
in questa biografia critica bernhard paumgartner ricrea la figura, l`evoluzione e l`opera di mozart. sulla scorta di documenti, annotazioni, articoli di giornali d`epoca e di un accurato scandaglio dell`epistolario mozartiano, ricostruisce la personalita` del musicista, collocandolo nel suo contesto familiare e nel clima culturale del tempo. il bimbo prodigio e il padre leopold, la madre e la sorella-amica nannerl, la moglie costanza, i viaggi, i rapporti del musicista con le corti e con i compositori coevi, vengono colti in un costante intreccio fra dato biografico e analisi estetico-musicale delle principali opere, dai quartetti d`archi alle messe, dalle sinfonie ai concerti per pianoforte, dalle opere al requiem, dalla musica strumentale e da camera alla liederistica.



il lettore desideroso di interrogarsi sui segni di interpunzione oggi in vigore si chiedera` a quando risale la loro adozione nelle lingue europee, se ci sono state differenze significative nei valori assegnati a uno stesso segno in lingue diverse, quali sono stati i principali momenti dell`evoluzione dei singoli sistemi. a tali curiosita` risponde questa vasta e rigorosa panoramica storica che indaga il percorso della punteggiatura dall`antichita` classica, in cui affondano le radici della civilta` letteraria europea, fino a oggi e comprende, oltre all`italiano, le lingue di altri paesi a noi piu` o meno vicini per la posizione geografica o per le origini; in ogni caso accomunati dall`appartenenza all`europa. una vasta panoramica storica, a firma di prestigiosi specialisti, disegna la storia della punteggiatura in europa, dall`antichita` greca e latina ai primi libri a stampa del quattrocento, fino a oggi.
saranno pure "inanimati", ma le nostre vite sono fatte di relazioni intime, quotidiane, spesso indispensabili, con oggetti, strumenti, prodotti, arnesi di ogni genere, che abbiano la versatilita del coltellino svizzero o la strettissima funzione del carrello della spesa (non cosi stretta, poi: ci mettiamo anche i bambini). oggetti che a volte viviamo solo per il loro uso pratico oppure con cui costruiamo rapporti che coinvolgono emozioni e persino sentimenti; del cui aspetto e storia ci curiamo poco oppure che chiamiamo "di design", dimenticando che ogni cosa ha un design e che quelli piu riusciti sono il risultato di attenzioni alle funzioni o lunghissimi tempi di studio, sperimentazione o uso. la loro storia e un pezzo della storia del genere umano e il rapporto con gli oggetti descrive popoli e individui: tra i quali c?e chi seleziona oggetti accuratamente, chi ne accumula in modo compulsivo, chi studia come eliminarli, e chi da loro un nome proprio. fra le tante storie e spiegazioni contenute in questo numero di cose spiegate bene ci sono la presenza rilevante della plastica nelle cose che ci circondano, i pregi e i difetti del cartone della pizza, il bianchetto e la donna che lo invento, il cambiamento del rapporto con la musica introdotto dal walkman, la storia del bidet e del perche si trova solo in alcuni paesi, e anche il bancale, il vibratore, il cubo di rubik e una breve storia delle maniglie. un cose sulle cose. con testi di roberto alajmo, stefania carini, matteo curti, anna siccardi e della redazione del post. a cura del post e di nicola sofri. illustrazioni di klaus kremmerz.