
l`amore infelice e "scandaloso" tra la de`mi-mondaine margherita gautier e armando duval; un romanzo che se a suo tempo suscito` lo sdegno dei benpensanti per il tema trattato (e per il modo in cui era denunciata l`ipocrisia del ceto borghese), commosse migliaia e migliaia di lettori in tutto il mondo.

due generazioni a confronto - un giovane inquieto e un vecchio dal passato ingombrante - tra i terminal degli aeroporti e i corridoi dei grattacieli, nella babele metropolitana, tra la folla degli sconosciuti ai quali, stranieri, in occasione di incontri che non si ripeteranno mai piu`, riescono a rivelare segreti inconfessabili, e forse a far rinascere l`amore e la speranza.


"ogni maestro di pittura crea un`atmosfera particolare nei suoi quadri: l`atmosfera di beato angelico, quella di botticelli, di tiziano, del greco, di vela`zquez, di goya, di solana. non e` una forma letteraria che va ad aggiungersi alla pittura, bensi` qualcosa che scaturisce dalla superstizione dei colori, da quella tecnica che non s`impara nelle accademie e che da` luogo all`atmosfera come fosse una conseguenza spontanea. l`atmosfera del greco odora d`umidita`, di locali chiusi, di suffumigi in stanze con moribondi, di pazzia collettiva delle rinunce, di morte d`amore, di focolari pestilenti di crudelta`, di aspro timor di dio, un timor di dio tremendo come lo stare anni in attesa dell`esecuzione senza che il boia si decida a giungere."



"de kooning. l`uomo, l`artista" e` un ritratto vivo e ricco di dettagli che ricostruisce la vita del pittore, dagli anni difficili a rotterdam fino all`arrivo negli stati uniti. all`apice della fama de kooning si lascio` travolgere da un turbine autodistruttivo fino a diventare protagonista di un nuovo mito americano, quello dell`uomo divorato dal suo stesso successo. la biografia e` corredata da immagini di opere e foto d`epoca ed e` basata su documenti inediti e centinaia di interviste.


il libro che svela tutto dei gatti - tranne il loro mistero.

la scoperta della doppia vita del padre da` al figlio la spinta per rivelare quella parte di se` che al padre aveva celato: innanzitutto la propria omosessualita`, raccontata in un tono sciutto, ironico, idiosincratico, con il tocco di un maestro della prosa.

isabella, una giovane ragazza abbandonata dal suo fidanzato, decide di partire per un viaggio. arrivata in marocco, isabella si lascia poco a poco trascinare da un mondo che non conosce ma la affascina, fino a quando un giorno, sulla spiaggia, incontra un pittore marocchino. la ragazza gli chiede di farle un ritratto, e il pittore acconsente, a patto che isabella non ponga limiti di tempo al completamento dell`opera. nasce cosi` un legame, un confronto fra due culture e due fedi, un`attrazione che e` insieme spirituale e fisica, e il lungo dialogo fra i due si trasforma per isabella in un percorso di rinascita.






siamo nei paesi bassi, alla fine del seicento. cornelius van bearle sta per creare un fiore meraviglioso, un tulipano nero. isaac boxtel, suo vicino, cerca in ogni modo di appropriarsi dei preziosi bulbi. per raggiungere il suo scopo entra nella serra di cornelius, poi per liberarsi del rivale lo denuncia e lo fa incarcerare con l`accusa di aver nascosto delle lettere affidategli da corneille de witt, governatore della provincia. van bearle riesce con uno stratagemma a portare con se` in prigione i preziosi bulbi incartandoli in un foglio che contiene un messaggio del governatore... cornelius e` in pericolo ma aiutato dalla giovane rosa, figlia del guardiano della prigione, riesce a far fiorire i bulbi. protagonista del romanzo e` proprio il fiore, il tulipano nero, sullo sfondo le lotte dei paesi bassi nel travagliato periodo della fine del seicento.



una donna viaggia per tre giornate nel segreto di una verita` sempre cercata e sempre perduta. ogni vecchia speranza sembra vinta. ma ecco che un`altra energia, la disperazione, pare comparire all`orizzonte. essa restituisce forse al futuro una delicatezza che la corruzione, la volgarita` e la logica stessa vogliono cancellare. sospinto dalla donna, lo stesso dio fugge dal paradiso, invaso dal male, e si rifugia sulla terra, dove ancora esiste, fra le stragi, qualche lievito di tenerezza.

nelle immense lande delle zone, strani reami che circondano la terra, si sta per celebrare un`unione le cui conseguenze potrebbero cambiare per sempre il destino del pianeta. la zona tre, un paradiso pacifico e matriarcale, e` guidata da una mite regina, mentre la confinante zona quattro e` una terra abbandonata alla guerra e al caos, schiacciata dal dominio del brutale re guerriero ben-ata. il matrimonio tra i due, che rappresentano gli estremi princi`pi di femminilita` e mascolinita`, minaccia di destabilizzare l`intero impero galattico e i reami delle zone.

preterossi traccia la storia del concetto di autorita` a partire dalle sue prime origini nel diritto romano e ne segue poi il transito nel pensiero cristiano e nella riflessione medievale relativa alla relazione tra chiesa e impero. con lo svincolamento del concetto di autorita` dalla trascendenza, il rinascimento avvia la secolarizzazione della politica che trova il suo compimento in hobbes. il volume procede poi a un`originale disanima dei mutamenti del concetto in eta` contemporanea, da hegel al positivismo, dalle teorie delle e`lites a weber, dalla psicoanalisi all`etologia, per finire con le teorizzazioni dello stato autoritario degli anni trenta, e quelle della filosofia e della scienza politica piu` recente.

abbiamo letto tutti o studiato delle guerre che insanguinavano l`antica grecia. ma come combattevano ateniesi, spartani e tebani? e perche` le piccole armate delle citta` elleniche riuscivano a sconfiggere eserciti come quello persiano, molto piu` forte, numeroso e agguerrito? utilizzando le fonti, ricostruendo le antiche armi, riflettendo sulla struttura sociale delle citta` dell`attica e del peloponneso, hanson fa rivivere le antiche guerre.

una citta` di mare che somiglia a genova, un oscuro fatto di sangue, un cadavere anonimo, un uomo che istruisce una sua privata inchiesta per svelarne l`identita`. ma il procedimento di spino, il detective della vicenda, non segue una logica di causa/effetto. invece delle apparenze visibili egli cerca i significati che queste apparenze contengono e la sua ricerca corre sul filo ambiguo che separa lo spettacolo dallo spettatore. cosi` la sua inchiesta "impazzisce" e da indagine su una morte slitta sul piano delle segrete ragioni che guidano un`esistenza, trasformandosi in una sorta di caduta libera, vertiginosa e obbligata al tempo stesso: una ricerca senza respiro tesa verso un obiettivo che, come l`orizzonte, sembra spostarsi con chi lo segue.



piu` di cento sopravvissuti raccontano la loro storia, componendo un grande racconto corale dell`ebraismo italiano. dal mondo di prima, l`infanzia, la scuola, alle leggi antiebraiche e alla conseguente catena di umiliazioni. e poi l`occupazione tedesca, gli arresti, le detenzioni, la deportazione. complessivamente nel 1943 venne deportato circa un quinto degli ebrei residenti sul territorio italiano: oltre 9000 persone. nella quasi totalita` dirette ad auschwitz. ma chi erano gli ebrei italiani? all`inizio degli anni trenta erano circa 45 000 persone; le comunita` piu` consistenti erano quelle di roma (oltre 11 000), milano, trieste, torino, firenze, venezia e genova. comunita`, in generale, fortemente integrate nel tessuto sociale del paese, a tal punto che dopo la liberazione solo un`esigua minoranza dei sopravvissuti scelse, a differenza degli ebrei di altre nazionalita`, di vivere altrove. un mosaico di testimonianze che ha sui lettori un effetto dirompente proprio grazie al fittissimo intreccio di ricordi, traumi, sogni, rabbia, smarrimento, sensi di colpa, e persino speranza, dopo il ritorno alla vita.


una famiglia di ebrei, minacciata dalla guerra e dalle leggi razziali, si rifugia in un paese dell`entroterra romagnolo. grazie alle carte di identita` false, fornite da un funzionario compiacente, uomini, donne e ragazzi di citta` si adatteranno alla vita della campagna, alle stagioni che passano tra timori e speranze, a una miseria affrontata con dignita` e coraggio.





"niente crea tante preoccupazioni e stress piu` dell`essere genitore. lo sanno bene i neogenitori: notti insonni, ansie, malesseri del neonato; e poi lo svezzamento, la necessita` di tornare al lavoro, i sensi di colpa sempre in agguato. come si puo` rimanere calmi di fronte a tutto cio`?" ce lo spiega paul wilson. il volume, frutto di oltre tre anni di ricerche, riporta l`esperienza dell`autore nelle tecniche di rilassamneto e meditazione, unita a quella di centinaia di donne che si sono misurate concretamente con i mille problemi della gravidanza e della maternita`: dalla dieta alla difficolta` di gestire la casa.

duemilacinquecento anni fa, il buddha comprese che all`origine dell`infelicita` vi sono tre cause: l`errata conoscenza, il desiderio ossessivo e la rabbia. di queste condizioni la piu` pericolosa e` la rabbia, capace in un solo istante di rovinare la vita, di distruggere la nostra spiritualita`. thich nhat hanh, monaco e pacifista, illustra in modo semplice gli strumenti capaci di rinnovare il nostro atteggiamento di vita e annullare l`influenza della rabbia in ogni ambito: lavoro, famiglia, amore.



la barriera senza porta (xiii sec.) e` una raccolta di dialoghi fra un maestro e un discepolo, appartenenti alla setta buddhista ch`an. si tratta di una testimonianza di illuminazione in cui le parole del maestro, ispirate ai classici del buddhismo, conducono alla liberazione il discepolo, fornendo materiale di riflessione e meditazione.

















in questa brillante commedia, ambientata ad atene, due giovani amici si innamorano perdutamente di quella che credono essere la stessa donna, bacchide, contro il volere dei padri, vecchi dispotici e severi. sara` il servo crisalo, astuto e fedele schiavo di mnesiloco, in un esilarante susseguirsi di equivoci e comici scambi di battute a indurre i due anziani padri a consentire agli amori dei figli. accanto alle bacchidi vengono qui presentati, grazie al fortuito ritrovamento di un papiro, caso unico per la storia della commedia latina, un centinaio di versi della commedia di menandro dis exapaton, che ci fornisce il modello greco a cui ha attinto plauto. un confronto che dimostra il profondo debito dell`autore latino verso la cultura greca ma anche il suo genio inventivo e la sua capacita` drammaturgica. del rapporto tra le due commedie parla nei suoi testi introduttivi guido paduano, preceduti da un profilo della commedia plautina di cesare questa.

"`la nuvola in calzoni` e` il capolavoro della stagione "prerivoluzionaria" di majakovskij, e uno dei testi piu` significativi del futurismo russo e della letteratura russa del novecento. composto tra il 1914 e il 1915 da un majakovskij poco piu` che ventenne, il poemetto trabocca di una forza lirica tesa, appassionata, che vuole essere dissacrante, antiborghese, antifilistea, ed e` soprattutto intensamente libertaria. majakovskij vuol portare dentro l`arte della parola la carica dirompente di una visione nuova o rinnovata della realta`, dei sentimenti, dell`idea stessa della poesia e della scrittura. e lo fa ricorrendo a un`incalzante sequela di immagini provocatorie, a un`orchestrazione sonora aspra e dissonante, a un`arditezza compositiva frutto di una maturita` sbalorditivamente precoce. l`eroe lirico della `nuvola` cerca disperatamente l`amore di una donna, l`amore tra gli uomini della terra, l`amore universale tra l`uomo e il cosmo. sogna di vedere cancellata la sofferenza dei reietti e degli oppressi; esalta la ribellione, il tumulto popolare. ma davanti a se` non trova che il rifiuto, la desolazione, il silenzio dell`universo (e di dio). cosi, nella colata lavica del poemetto confluiscono via via la passione amorosa, lo spirito di rivolta contro una societa` ingiusta e violenta, la polemica letteraria, l`ossessiva "lotta con dio", il doloroso vagheggiamento di una rivoluzione che il poeta sa utopica, perche` incapace di riscattare l`uomo." (remo faccani)











"il fedro, uno dei capolavori assoluti della filosofia e della letteratura occidentali, e` in platone il dialogo dell`eros e della bellezza, della follia divina e della felicita` che dona ai mortali, dell`anima e del suo destino oltremondano, della filosofia come persuasione dialettica, infine dell`enigma della scrittura. forse la piu` complessa e la piu` bella tra le opere del filosofo, o se vogliamo dell`inventore stesso della filosofia, opera prediletta dagli iniziati ai misteri platonici lungo il corso dei secoli fino a oggi, il fedro respira un`aria sorgiva, popolata di spiriti misteriosi, in cui riecheggia un canto melodioso: si sentono il profumo dell`erba del prato, lo scorrere limpido delle fonti, il frinire delle cicale. l`estate statica, immota, placidamente sopita, ospita e racchiude la conversazione di socrate con il personaggio eponimo, l`adorabile fedro, per la cui persuasione e conversione si strugge e disputa l`eros della filosofia." (dall`introduzione di susanna mati)

"prima si crea l`opera, e solo dopo si riflette su di essa." e una frase di joseph conrad che, significativamente, tabucchi pone in epigrafe alla presente raccolta. il volume unisce sette testi di poetica, per la maggior parte inediti o inediti in italia, che illuminano un pensiero, una parola, una suggestione presente nei romanzi dello scrittore: da "requiem" a "sostiene pereira", dal "filo dell`orizzonte" alla "donna di porto pim" ad altri ancora.


"la prima edizione del padagogisches skizzenbuch di paul klee venne preparata nel 1924, e apparve l`anno successivo come secondo volume della collana bauhausbucher curata da walter gropius e laszlo moholy-nagy. una riedizione segui` poco dopo, nel 1927. a gropius e moholy-nagy doveva esser chiaro fin dall`inizio che queste `premesse fondamentali` come venne detto nella presentazione del libro `di una parte dell`insegnamento teorico allo staatliches bauhaus di weimar costituivano una componente essenziale della concezione artistico-didattica di klee e dell`istituto`. (...) il padagogisches skizzenbuch viene qui riprodotto integralmente. la sua preziosita` non e` dovuta solo a paul klee, autore dei disegni e delle riflessioni teoriche, ma anche all`impaginazione di moholy-nagy, che puo` esser considerata pionieristica. si pone qui il problema (sollevato anche allora) se la soluzione adottata da moholy-nagy risponda appieno alle esigenze della spiritualita` del pensiero e del disegno di paul klee, o se la spiccata personalita` dell`impaginatore non contribuisca a suggerirne un`interpretazione distorta. va peraltro ricordato che klee autorizzo` questa forma. il libro rappresenta dunque un prodotto di quella cooperazione di `forze di diverso indirizzo` che fu una caratteristica del bauhaus, insistentemente affermata da klee come potenziale di feconda dialettica interna e di produttivita`." (dalla premessa di hans m. wingler)
































l`avvenire del museo pubblico non e` mai parso piu` a rischio: piu` che rappresentare gli interessi diversificati della collettivita`, nella maggior parte dei casi esso e` ridotto a veicolo di promozione per eventi blockbuster e di tutela dei privilegi dei privati, dando vita a templi dello svago e dell`evasione incapaci di cogliere l`attuale momento storico nella sua globalita`. salvo qualche felice quanto rara eccezione. in questo breve saggio, claire bishop riporta le esperienze di tre istituzioni europee di arte contemporanea - il van abbemuseum di eindhoven, il museo nacional reina sofia di madrid e il msum di lubiana - che, per far fronte ai tagli dei fondi pubblici dettati dalle misure di austerity, hanno fatto di necessita` virtu` mettendo a punto brillanti alternative al mantra dominante del "piu` grande e` piu` bello, e se possibile anche piu` redditizio". attraverso illuminate politiche di acquisizione e allestimento delle proprie collezioni permanenti, questi musei si sono caratterizzati come realta` votate alla sperimentazione, capaci di utilizzare le proprie risorse per imbastire un discorso critico e generare uno sguardo politico sull`attuale fase storica. "museologia radicale", riprendendo il filo di un acceso dibattito internazionale, delinea un manifesto per una nuova concezione del con temporaneo, da intendere come pratica e non come mera periodizzazione, a favore di una rilettura del ruolo del museo come istituzione in grado di preservare l`eredita` culturale e allo stesso tempo offrire una voce critica che possa interrogare il presente e contribuire a realizzare un futuro diverso.



Bulzoni editore, 1980, IT. Il libro è un saggio con un'ottica insolita in un territorio ancora in gran parte inesplorato: dalla grande illusione neorealistaal cinem adegli Ercole, di Peppone e Don Camillo e del Western- spaghetti; dal cinema "alto", d'autore, ai film politici, militanti e della Nuova Frontier; da una crescente metaforizzazione per immagini della realtà italiana ai film-documento. Incontri, analisi, approcci sorprendenti: una rigorosa cavalcata attraverso il sentimento del tempo e il senso della storia alla scoperta di ciò che eravamo e ciò che siamo.


samantha kofer, giovane e promettente avvocato associato da tre anni del piu` importante studio legale di new york, ha davanti a se` una brillante carriera, o almeno cosi` crede. ma e` il 2008 e con l`esplosione della crisi finanziaria, le cui ripercussioni in tutto il mondo sono ben note, moltissimi professionisti restano senza lavoro. gli istituti bancari, gli hedge fund e i grandi studi legali ridimensionano drasticamente spese e personale. e cosi`, ad appena due settimane dal crollo di lehman brothers, samantha perde il suo lavoro, la sua sicurezza e il suo futuro. al tempo stesso, pero`, e` anche una delle poche persone a cui viene offerta l`opportunita` di lavorare gratuitamente per un anno in un piccolo studio di assistenza legale a brady, una sperduta cittadina di 2200 anime sui monti appalachi, in attesa di tempi migliori. e un cambiamento di vita radicale. samantha si ritrova infatti in un mondo lontano anni luce da quello in cui ha sempre vissuto, e grazie all`indomita mattie wyatt, capo della mountain legal aid clinic, e all`affascinante e misterioso nipote di lei, l`avvocato donovan gray, capisce subito cosa significa doversi confrontare con veri clienti e problemi reali. ma soprattutto dovra` fare i conti con il torbido e pericoloso business dell`industria carbonifera, vera risorsa del paese. un mondo in cui le leggi non vengono rispettate, la violenza e` sempre in agguato e la terra stessa e` minacciata...

e notte fonda quando una banda di ladri specializzati in furti d`arte riesce a penetrare nel caveau della princeton university rubando cinque preziosissimi manoscritti originali di francis scott fitzgerald, assicurati per venticinque milioni di dollari. sembrerebbe un`operazione audace e impeccabile se non fosse per una piccola traccia lasciata da uno dei malviventi. basandosi su quell`unico indizio l`fbi parte immediatamente alla caccia dei ladri e della refurtiva, impresa che si rivela molto difficile. ma chi puo` avere commissionato un furto cosi` clamoroso? c`e` un mandante o si tratta di un`iniziativa autonoma? bruce cable e` un noto e chiacchierato libraio indipendente, appassionato di libri antichi che commercia in manoscritti rari. la sua libreria si trova a camino island, in florida, ed e` un punto di ritrovo per gli amanti della lettura. molti scrittori vi fanno tappa volentieri durante i loro tour promozionali. forse lui sa qualcosa in merito a questa vicenda? mercer mann e` una giovane scrittrice che conosce bene quell`isola, dove era solita trascorrere le vacanze con la nonna quando era bambina. ora e` rimasta senza lavoro ed e` alle prese con la stesura di un nuovo romanzo che non riesce proprio a scrivere. chi meglio di lei puo` essere ingaggiata per indagare da vicino senza destare sospetti sulle misteriose attivita` di bruce?

un nugolo di piccoli puffin e` alle prese con un problema che a prima vista e` piu` grande di loro: salvare la vita a un gigante dei mari spiaggiato. eppure, a volte, basta cambiare la prospettiva con cui affrontiamo le cose. e d`improvviso, l`impresa che prima pareva impossibile diventa un successo. leggendo il libro nei due sensi, prima dall`inizio alla fine e poi dalla fine all`inizio, la storia cambia completamente. proprio come quando guardiamo ai problemi dal punto di vista giusto! "le montagne si possono spostare unendo le forze, pur se piccine." eta` di lettura: da 6 anni.


una famiglia americana, gli hildebrandt, all`inizio dei tumultuosi anni settanta: un microcosmo di sogni, paure, rivalita` e sensi di colpa. sono i giorni dell`avvento dell`anno 1971, a new prospect, chicago, ma gli hildebrandt non sembrano ansiosi di festeggiare il natale. russ, pastore di una chiesa locale, desidera un unico regalo: passare qualche ora in compagnia di frances cottrell, un`adorabile parrocchiana che mette a dura prova la sua fede e il suo matrimonio. sua moglie marion sa che i tempi turbolenti non garantiscono la stabilita` coniugale, e teme che i brutti segreti che ha sempre nascosto a russ stiano per venire a galla. mentre i loro figli, clem, becky e perry, sono gia` prontissimi a sognare una vita diversa. con l`ironia e l`empatia che sono la cifra della sua letteratura, jonathan franzen racconta una storia unica e insieme universale, sullo sfondo di un paese che non ha mai smesso di rifondare i propri miti.

un`estate torrida in una vecchia casa in toscana. qui tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena gli divora la gamba, i dolori sono lancinanti e la malattia si estende a tutto il corpo. lo assiste la vecchia frau, la stessa che da bambino gli raccontava fiabe e poesie in tedesco, affinche` imparasse la lingua. in uno stato allucinatorio, tristano vecchio e incattivito, racconta di se` ad uno scrittore perche` sia testimone della sua agonia e dei ricordi di una vita. fantasmi di donne amate si sovrappongono nel delirio e poi la guerra, combattuta in grecia, la scelta della liberta` e della resistenza. alla fine della vita tutto appare uguale a se stesso, un incubo che tutto sovrasta e tutto circonda.

la piu` famosa antologia degli scritti di roberto longhi usci` nel 1973, curata da gianfranco contini, nei "meridiani" mondadori. ora quella stessa scelta di scritti viene riproposta in un`edizione completamente rinnovata. ogni saggio longhiano viene introdotto da uno storico dell`arte specialista dell`argomento trattato: in questo modo i saggi vengono contestualizzati nel percorso di studi di longhi, con riferimenti alle eventuali mostre da cui scaturivano, e soprattutto vengono evidenziate le intuizioni del critico che hanno influenzato gli studi successivi e che "fanno testo" ancora oggi, o viceversa gli atteggiamenti critici (e le proposte di attribuzione) che sono stati superati nel tempo. piu` di trenta gli studiosi che hanno collaborato a questa nuova edizione, e piu` di cinquanta le immagini a colori riprodotte. rispetto all`edizione di contini, questa e` dunque piu` focalizzata sul valore e sull`attualita` dei saggi di longhi dal punto di vista storico artistico, ma cio` non vuol dire dimenticare i pregi della sua scrittura, cosi` sostanzialmente intrecciati al discorso critico. molte delle introduzioni ai saggi evidenziano come le intuizioni critiche di longhi fossero tutt`uno con le metafore che usava e con il suo stile a volte arduo ma sempre affascinante. ma c`e` anche uno scritto introduttivo di lina bolzoni che, tra le altre cose, mette in luce la vena teatrale della lingua di longhi, che gli permetteva di essere straordinariamente icastico nelle sue descrizioni e nelle sue valutazioni, tanto piu` se limitative. se oggi caravaggio e` considerato uno dei grandi artisti di tutte le epoche, se morandi e` una delle vette della pittura italiana del novecento, lo dobbiamo al magistero critico di longhi. ma leggendo o rileggendo i saggi di questo libro si potra` vedere quanto ampio sia stato il raggio dei suoi studi e quanto innovative siano state le sue posizioni su tutta la storia dell`arte italiana.

"non lo ripetero` mai abbastanza: avere un corpo e` quanto di piu` bello possa mai capitare." dopo il processo e il giudizio di pilato, gesu` trascorre la sua ultima notte in cella, profondamente afflitto dalle incredibili testimonianze dei suoi miracolati. nello spazio-tempo creato dalla penna di ame`lie nothomb prende vita questo romanzo in prima persona in cui la figura piu` universalmente nota al mondo occidentale, ma anche la piu` oscura, racconta di se` sulla soglia della propria morte. ne viene fuori una preghiera urlata come un tributo alla vita, come un inno alla fragilita` dell`umano, alla gioia del corpo, all`abbandono dei sensi, alla paura, alla sofferenza, alla compassione, a quella strana cosa che si chiama amore.


per quanto dietro le quinte, suso cecchi d?amico e stata una protagonista del cinema italiano per oltre mezzo secolo, dall?immediato dopoguerra fino ai primi anni duemila. ha scritto piu di centoventi sceneggiature per registi come de sica, visconti, antonioni, comencini, monicelli e tanti altri. per dare un?idea dell?opera complessiva di suso, ma anche per dare un?idea della varieta delle scritture per il cinema, caterina d?amico e francesco piccolo hanno scelto quattro sceneggiature, sei soggetti e un trattamento (che e una via di mezzo tra il soggetto e la sceneggiatura), e anche un racconto focalizzato su un solo personaggio (la nadia di "rocco e i suoi fratelli") e una lettera al regista michalkov in cui c?e gia l?idea di "oci ciornie" per come verra poi effettivamente realizzato. insomma, il volume si propone come ritratto di una grande scrittrice ma anche come repertorio delle forme di scrittura cinematografica. l?intento e quello di rivalutare la scrittura per il cinema, finora considerata unicamente ancillare nei confronti del lavoro registico. gli sceneggiatori sono stati e sono scrittori "tout court". questo vale senza alcun dubbio per suso e tanti suoi colleghi che hanno costruito, insieme ai registi, la leggenda del cinema italiano del dopoguerra. un discorso a parte meriterebbe il fatto che ai tempi di suso "la fortuna di essere donna" non si abbinava al fare fortuna nel mondo del cinema (attrici a parte). il caso di suso e stato piu unico che raro nel mondo della sceneggiatura italiana. oggi la situazione e molto diversa, ma la carriera di suso va considerata per certi versi pionieristica da questo punto di vista e dunque porta con se un valore aggiunto. da film come "bellissima" e "speriamo che sia femmina" a una sceneggiatura e tre soggetti inediti, il campione qui proposto spazia dai lavori piu noti a quelli sconosciuti e copre pressoche l?intero arco della carriera di suso. con un apparato di foto tratte dai film, dai backstage e dall?archivio di