

il tentativo di staccare le analisi scientifiche di marx dalla teoria comunista complessiva che le nutre e` ricorrente. era usuale venticinque anni fa, quando fu pubblicato la prima volta questo opuscolo, e` tornato in gran voga oggi, quando la crisi globale ha seppellito teorie e dottrine fino a ieri ritenute inossidabili. innumerevoli economisti - o presunti tali - hanno riscoperto che gli studi di marx sul fenomeno delle crisi del capitalismo sono a tutt`oggi insuperati, ma per potersene appropriare devono amputare le sue analisi economiche della loro premessa e delle loro conclusioni comuniste. all`ennesima riproposizione di questo vecchio trucco rispondono ancora sempre le parole di engels sulla tomba dell`amico e compagno di lotta di una vita: marx e` stato un grande scienziato, "ma lo scienziato non era neppure la meta` di marx ... perche` marx era prima di tutto un rivoluzionario". di qui la scelta di una rinnovata terza edizione di questa antologia.

Il quintetto di Wynton ed il trio di Ellis, Marsalis


se "il capitale" rimane un testo inaggirabile per ogni rivoluzionario che voglia dare solide basi alla propria passione, lo si deve a un metodo di analisi che, come scrisse lenin, "ha dato un criterio completamente oggettivo, discriminando i rapporti di produzione come struttura della societa` e dando la possibilita` di applicare a questi rapporti quel criterio scientifico generale della reiterabilita`, la cui applicazione alla sociologia era negata dai soggettivisti. [...] marx non si limito` alla sola "teoria economica" nel senso abituale della parola, [...] investigo` cio` nondimeno sempre e dappertutto le sovrastrutture corrispondenti a questi rapporti di produzione, rivesti` lo scheletro di carne e di sangue. se "il capitale" ebbe un successo cosi` gigantesco, e` perche` questo libro di un "economista tedesco" mostro` al lettore tutta la formazione sociale capitalistica come una cosa viva, con i suoi aspetti della vita quotidiana, con le manifestazioni sociali concrete dell`antagonismo delle classi inerenti ai rapporti di produzione". il volume e` introdotto dal primo capitolo di "lotte di classe e partito rivoluzionario" di arrigo cervetto, in cui sono riprese le tesi di lenin sull`opera di marx.

Garzanti, 1977, IT. La cultura del film è una ricerca e una proposta globale di strumenti critici e culturali, acquisiti e da convalidare, indispensabili per la difinizione teorica e la lettura del film. Il problema cinematografico è visto nel quadro generale della creatività artistica e il libro è una rimeditazione sulle componenti dell'opera filmica partendo dalle posizioni teoriche di Béla Balàzs.