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orson welles fece il suo ingresso a hollywood nel 1939, l`anno successivo inizio` a lavorare a "quarto potere". questo libro ne ripercorre le fasi di lavorazione, dalla stesura della sceneggiatura alle riprese, dalla fotografia alla scenografia, dall`uscita in sala alla fortuna critica. dal racconto emergono, accanto a welles, tutti coloro che con lui collaborarono alla riuscita dell`operazione e il cui apporto risulto` fondamentale se non imprescindibile, componendo un imponente affresco di uno dei capitoli piu` interessanti della storia del cinema.

il libro svela la storia musicale e discografica italiana attraverso le parole di nanni ricordi e dei suoi amici cantautori. molti hanno raccolto l`invito a dedicare a nanni un messaggio: a partire da paolo conte che nell`introduzione ricorda i suoi esordi, "scrivono per nanni": luis bacalov, giampiero boneschi, giorgio calabrese, silvana casarotto, caterina caselli, ivan cattaneo, paolo ciarchi, roberto colombo, franco crepax, filippo crivelli, lucio dalla, mario de luigi, dario fo, carla fracci e beppe menegatti, dori ghezzi, lilli greco, mimma guastoni, giovanna marini, miranda martino, earl mcgrath, mogol, maria monti, ennio morricone, paola pitagora, patty pravo, oscar prudente, renato queirolo, gianfranco e giampiero reverberi, renata scotto. e attraverso il puzzle di molte voci affiora lo spaccato di un`epoca, dalla quale emerge la personalita` di nanni, la sua modestia e la sua grandezza, ricostruita da un gioco di rimandi che si accavallano e si incrociano. e si raccontano aneddoti in gran parte sconosciuti, a partire della definizione di "cantautori"...

la figura di alexander langer (1946-1995) e` piu` attuale che mai. per certi aspetti, anzi, nel dibattito sociale e politico langer e` oggi piu` conosciuto, e "riconosciuto", di quando era in vita e doveva subire anche amarezze e misconoscimenti. marco boato, che ha condiviso tante iniziative di langer, ci presenta il ritratto di un autentico e coerente testimone del nostro tempo: le radici sudtirolesi, il rapporto con la chiesa, la formazione, il sessantotto, l`impegno politico e la "conversione ecologica", la nonviolenza, l`impegno per il dialogo interetnico. come ricorda il cardinale loris capovilla nella presentazione, "anche alex ha perseguito ostinatamente la pace, e, insieme, la custodia del creato. ha inseguito con tenacia questi ideali. ne ha fatto la sua passione e la sua vita". completano il volume le testimonianze di peter kammerer, adriano sofri, leonardo zega, edi rabini.

benvenuti a dublino, giovane capitale di respiro europeo, la citta` dei mille pub amati un tempo da joyce e beckett e dove gli u2 si fecero le ossa, ancora oggi fucina di talenti...

giunto ormai al capitolo decisivo della vita, il barone be`la wenckheim torna nel paese natio in una sperduta provincia ungherese. la sua e` una figura avvolta nel mistero: chi lo incrocia lo descrive come inverosimilmente pallido, magro e alto come un grattacielo, occhi neri, sguardo trasognato. a causa dei debiti di gioco e` fuggito da buenos aires, dove viveva in esilio, e non desidera altro che riunirsi al grande amore di gioventu`, la sua marietta o marika: lui la chiama marietta, ma per tutti gli altri e` marika. il viaggio del barone si intreccia con quello del professore, uno dei massimi esperti mondiali in muschi e licheni, che a sua volta si ritira dagli allori accademici per rinchiudersi in un selvatico eremitaggio e dedicarsi a faticosi esercizi di esenzione dal pensiero nelle immediate vicinanze della citta` di be`la wenckheim. il ritorno del barone, che nella tensione dell`attesa e` foriero di ricchezza per tutti, e` ammantato da un rincorrersi di voci e da un turbine di pettegolezzi; attraverso le pagine graffianti dei giornali scandalistici ci immergiamo nella realta` del mondo ungherese e nella condizione di precarieta` non solo economica in cui versa. ma cosa succede se il messia tanto atteso non porta con se` la salvazione ma anzi il giudizio universale? un romanzo visionario che racconta l`assurdita` del presente al ritmo di una marcia funebre.

vestire i panni di un campione sul mitico mont ventoux in francia, mangiare la polvere sugli sterrati di finale ligure in italia, scoprire new york con tutta la famiglia o esplorare in solitaria le lande dell`asia centrale... i luoghi piu` belli del mondo da percorrere in sella alla vostra bicicletta vi stanno aspettando! amanti dei sentieri sassosi, delle tranquille passeggiate, delle discese e delle salite piu` ardite, di paesaggi e panorami da togliere il fiato, non indugiate oltre. il mondo e` li` fuori a portata di pedale...

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