
racconti di pochi istanti, trame incongrue e persecutorie, irrisioni sistematiche: questo e` il terreno della sua prosa. la sua singolarita` e` tale da non tollerare inquadramenti. charms rimane soprattutto uno stupefacente narratore di "casi", tanto gratuiti quanto ineluttabili. rispetto alla gelida purezza dei suoi esperimenti di parodia sistematica, le versioni occidentali dell`assurdo appaiono timide.

un padre, jachin-boaz, che disegna mappe preziose per tutte le esigenze. un figlio, boaz-jachin, che vuole una mappa con almeno una zona vuota, ed e` proprio la mappa che il padre non puo` dargli. un leone, in un mondo dove tutti i leoni sono ormai scomparsi. con questi tre elementi russell hoban ha costruito un romanzo - una favola? una parabola? un`allegoria? - che ha ricordato ai critici le grandi opere di tolkien e di c.s. lewis.
13 agosto 1944: il giovane lucien carr, per difendersi dalle avances dell`amico david kammerer, lo ammazza e ne getta il corpo nelle acque dello hudson. due altri suoi amici, william burroughs e jack kerouac, vengono arrestati per non aver denunciato l`omicidio. forse anche per elaborare a modo loro l`accaduto, i due scrittori ne tracciano in seguito un resoconto a quattro mani iperrealistico e visionario, dissepolto solo in anni recenti. raccontando a capitoli alternati, burroughs e kerouac assumono il punto di vista di due personaggi-narratori: burroughs quello di will dennison, barista originario del nevada, sempre preceduto dalla sua "ombra di un metro e novanta", kerouac quello del marinaio mike ryko, "un finlandese diciannovenne dai capelli rossi". attraverso il loro sguardo e intorno ai protagonisti del tragico fatto di cronaca vediamo cosi` delinearsi una folta compagnia anarco-utopista e sgangherata, euforica e malinconica, che trascorre giorni e notti bevendo e fumando in pub luminescenti, leggendo faulkner e sognando di raggiungere parigi. sullo sfondo, una new york caotica, atterrita e aggressiva, una metropoli di fine guerra in cui il caos visivo e` tutt`uno con quello acustico, con le radio che trasmettono le note della prima sinfonia di brahms o il reportage concitato di un giornalista su un circo in fiamme dove "gli ippopotami si sono lessati nelle loro vasche". con una nota di james w. grauerholz
