



il settantacinquesimo compleanno di joe miller e` l`occasione per una riunione famigliare al gran completo, la prima da anni. ma questa volta tutto e` diverso: tre gravidanze contemporanee - quella di brenda, moglie del primogenito daniel, costretto su una sedia a rotelle da un incidente in bicicletta; di liz, in attesa di due gemelli dal secondogenito jake, il piu` benestante, il piu` compiaciuto, il piu` fragile dei tre fratelli; e della turbolenta hilary, la "piccola" di famiglia anche a 35 anni suonati, adesso incinta di un padre ignoto - soffiano un vento di novita` sull`intera famiglia e i suoi due capostipiti, e un vento ora minaccioso ora rassicurante, che a tratti avvicina e a tratti allontana, e solleva irriverente i molti veli che avvolgono i protagonisti fino a restituirci un ritratto terso e coinvolgente delle relazioni in seno a una famiglia, coi suoi equilibri, i suoi limiti, le sue inesauribili risorse.



all`indomani di una terribile tempesta di neve che ha gelato le marche, l`ex vicequestore colomba caselli trova nel suo capanno degli attrezzi un ragazzo autistico infreddolito e sotto shock. e imbrattato di sangue. colomba, pero`, da ormai un anno e mezzo non e` piu` una poliziotta, e trascorre il tempo a tentare di riprendersi dal giorno in cui un uomo senza nome l`ha quasi uccisa e ha rapito dante torre, il geniale e bizzarro cacciatore di scomparsi, uno dei suoi pochi amici. tormentata dall`insonnia e dagli attacchi di panico, colomba non vorrebbe lasciar rientrare nella sua vita la violenza e la morte ma presto scopre che tommy - cosi` si chiama il ragazzo - e` l`unico sopravvissuto di una strage famigliare e, soprattutto, nel suo modo di fare colomba legge il marchio del padre, il rapitore e assassino seriale che ha ucciso anni prima. c`e` qualcuno che ne sta seguendo le orme o tommy e` il primo tassello di un mistero che affonda nel passato e puo` aiutarla a scoprire dove dante e` tenuto prigioniero? e proprio dante, intanto, si e` risvegliato in un luogo che non puo` esistere e adesso deve lottare per sopravvivere...



tutta la lunga attivita` architettonica del padre dell`art nouveau.








boris pasternak nacque nel 1890 a mosca. il suo ingresso nella vita intellettuale russa coincise con la moda del cubofuturismo e con le piu` accese esperienze di rinnovamento letterario. ma per quanto animato da un ansioso bisogno di ricerca, egli non dimentico` mai la piu` genuina tradizione della sua terra, come testimoniano l`opera poetica e, ancor meglio e di piu`, il romanzo. la sua poesia, cosi` improduttiva ai fini della propaganda, non lo mise mai in buona luce presso le autorita`; egli stesso - non per una ben individuata ragione di ordine politico, ma per un preciso bisogno di salvare la liberta` dell`arte e del pensiero - sin dal 1930 visse in disparte nella sua dacia di peredelkino presso mosca, dove mori` nel 1960. fu in questa volontaria solitudine che maturo` e fu scritto ii dottor zivago. il premio nobel per la letteratura, conferitogli nel 1958, e l`eco enorme e l`impressione profonda suscitate in tutto il mondo dal romanzo non valsero a toglierlo dall`isolamento ne` ad attenuare il gelo ufficiale della politica e della letteratura sovietiche. unanime, la critica di tutto il mondo riconosce che ii dottor zivago si inserisce - per dirla con le parole di eugenio montale -"per l`ampiezza del quadro e per la primordialita` delle passioni nella tradizione tolstoiana" e tuttavia, come scrisse edmund wilson, esso "non e` affatto un romanzo d`antico stampo ... e` un romanzo poetico moderno, il cui autore ha letto joyce, proust, e kafka e ... s`e` allontanato dai suoi predecessori per inventare, in questo campo, un genere suo proprio ... l`intero libro e` una grandiosa, enorme espressione simbolica della visione della vita dell`autore".


