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intraprese per riprendere il santo sepolcro ai musulmani, le crociate furono anche una risposta della cristianita` alla minaccia persistente che l`islam faceva gravare sull`occidente. i crociati, dopo aver fondato il regno di gerusalemme nel 1099, dovettero assumerne la difesa lungo il corso di due secoli. i re di gerusalemme, i signori, i contadini e gli artigiani erano per la maggior parte di provenienza francese, sicche` le crociate rappresentano per i francesi una sorte di canzone di gesta animata da personaggi fuori dal comune: pietro l`eremita, goffredo di buglione, il grande saladino, il valoroso re lebbroso baldovino iv, il devoto san luigi.

l`autore, che ha conosciuto il capo del governo sia come presidente del gruppo fininvest sia, piu` da vicino, come editore del giornale, racconta alcune vicende che analizzano il rapporto tra berlusconi e l`informazione. al centro del racconto non e` tanto il conflitto con montanelli conclusosi con l`uscita del direttore dal "suo" giornale, ma quello che viene dopo: l`avventura della voce nei sette mesi del governo berlusconi; l`aggressione di quel governo alla rai "dei professori"; la campagna di demolizione di montanelli come uomo e giornalista; le condanne giudiziarie dell`editore del giornale per violazione del contratto di lavoro; i suoi tentativi di trovare dei direttori di prestigio, ma senza poteri di indirizzo.

un giovane del volontariato si accosta a un universo di estranei al suo mondo. scopre che i nuovi compagni affrontano eta` della vita drammatiche: da una maturita` ormai sconvolta all`incombente dissolvimento, dagli anni estremi all`ignoto. il protagonista scopre in se stesso anticipi di percorsi inattesi, ritrova negli estremi paure, umori, domande. esplodono improvvise solidarieta` e insormontabili repulsioni. gli amori coetanei del protagonista sono messi a confronto con un quasi-amore, con la forte presenza di una lei fuori eta`, la cui intelligenza sensibile supera la condizione della vecchiaia e attinge all`eterno. la morte viene a far parte dell`esperienza ravvicinata del protatagonista, rivelandosi una parte della vita.

scrittrice e intellettuale anglo-americana, iris cutting sposo` il marchese italiano antonio origo e con lui dal 1924 visse nella tenuta la foce, nella campagna toscana. fra il 1943 e il 1944, gli anni terribili della guerra civile e dell`invasione straniera, iris tenne un intenso diario, affidando alle pagine le impressioni e le ansie di quei giorni. straordinaria testimone del suo tempo, sapeva rivolgere il suo interesse ai problemi piu` immediati della vita quotidiana: si occupava della terra, della propria famiglia, ma soprattutto era sempre pronta ad aiutare gli altri. iris e antonio origo accolsero nella propria tenuta piu` di venti bambini sfollati dalle citta` bombardate di genova e torino, bambini bisognosi di istruzione e di cure mediche, ma anche di essere semplicemente accuditi. e allo stesso tempo riuscirono ad aiutare i soldati italiani allo sbando, i primi partigiani, i giovani sfuggiti alla chiamata alle armi repubblichina. la cronaca impressa nelle pagine di "guerra in val d`orcia" rappresenta un caso straordinario di impegno civile e di eroismo, "la vittoria", come scrive sergio romano nell`introduzione, "di alcune centinaia di esseri umani che si sono difesi con le armi dell`amicizia, della solidarieta` e della dignita`".

non un trattato sulla verita` (de veritate) ma un discorso ex veritate, che raggiunge l`esistenza dalla verita`. la verita` che lo chiama a esistere, non semplicemente a vivere, o a essere. la valenza di queste tre parole deve essere approfondita nella loro correlazione, ciascuna rappresenta infatti un enigma per il pensiero. la chiave interpretativa e` allora l`interrogazione della verita`, che attraverso tali parole si esprime ma insieme non evita di farsi equivocare. perche` s`intende non come una verita` maiuscola, assoluta, che domina l`essere e il tempo, bensi` minuscola, perche` si fa solo nei discorsi degli uomini, tuttavia capace di convocarli e tenerli a colloquio gli uni con gli altri.

in italia una famiglia su tre ha esperienza diretta di un incidente stradale. ma il fenomeno degli incidenti stradali e` stato avvertito come problema pubblico solo negli ultimi anni, dopo essere stato considerato solo una fatalita` casuale e inevitabile. gli autori di questo volume forniscono un quadro della situazione, dal traffico "insostenibile" alla sicurezza dei veicoli, ai comportamenti di guida, ai costi umani e sociali dell`insicurezza sulle strade; analizzano poi le politiche della sicurezza stradale adottate in vari paesi europei e in italia, mettendone a confronto gli esiti, per dimostrare che ridurre gli incidenti e le loro conseguenze e` un obiettivo realistico, oltre che conveniente sotto il profilo economico.

dalla scoperta dell`autografia michelangiolesca della statua del papa (giulio ii), antonio forcellino, inizia una indagine approfondita degli scenari in cui venne concepita l`opera, a cui michelangelo lavoro` per quarant`anni definendola come la tragedia della propria vita, decifrando gli indizi ambigui di cui e` disseminata. gli scenari, terrificanti e contorti, sono quelli della nascita dell`inquisizione romana. documenti materiali e documenti cartacei vengono incrociati per illuminare la zona d`ombra in cui michelangelo era stato segregato affinche` la memoria della sua passione umana non ostacolasse la manipolazione ideologica della sua arte sublime.

l`"apokolokyntosis" e` uno dei testi piu` curiosi sopravvissuti alla dispersione del patrimonio della letteratura classica: una satira politica, irridente bilancio del governo dell`imperatore claudio e dissacrante svalutazione della sua figura, scritta quasi certamente da seneca per mancanca di stima e postuma vendetta di un torto subito. il titolo costituisce un gioco di parole che allude alla trasformazione di claudio, invece che in una divinita` (l`"apoteosi" che toccava agli imperatori dopo la morte) nel simbolo di stupidita` rappresentato dalla zucca. brevi componimenti poetici si affiancano alla narrazione in prosa: un`alternanza di registri linguistici, sbalzi stilistici, citazioni da celebri opere greche e latine, e volgari modi di dire che si susseguono in una comica e incalzante cronaca del tentativo di claudio di ascendere al cielo per diventare un dio. ma da qui, per le ingiustizie commesse, sara` cacciato agli inferi dal senato divino.

l`opera e` divisa in nove capitoli: "dei pregiudizi dei filosofi", "dello spirito libero", "della mania religiosa", "aforismi e interludi", "per la storia naturale della morale", "noi dotti", "le nostre virtu`", "popoli e patrie", "che cos`e` aristocratico?", chiude l`opera un epodo "dall`alto dei monti". nell`opera n. afferma che il problema morale e` piu` essenziale di quello teologico. per eliminare il pregiudizio della morale e` necessario un nuovo indirizzo di cultura e a tal fine si potranno impiegare gli "spiriti liberi", immuni da quel pregiudizio. conclusione delle tendenze dell`europa democratica sara` una schiavitu` imposta da una forte razza e la futura aristocrazia dominatrice potra` nascere solo da una lunga disciplina.

questa edizione critica mira a una rettifica delle consuete proposte interpretative dell`opera dello scienziato torinese. il volume ripropone anche la relazione sulle principali ipotesi riguardanti la teoria atomica, formulate da ampe`re, berzelius, dumas e da altri ricercatori del secolo scorso.

trent`anni dopo la pubblicazione della raccolta intitolata nell`edizione originale "sociologie et anthropologie", proposta ai lettori italiani come "teoria generale della magia e altri saggi", questa nuova raccolta si propone di ampliare e approfondire la conoscenza dell`antropologo francese. le quattro sezioni che compongono il libro scandiscono, in sostanza, quattro tappe del pensiero maussiano e mostrano con chiarezza il percorso intellettuale compiuto dall`autore dalla sociologia critica all`antropologia storica. si va da "una sociologia della religione", ove prevale la riflessione critica finalizzata all`insegnamento universitario, a "mito e religione"; da "economia e societa`" a "la civilta`, le civilta`".

da due anni, ormai, robert schumann vive nell`isolamento della clinica psichiatrica di endenich, non vede piu` l`amata moglie clara e solo le rare visite concesse dai medici al giovane amico johannes brahms allietano pomeriggi tutti identici, trascorsi a compilare elenchi sugli atlanti geografici e affrontare i demoni che insidiano la sua mente malata. a ossessionarlo e` un concerto per violino, che ha composto poco prima del ricovero. che fine ha fatto? perche` non viene pubblicato? perche` joseph joachim, a cui e` dedicato, non lo suona? gli amici lo rassicurano con qualche promessa, con qualche mezza verita`. ma sono solo bugie pietose: non vogliono rovinare la reputazione del compositore con un`opera che non giudicano all`altezza, espressione di una mente gia` inabissata nella follia. e questa la dolorosa verita`? hanno ragione tutti coloro che, improvvisamente, a partire dal 1850, calano una scure d`indifferenza sulle opere del ? non e` di questa opinione piero de martini, che, con l`accuratezza di un investigatore, e` andato sui luoghi estremi del suo passaggio per riempire i vuoti, nella biografia e nella discografia. scoprendo cosi` opere messe troppo frettolosamente da parte da critici ed esecutori, di ieri e di oggi, che rappresentano un patrimonio importante e dimenticato di un autore che cercava di percorrere vie nuove senza essere compreso. "l`ultimo capitolo di schumann" e` una biografia che indaga la vita del compositore tedesco per capire meglio la sua opera. perche` mai come nel caso di schumann la musica e` specchio fedele della complessita` di una natura geniale e poetica: l`urgenza con la quale si gettava nel comporre; il lacerante dualismo, e`le`vation e ennui, che avvelena l`esistenza e arricchisce l`arte; la forza delle emozioni, l`amore sconfinato per clara e la sconfinata malinconia; il sentimento di morte che mai lo ha abbandonato, fanno di questo eccezionale artista la quintessenza del romanticismo in musica.

cristallizzato nell`immagine del genio irriverente preso solo dalla sua arte, folle e sregolato nel suo inconsapevole talento, wolfgang amadeus mozart e` rimasto intrappolato per secoli nel mito del puer aetemus. tuttavia mozart non era svagato o ingenuo. d`indole brillante e multiforme, era perfettamente immerso nel suo tempo: sensibile ai fermenti che ispiravano gli ultimi fulgori del secolo dei lumi, aveva una biblioteca ricchissima con testi all`avanguardia e frequentava le personalita` piu` illustri dell`epoca; era in sintonia con i princi`pi riformatori dell`assolutismo illuminato dell`imperatore giuseppe ii e manteneva intensi rapporti con le logge massoniche viennesi e tedesche, nutrendosi dei loro ideali di tolleranza etica, religiosa e politica, di uguaglianza fra i sessi e fra le classi, arrivando persino a progettare di fondare una societa` segreta ispirata agli stessi valori. soprattutto, mozart diede voce a questo afflato con lo strumento che meglio padroneggiava, la musica, attraverso capolavori come le nozze di figaro, don giovanni, cosi` fan tutte e la clemenza di tito. le nozze di figaro, in particolare - con la sua trama di una coppia di servi e una moglie che si oppongono a un padrone e marito dispotico e bugiardo -, grazie all`analisi di lidia bramani si rivela testimonianza massima della cultura europea di fine settecento, vero e proprio manifesto illuminista, nonche` critica serrata e implacabile alle forze piu` ottuse e conservatrici della societa`, di allora come di oggi. leggere le nozze di figaro di lidia bramani significa immergersi nella biografia di una delle menti piu` straordinarie della storia, e poter fruire con nuova consapevolezza di quelle opere con cui mozart sognava di cambiare il mondo - quelle opere con cui mozart il mondo l`ha cambiato.

dal buio del big bang ai colori dell`arcobaleno, dalle radiazioni invisibili che abitano il cosmo fino ai buchi neri: questa storia della luce e` un viaggio nello spazio e nel tempo lungo il cammino che la luce ha fatto dalla sua prima apparizione nell`universo fino a illuminare questo libro. giulia fabriani ci conduce fotone dopo fotone in un percorso fatto di onde e raggi x, comete ed eclissi, accompagnata dagli scienziati e dalle scienziate che hanno studiato la natura della luce, e dalle loro intuizioni e scoperte: come quella della cmb, l`ultima eco registrabile del big bang, individuata per caso da arno penzias e robert wilson, che in principio la ritenevano un`interferenza causata da una famiglia di piccioni; o quella delle stelle pulsar fatta dall`astrofisica jocelyn bell, che inizialmente le scambio` per un segnale alieno; o, ancora, le osservazioni offerteci dal telescopio spaziale james webb, capace di catturare cio` che altrimenti ci sarebbe impossibile vedere, come l`infrarosso. un pellegrinaggio scientifico tra curiosita` e questioni di tutti i giorni che sconfina nei territori della storia e della cultura, rivelandoci per esempio che gli antichi egizi facevano coincidere la nascita del mondo con la creazione della luce a opera del dio atum; o che una delle piu` antiche eclissi di cui si ha conoscenza e` stata fissata in versi nell`odissea. con un approccio rigoroso e divulgativo al tempo stesso, giulia fabriani ci invita a contemplare con occhi nuovi l`invisibile energia che rende tutto visibile attorno a noi; e a stupirci ancora una volta di come, grazie a quel chiarore, l`ombra non ci abbia ingoiato.

l`idea di considerare le strutture e i linguaggi della carta stampata come un insieme organizzato e di farne una delle grandi narrazioni dell`identita` nazionale risale al primo novecento: giuseppe prezzolini, angelo fortunato formiggini, piero gobetti interpretavano modernamente il tessuto delle case editrici come un`istituzione fondante della nuova societa` civile. quella dell`editoria e` una storia appassionante da scoprire, mentre l`integrazione europea pone visibilmente il problema delle ancora fragili e ristrette basi culturali della nostra larghissima classe media. il saggio intende tracciare la parabola ascendente e discendente del libro come medium centrale nella cultura italiana.

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