie alla fiducia che riscuote e al suo pregio artistico. "l`invenzione dei soldi" e` inoltre un viaggio ricco di personaggi geniali e intraprendenti, capaci di incidere profondamente nella storia moderna, da fibonacci, che per primo introduce in occidente lo zero, a luca pacioli, che diffonde gli strumenti della contabilita` utilizzati ancora ai nostri giorni, fino a john law, lo scozzese che da` vita alla prima bolla finanziaria della storia, quella della compagnia del mississippi, e che finisce la sua vita a venezia.


nel racconto `il cowboy della walker brothers` e` il rapporto tra padre e figlia a dominare i pensieri della bambina, fiera del privilegio di attraversare il territorio con un uomo disposto a portarla con se`, ma deciso a lasciarla sulla soglia del proprio mistero. "lo studio" incomincia con queste parole: "la soluzione alla mia vita mi venne in mente una sera mentre stiravo una camicia". e la soluzione woolfiana della "stanza tutta per se`", nel cui quieto silenzio si dovrebbe poter rimediare la liberta` necessaria alla scrittura. ma un intruso cortese si intromette in quella solitudine come un pensiero molesto, come il tarlo di un`inadeguatezza e il presagio della futura domanda: `chi ti credi di essere?` quasi in risposta, munro afferma che `la pace di utrecht` fu "la prima storia che dovevo assolutamente scrivere", lo spartiacque artistico dopo il quale `mi resi conto che alcune cose dovevano essere scritte da me`. ad esempio la fuga, o meglio le molteplici fughe, da un mondo, da una lingua materna, che il morbo di parkinson ha reso fonte di imbarazzo, dal dovere di esserci in conflitto con il desiderio di andare. (...) in `danza delle ombre felici` l`anziana maestra di pianoforte miss marsalles si ostina a invitare le madri dei suoi allievi a un noioso saggio di fine corso. il prestigio dell`insegnante si e` andato ridimensionando come le case in cui abita, e quel rinfresco estivo ha ormai assunto i contorni di un rito doveroso e snervante..." (susanna basso)



chiunque sia stato mai abbandonato dalla persona amata sa che e` un`esperienza traumatica quanto un lutto: la vita cambia radicalmente, i giorni appaiono privi di senso. ma, si chiede l`autrice, giornalista e astrologa, se invece che dire "e` finita", si iniziasse a dire "e` cominciata"? si cambiasse, in sostanza, punto di vista? spesso, infatti, l`abbandono si rivela un risveglio necessario alla realizzazione del nostro destino. lo testimoniano le storie riportate in questo libro: donne che dai frantumi del matrimonio ricostruiscono la loro identita`; uomini insicuri che abbandonano solo per paura di essere lasciati; amori consunti dal tempo e altri recisi sul nascere.

istrionico, audace, impertinente. e arse`ne lupin, bestia nera delle forze dell`ordine, seduttore infallibile di ogni donna incontrata sul proprio cammino, eroe d`elezione di chiunque apprezzi un sense of humour sottile e raffinato. facendosi beffe delle regole costituite, deruba e mette in ridicolo i ricchi borghesi, ma non per astratto afflato anarchico o desiderio ridistributivo alla robin hood. no, a muoverlo sono sete di potere, gusto dell`azione e bisogno di dispiegare tutta la propria energia fisica e intellettuale. in questo senso arse`ne lupin e` un vero e proprio uomo del proprio tempo, la belle epoque francese, che filtra tra le pagine delle sue avventure incarnandosi non solo nell`(auto)ironia del protagonista, ma anche nel suo approccio al mondo, ampiamente debitore dei pensatori francesi dell`epoca - in primis bergson, con il suo "e`lan vital" declinato in chiave superomistica. e fu proprio questo suo essere profondamente in sintonia con il sentire di un`epoca a farlo apprezzare anche dai lettori colti legati ai circoli delle avanguardie, oltre che a consacrarlo come eroe indimenticabile della narrativa popolare e di intrattenimento.

(walter benjamin). (lettera di william thackeray all`editore di "jane eyre", 23 ottobre 1847). (virginia woolf). il manoscritto di "jane eyre" arrivo` per posta alla smith, elder, & co. di londra il 24 agosto 1847, inviato da un certo . george smith, l`editore, passo` l`intera giornata della domenica a leggerlo, annullando ogni altro impegno, e il lunedi` offri` allo sconosciuto autore la cifra di cento sterline per la sua pubblicazione. sei settimane dopo, il 16 ottobre, il libro era stampato. (le sterline sarebbero diventate, alla fine, seicento). fu un immediato, strepitoso successo, sia di pubblico sia di critica. il libro ando` a ruba, ebbe una seconda edizione gia` in dicembre e una terza nell`aprile del 1848. in quello stesso anno usci` anche negli stati uniti, dove godette di uguale fortuna. la vera autrice, charlotte bronte, riusci` a mantenere l`anonimato per un certo periodo, poi dovette arrendersi alle fughe di notizie e divenne, suo malgrado, una celebrita`. era la prima volta che la protagonista femminile di un romanzo metteva il proprio al centro, dichiarando di voler perseguire una vita conforme alla propria nat

Include Extra Cardboard Sleeve And Poster, gold coloured discs.
Tracks 1-1 to 1-5: Top Gear 12/1/1969.
Track 1-6: Dave Symonds Show, 4/8/1969.
Track 1-7 & 1-8: Dave Lee Travis Show, 19/1/1970.
Track 1-9: from German radio.
Tracks 2-1 to 2-5: Sunday Show, 17/3/1970.
Track 2-6: Johnny Walker, 14/6/1969.
Tracks 2-7 & 2-8: Top Gear, 23/2/1969.
Track 2-9: from French radio.
Tracks 1-9 & 2-9 licensed from Peter Banks.
