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il romanzo racconta le vicende di due amiche, omosessuali, in bilico fra partecipazione e distanza dalle mode culturali e dalla mondanita` intellettuale. la storia si svolge in olanda. nelle due donne vengono disegnati due modi di essere e due destini opposti: in meta il desiderio vitale di essere presenti, di comunicare, di vivere con gli altri (desiderio che la porta verso una serie di compromessi e alla fine alla banalizzazione di tutta la sua esperienza); in saskja la durezza critica, il rigore, la distanza dal mondo sociale (con una crescente tendenza all`isolamento, alla melanconia, al suicidio).

l`opera ormai piu` che trentennale di alain de benoist, capofila della cosiddetta "nuova destra", affronta i problemi della modernita` al di fuori e contro l`egualitarismo e l`universalismo da lui considerati caratteristici di una sinistra tutta interna alla tradizione giudeo-cristiana. il volume e` uno studio del piu` importante tentativo di rinnovare la cultura di destra del nostro tempo, non riducibile come spesso si e` fatto soprattutto in italia a un generico fascismo, e in grado invece di fornire una critica della modernita` sui temi dell`economia, dell`ambiente e delle differenze culturali.

la sera del 31 ottobre 1926 a bologna, nel pieno delle celebrazioni della rivoluzione fascista, venne sparato a mussolini. un ragazzo, identificato come l`attentatore, viene massacrato: e` anteo zamboni, terzogenito sedicenne di un tipografo gia` anarchico e ora fascista e amico del leader del fascismo bolognese leandro arpinati. l`attentato fa scattare la reazione dei fascisti da strada e fornisce l`esca per la promulgazione delle leggi eccezionali che sanciscono l`instaurazione della dittatura. ma anteo e` un tirannicida, una pedina di un gioco piu` grande di lui, o addirittura la vittima casuale di una violenza di piazza? il volume racconta le molte e contradditorie facce di questo ennesimo mistero italiano.

in questo volume, a cura di mario lavagetto e con le note di enrico chierici, sono contenute: poesie e re orso; le cronache teatrali; mefistofele e falstaff; l`epistolario verdi-boito.

A perfect blend of the creative, the technical and the human, it chronicles the pioneers and their milestone achievements - from Les Paul's invention of multitracking in 1949, through the experimentation of the Sixties, to the dramatic advances in the miniaturisation and affordability of equipment which has given streetwise kids the tools to create hits in their bedrooms.
Featuring contributions from Sir George Martin, Les Paul, Brian Wilson, Tom Dowd, Tony Visconti, Chris Thomas, Roy Thomas Baker, Midge Ure, Trevor Horn, Hugh Padgham, Pete Waterman and Brit Award-winning producers Brian Eno and John Leckie, this fully revised second edition brings the history of record production right up to date with a look at the making of Sir Elton John's record-breaking tribute to Diana, Princess of Wales ('Candle In The Wind 1997'), and how the influence of yesteryear has shaped the music of the late Nineties.

il 6 dicembre 2010 ha aperto al pubblico il museo del novecento di milano, rinnovando il progetto del cimac (civico museo d`arte contemporanea), chiuso dal 1998. dai punti di forza delle grandi collezioni civiche milanesi nasce il modello di allestimento del museo, dove sono descritti futurismo, spazialismo, arte povera e i maggiori artisti del secolo, come boccioni, carra`, soffici, de chirico, sironi, martini, morandi, fontana, manzoni, kounellis e molti altri. in 26 sezione tematiche sono catalogate le ca. 270 opere in esposizione permanente: una selezione delle oltre 2.000 opere che costituiscono il patrimonio del museo. fra queste: il quarto stato di pelizza da volpedo - che sara` esposto in uno spazio esclusivo, visibile dal pubblico senza dover accedere al museo - il trittico degli stati d`animo e la scultura forme uniche di continuita` nello spazio di umberto boccioni o la struttura al neon per la ix triennale di milano di lucio fontana illuminata e visibile giorno e notte da piazza duomo.

costruita sulle rive del tevere all`inizio del cinquecento come dimora del banchiere e mecenate agostino chigi, la villa farnesina e` uno dei piu` riusciti esempi rinascimentali di fusione tra progetto architettonico e decorazione pittorica in una dimora privata. progettata dall`architetto e pittore baldassarre peruzzi come un inedito punto di incontro tra il palazzo urbano e la villa di campagna, la farnesina e` uno dei piu` riusciti esempi rinascimentali di fusione tra progetto architettonico e decorazione pittorica in una dimora privata. la decorazione degli spazi interni, spesso ispirata dalla vita del committente, vide quasi sfidarsi sul terreno dell`inventiva e del richiamo ai modelli antichi alcuni tra i migliori artisti dell`epoca. raffaello, a cui si devono la galatea e l`imponente messa in scena della volta della loggia di amore e psiche, si confronta con le invenzioni mitologiche di peruzzi, autore anche dell`illusionistica sala del primo piano, trasformata in una loggia da rigorose visioni prospettiche. a loro si affiancano il sodoma, che affresco` la camera nuziale, e il giovane sebastiano del piombo, scoperto a venezia dallo stesso chigi. dai giardini ai dettagli piu` minuti della decorazione pittorica, il percorso fotografico di questo volume accompagna il lettore alla scoperta della bellezza e dei segreti della villa farnesina. introduzione di alessandro zucarri.

il ritratto che max born ci offre di se stesso va oltre il profilo dell`uomo di scienza. di lui veniamo a sapere tutto cio` che occorre per accostarsi alle teorie che gli valsero il premio nobel, ma anche i tratti di una normale vita borghese nella quale si intrecciavano le influenze dell`ambiente intellettuale e commerciale. il tono e` quello di una rievocazione piana e distesa che ci accompagna per le varie fasi della carriera dello studente, del docente, dello scienziato, nelle universita` tedesche e inglesi, negli anni delle persecuzioni naziste, alle quali l`ebreo max born ebbe la fortuna di sopravvivere, e nel dopoguerra, quando egli torno` in germania e seppe dare un contributo di idee e di iniziative ai movimenti pacifisti.

negli ultimi trent`anni la criminalita` in italia e` crollata: gli omicidi, che nel 1991 furono 1.938, sono oggi poco piu` di 300 e anche gli altri reati sono in larga parte diminuiti. la popolazione carceraria e` tuttavia quasi raddoppiata e il numero degli ergastoli e` piu` che quadruplicato, passando dai 408 del 1992 agli attuali 1.867. e cambiata radicalmente anche la politica penale. ancora negli anni novanta la maggioranza dei parlamentari italiani era favorevole all`abolizione dell`ergastolo, votata dal senato il 30 aprile 1998 da una larghissima maggioranza. oggi tutte le forze presenti in parlamento respingono, come un`accusa infamante, l`idea di essere a favore dell`abolizione non diciamo dell`ergastolo, ma perfino del carcere duro dell`ergastolo ostativo. questi straordinari mutamenti non sono spiegabili se non come effetti della riduzione delle garanzie del corretto processo quali limiti all`arbitrio punitivo e del declino della cultura garantista sia nel ceto politico che nel ceto giudiziario. contro tale regressione, questo libro ripropone il modello classico della giurisdizione penale come accertamento dei reati legalmente predisposti, su cui si fonda la sua legittimazione democratica. propone il rafforzamento delle garanzie penali e processuali idonee a realizzare tale modello. sostiene infine la necessita` di sviluppare una teoria del garantismo penale entro una teoria generale del garantismo, sulla base delle tesi che la maggior parte dei reati si previene con garanzie dei diritti e con politiche sociali, ben piu` che con politiche penali, e che il garantismo penale designa l`ultima e la piu` infelice delle tecniche di garanzia della sicurezza pubblica dai delitti e dalle pene arbitrarie.

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