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celebratissimo come cantautore, apprezzato anche come romanziere, cohen viene ora presentato nella sua veste di poeta. del resto scriveva e pubblicava poesie in canada e negli stati uniti gia` prima di diventare noto come musicista. autoironico, graffiante, struggente, amaro e divertentissimo, cohen presenta in questo libro, dove compaiono anche in esclusiva mondiale sei nuove poesie, l`ennesimo lato della sua poliedrica personalita`. il volume e` curato da giancarlo de cataldo ("romanzo criminale" e "teneri assassini", entrambi einaudi), che ha firmato anche la traduzione insieme a damiano abeni.

un libro in cui georges livanos racconta la sua vita da alpinista puro: 600 prime, 1500 ripetizioni sui massicci piu` importanti, sul monte bianco, in dolomiti, in vercors. questo alpinista racconta la sua vita accanto a sonia, che oltre ad essere la sua compagna di cordata e` anche compagna di vita. un classico da non perdere: ritratti di cordate, di serate in compagnia, di amicizia e di sacrifici. un libro da leggere pagina per pagina, dall`inizio alla fine e non troppo in fretta. il volume viene proposto con una nuova traduzione, e corredato da immagini inedite.

nell`estate del 2006 viene inaugurata la linea ferroviaria che collega pechino a lhasa, la capitale del tibet: un evento che corona un progetto ambizioso, la cui realizzazione e` durata oltre quarant`anni. il piano fu presentato come una politica di apertura verso una zona remota e primitiva che da quella magnifica opportunita` doveva trarre solo vantaggi. ma dietro quell`impresa, a cui per primo aveva pensato lo stesso mao, c`era ben altro. a poco a poco il governo di pechino ha scoperto le sue carte: il tibet non soltanto era (ed e`) un paradiso di risorse minerarie che poteva (e puo`) consentire alla cina la completa indipendenza dalle importazioni di materie prime, ma soprattutto una zona strategica nei giochi politici con l`india. ben lungi dall`aver apportato vantaggi alla regione autonoma, la ferrovia ha creato flussi incontrollati di immigrazione dalla cina che hanno provocato un rapido processo di perdita di identita` dei tibetani. mosso dalla passione e da un vivo interesse, il giornalista abrahm lustgarten accompagna il lettore lungo l`avvincente e doloroso cammino di un popolo che, malgrado le campagne internazionali e lo spazio riservatogli dai media, e` senza voce. gli ultimi sessant`anni di storia tibetana racchiudono efferatezze di ogni tipo, crudeli ingiustizie, ma soprattutto un silenzio che grida a pieni polmoni: quello della gente comune, alla quale l`autore di questo reportage ha restituito volti, realta`, pensieri e sentimenti.

la notte tra il 14 e il 15 aprile 1912, durante il quinto giorno del viaggio inaugurale, il titanic strisciava contro un iceberg con la fiancata destra. meno di duecento minuti dopo si spezzava e scompariva nell`oceano immobile. in quel momento iniziava il mito del titanic, "la nave" che ha sfondato i confini dell`immaginario, simbolo perpetuo della fallibilita` della tecnica sostenuta dal delirio di onnipotenza degli uomini. il gioiello della white star line si e` inabissato portando con se` circa millecinquecento persone e le loro storie. una tragedia mondiale, quasi un prologo delle catastrofi che di li` a poco avrebbero travolto il mondo. una matassa di reticenze e menzogne ha coperto i responsabili della catena implacabile: errori, omissioni, incuria e negligenze che hanno provocato il disastro destinato a essere il manifesto e il simbolo del novecento. ogni frammento della vicenda viene ricostruito con un rigore storico inappuntabile e con uno stile incalzante come un romanzo. del titanic si sa "quasi" tutto, ma quella che riemerge da queste pagine e` "un`altra storia" dove il dio denaro e il potere commerciale sui mari si intrecciano con la miseria e la frenesia dei mass media. e il dolore con l`amore, l`indifferenza, l`eroismo, la vilta`. sulla "nave" c`erano il passato e il futuro del secolo breve. una metafora eterna del nostro tempo.

il novelliere campagnuolo e` una testimonianza decisiva della riflessione di nievo intorno alla condizione contadina dell`italia del nord, ma e` pure una sperimentazione narrativa e linguistica che l`autore persegue, sullo sfondo del romanzo campestre francese e della letteratura rusticale italiana, con originalita` di strumenti e soluzioni espressive. nievo affianca il plurilinguismo della sfera dialettale (mantovano, veneto, friulano, milanese) alla polifonia di italiano, francese e toscano.

nel testo, oltre a una ricognizione dello sviluppo capitalistico e delle lotte politiche in turchia, in iran, in pakistan e in arabia saudita, e` raccolto il percorso d`analisi che in questi anni ha accompagnato le vicende delle cosiddette "primavere arabe", e il loro scacco nella contesa mediorientale. all`inizio del 2011, all`avvio della crisi in libia, scrivemmo che "in medio oriente e` quasi la regola che le guerre civili siano innesco alle guerre tra stati". da allora quattro conflitti, in libia, in mali, in siria e in yemen, hanno confermato quella legge di movimento, polverizzando la retorica democratica che aveva accompagnato quei sommovimenti politici. ormai e` assodato che la guerra in siria segna la fine degli equilibri di bilancia in medio oriente garantiti dalla potenza americana, com`erano stabiliti da un quarantennio a partire dal 1973. nell`area torna a fare il suo ingresso la russia e torna all`iniziativa politico-militare l`europa. sullo sfondo, il mutamento dei nessi energetici cosi` come della bilancia globale chiama in causa cina e india, e non e` pensabile che un nuovo assetto regionale non prenda in conto i due giganti asiatici.

la storia delle colonie britanniche ha inizio molto prima del 1785, eppure nella scelta dell`arco storico di questo saggio sull`impero vi e` gia`?un preciso valore simbolico. il 1785 e` l`anno in cui comincia in gran bretagna il lungo cammino culturale e politico per l`abolizione della tratta degli schiavi. il 1999 e` l`anno della fine del mandato di nelson mandela come presidente del sudafrica. attraverso dieci capitoli e un epilogo che brulicano di figure storiche ed eventi noti o meno conosciuti, il lettore puo` ripercorrere storia e storie dell`impero che piu` di ogni altro ha legato il proprio nome al fenomeno del colonialismo, tema caldo della riflessione storiografica degli ultimi anni. luigi bruti liberati affronta i fatti di questi due secoli relativi ai territori dell`impero britannico con una vena narrativa senza mai trascurare la documentazione rigorosa mirando a conquistare lettori comuni e non solo studiosi. ogni capitolo e` accompagnato da riferimenti a saggi storici, letteratura e cinema, per continuare il viaggio oltre queste pagine.

tutti i bambini hanno le loro paure, immaginarie o reali che siano. raccontando loro alcune storielle capitate ai loro coetanei, gli autori desiderano aiutarli ad affrontare le varie paure e a riderci su.

questa raccolta di racconti, pubblicata nel 1957, e` l`ultima opera che camus pubblico` prima di morire improvvisamente nel 1960. pervasi da un senso di insoddisfazione, solitudine e fallimento i protagonisti di queste storie, ambientate nei luoghi piu` disparati, dall`algeria a parigi al brasile, attraversano la vita, ovvero "l`esilio", nel vano tentativo di raggiungere "il regno", quella dimensione fatta di felicita`, verita` e solidarieta`.

l`imperialismo non e` in grado di conservare l`ordine mondiale, denunciava lenin. da quindici anni il mondo e` alle prese con i sussulti del "washington consensus" che riassumeva l`ordine del liberismo imperialista, scosso dalla crescente rivalita` strategica tra l`imperialismo americano in declino relativo e quello ascendente cinese: un quindicennio di crisi e di incertezze per gli sviluppi dell`economia che si concatena a "un quindicennio di conflitti e di inedite tensioni" della "crisi dell`ordine globale" in pieno svolgimento. il filo conduttore di questo volume e` la successione di alcuni eventi maggiori dell`economia mondiale. con marx, consideriamo il mercato mondiale come "interdipendenza universale fra le nazioni", luogo decisivo delle lotte tra le classi e gli stati. qui si misurano, nella loro intensita` e nelle loro ricadute, le manifestazioni dello sviluppo ineguale, le crisi particolari e generali, le collisioni e le ideologie dell`imperialismo. in questa arena, spetta "ai borghesi di tessere affari, ai politici intellettuali tessere illusioni, ai rivoluzionari tessere l`organizzazione di classe".

il 2020 si e` annunciato con la pandemia secolare, un colpo di maglio sulla classe, che ha pagato duramente su vari fronti. appena superato il picco pandemico, la guerra e` tornata in europa, ponendo all`ordine del giorno la battaglia internazionalista. l`accento e` andato subito al contenuto di classe di quella come di ogni guerra. un elemento che accompagna tutte le riflessioni del periodo, e anche il nostro intervento in ambito sindacale, e` l`impegno per un vero sindacato europeo, in grado di dare un respiro continentale alle rivendicazioni dei lavoratori. alla base di questo impegno c`e` la consapevolezza del ruolo inderogabile del partito leninista per la difesa degli interessi anche immediati, ma soprattutto storici, della classe. resta valida l`indicazione di cervetto del 1980: "ci organizziamo per realizzare l`unita` politica della classe attorno al partito, e non intorno al sindacato, perche` questo porta avanti gli interessi delle categorie". e ancora: "occorre fare il doppio lavoro. non siamo sindacalisti, siamo attivisti in campo sindacale. [...] noi di professione siamo rivoluzionari".

L'informazione non è la materia prima della verità, ma non è nemmeno una semplice arma. Nexus esplora la speranzosa via di mezzo tra questi estremi e la riscoperta della nostra comune umanità.

un interprete ossessionato dalle cascate, al limitare dell`abisso della propria mente, vaga per le strade caotiche di shanghai. un viaggiatore sovraccarico di suoni, colori e rumori di varanasi incontra sulla riva del gange un gigante che disquisisce sulla natura di una goccia d`acqua. un bambino che lavora in una cava di marmo in portogallo abbandona il suo posto per addentrarsi in un mondo diversissimo dalla sua greve quotidianita`. ventuno storie raccontate da un`unica voce narrante per distrarre il lettore dal nostro mondo e spingerlo al limite, per lasciarci trasportare da un flusso di pensiero che conduce verso l`imprevisto con una forma imprevista.

la storia di un?amicizia profonda tra due uomini, due braccianti stagionali in california che condividono un sogno. george milton si occupa da sempre con ferma dolcezza di lennie small, un gigante con il cuore e la mente di un bambino. il loro progetto, mentre vagano di ranch in ranch, e trovare un posto tutto per loro a hill country, dove la terra costa poco: un posto piccolo, giusto qualche acro da coltivare, e poi qualche pollo, maiali, conigli. ma le loro speranze, come "i migliori progetti predisposti da uomini e topi" (e un verso di robert burns), sono destinate a sbriciolarsi. il ritratto di un?america soffocata dalla crisi e di un?umanita gretta e gelosa nella drammatica rappresentazione di un maestro della letteratura. scritto nel 1937 e destinato a un pubblico di uomini semplici come george e lennie, uomini e topi e una breve storia ricca di dialoghi, un piccolo gioiello di scrittura, pensato da steinbeck per essere messo in scena in teatro e al cinema: e cosi e successo, sul grande schermo e a broadway. ma uomini e topi resta prima di tutto un romanzo indimenticabile. questa edizione propone nella traduzione di michele mari un racconto di impegno, solitudine, speranza e perdita che resta uno dei libri piu letti e piu amati della letteratura mondiale.

il volume indaga sui significati assunti nel tempo dalla metafora del "naufragio" attraverso un itinerario tematico che vuole ricollegare la poesia piu` recente ai suoi padri letterari. nelle opere di alcuni poeti venuti alla ribalta nella seconda meta` degli anni settanta, colpisce l`insistenza di un motivo ricorrente: il naufragio. l`ossessivo ricorso al motivo del naufragio rievoca influssi e connessioni con una tradizione letteraria del passato, della quale citiamo coleridge, poe, baudelaire, rimbaud e leopardi. lo studio viene condotto sui testi di autori quali montale, quasimodo, ungaretti, nonche` dei poeti dell`ultima genrazione (de angelis, cagnone), analizzando il tema non come struttura fissa, ma come metafora, stilema, climax, antistrofe ecc.

la storia e` sempre un miscuglio di meraviglie e contraddizioni: alcune volte piu` di altre. l`india e` erede di una delle piu` antiche civilta` del mondo e vanta quattro millenni di passato affollato e tortuoso: il suo percorso e` complesso nella sua unicita`. e il gange e i lavacri dell`anima, e` l`ordine delle caste, e` il sari, e` delhi e calcutta, sono i veda, il corano e il buddismo. e la diaspora indiana, la sua peculiare economia, ma e` anche il campo di battaglia di tradizioni e conflitti. i contrasti tra regioni e tra religioni disegnano un incontro di radici che si scontra con le piaghe della poverta` e dell`emarginazione. dopo piu` di venticinque anni dalla prima pubblicazione e costanti aggiornamenti, questo libro continua a essere il testo piu` autorevole e apprezzato sulla storia di questo affascinante paese.

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