
questo libro, pubblicato da gillo dorfles oltre mezzo secolo fa, costituisce il compendio decisivo dell`originale concezione estetico-antropologica coltivata dall`autore in un periodo in cui ben altri erano gli orientamenti degli studi italiani sulle arti. rivolgendosi agli aspetti tecnici dei singoli linguaggi artistici, dorfles assume una posizione in netto contrasto con l`idealismo crociano, ancora dominante nell`immediato dopoguerra. lontano da qualsiasi interesse per "l`ineffabile", lo studioso triestino indirizza la sua riflessione alle specificita` tecniche e linguistiche delle varie arti, sebbene propenso a situarle in una prospettiva complessa al centro della quale vi sono il concetto di formativita` e le costanti formative che ne dipendono.


la guerra di corea, che si concluse con l`armistizio del luglio 1953, e` stato il primo grande episodio di tensione internazionale nella guerra fredda, dove mondo occidentale e mondo comunista si sono affrontati. l`attacco della corea del nord comunista a quella del sud nel giugno 1950 determino` l`intervento americano e un conflitto su cui aleggiava lo spettro di una guerra nucleare. il volume esamina l`intera vicenda della guerra di corea collocandola nel contesto degli equilibri mondiali del dopoguerra e vedendone le conseguenze, dall`ingresso della germania nella nato al trattato di pace con il giappone, dall`ingresso della cina sulla scena mondiale all`impiego anticomunista statunitense.







il libro piu` importante della sua vita, canetti lo porto` sempre dentro di se` ma non lo compose mai. per cinquant`anni procrastino` il momento di ordinare in un testo articolato i numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei temi cardine della sua opera: la battaglia contro la morte, contro la violenza del potere che afferma se stesso annientando gli altri, contro dio che ha inventato la morte, contro l`uomo che uccide e ama la guerra. una battaglia che era un costante tentativo di salvare i morti - almeno per qualche tempo ancora - sotto le ali del ricordo: . sospeso tra il desiderio di veder concluso "il libro contro la morte"- - e la certezza che solo i posteri avrebbero potuto intraprendere il compito ordinatore a lui precluso, canetti continuo` a scrivere fino all`ultimo senza imprigionare nella griglia prepotente di un sistema i suoi pensieri: frasi brevi e icastiche, fabulae minimae, satire, invettive e fulminanti paradossi. quel compito ordinatore e` assolto ora da questo libro, complemento fondamentale e irrinunciabile di massa e potere: ricostruito con sapienza filologica su materiali in gran parte inediti, esso ci restituisce un mosaico prezioso, collocandosi in posizione eminente fra le maggiori opere di canetti.


una sera, mentre rilegge , un uomo sente la presenza del figlio che non ha avuto, il figlio che la madre - la donna con cui in gioventu` lo concepi` - decise di abortire. alla fiamma del camino, il figlio gli appare gia` adulto, e quella presenza basta "qui e stasera" a fare la sua paternita`. per tutta la notte, al figlio "estratto da una cena d`inverno" lui racconta "un poco di vita scivolata". e cosi` ecco l`infanzia napoletana, la nostalgia della madre e del padre, il bisogno di andare via, di seguire la propria liberta`, le guerre trascorse ma anche i baci che ha dato... fino a che il figlio, da muto che era, prende la parola e il monologo diventa un dialogo, che indaga su una vita, sugli affetti, sulle scelte fatte, sui libri letti e su quelli scritti, sull`importanza delle parole e delle storie. un`indagine che, piu` che tracciare un bilancio, vuol essere scandaglio, ricerca interiore - quasi una rivelazione. con erri de luca scrive la sua storia piu` intima.

dante e` l`uomo su cui, per la fama che lo accompagnava gia` in vita, sappiamo forse piu` cose che su qualunque altro uomo di quell`epoca, e che ci ha lasciato la sua testimonianza personale su cosa significava, allora, essere un giovane uomo innamorato o cosa si provava quando si saliva a cavallo per andare in battaglia.

la storia della terra ci parla di forme di collaborazione e di legami che risalgono a molto tempo prima della comparsa dell`uomo e si svolgono in una dimensione misteriosa e infinitamente piccola, popolata di spore, miceli, ife, ma anche di batteri e virus. perche` sono nate queste relazioni? come comunicano piante e funghi? che cosa possiamo imparare da questi organismi capaci di cooperare creando una rete ma anche di manipolare il comportamento degli animali, di influenzare intere societa` e di sopravvivere nello spazio, di superare ostacoli e risolvere problemi pur essendo privi di qualcosa che somigli a un cervello? tutto dipende dal punto di vista che adottiamo, ma certamente dopo questa strabiliante avventura alla scoperta di una vita creativa quanto invisibile, nessuno dei concetti che credevamo assodati ci apparira` piu` tale: l`evoluzione, gli ecosistemi, l`individuo, l`intelligenza, la vita stessa. mettendo in discussione le nostre certezze, l`autore ci conduce allo stesso tempo sulle strade dell`immaginazione per progettare un futuro sostenibile in cui, grazie per esempio alla capacita` dei funghi di digerire plastica e pesticidi, tecnologie prima impensabili permetteranno di rivoluzionare settori quali la bonifica ambientale e l`edilizia. nella sapiente fusione di scienza, psichedelia e capacita` narrativa, sheldrake compone un affresco di un regno della natura spettacolare e troppo a lungo trascurato.

amico personale di federico fellini per piu` di quarant`anni, il critico cinematografico del "corriere della sera" ricostruisce il profilo biografico del regista anche negli aspetti privati. testimone oculare, kezich racconta il cinquantennale matrimonio con giulietta masina e la conseguente unione artistica, particolari riguardanti la nascita e la lavorazione dei film, rievocati uno per uno. particolare attenzione e` offerta al contraddittorio rapporto di fellini con le scienze occulte e lo spiritismo di cui fu, per un periodo, scettico ma impressionabile praticante.