
continua la pubblicazione dei singoli libri della bibbia, accompagnati dall`introduzione di un protagonista della letteratura (ma non solo). in questo caso, steven rose, docente di biologia presso la open university di londra. cosi` la bibbia si offre come opera letteraria di immenso valore culturale e non solo teologico: l`interpretazione degli autori di oggi prescinde da qualsiasi lettura confessionale. ne e` un esempio il prologo che rose ha scritto per il primo libro della bibbia: la sua difficile identita` (ebreo, ateo, biologo) ci permette infatti di leggere la "genesi" in chiave moderna, legandola a problemi scientifici ed etici sempre attuali.

Pur avendo un repertorio vastissimo, i Grateful Dead hanno cominciato ad aggiungere nuove canzoni, composte per l'occasione, già dal 1992. L'idea era quella di pubblicare un nuovo album,con registrazioni fatte in studio, a metà anni novanta, o poco più. Bob Weir si era messo a scrivere con Robert Hunter, lo stesso aveva fatto Jerry Garcia,. Mentre Vince Welnick, il nuovo tastierista, aveva dato il suo apporto componendo a sua volta.Poi Jerry ha lasciato la band senza preavviso e tutto è finito nel dimenticatoio. Ora quell'idea è stata ripresa e, non avendo le registrazioni fatte in studio, la band ha scelto alcune registrazioni dal vivo, di canzoni mai pubblicate sino ad oggi. Il risultato è, a tutti gli effetti, un disco nuovo dei Grateful Dead. Ci sono alcune canzoni molto belle, come l'iniziale Liberty, la finale Days Between, ma anche Lazy River Road, Eternity, So Many Roads. Forse Jerry non avrebbe gradito Easy Answers, ma questa è un'altra storia. Abbiamo tra le mani un disco nuovo dei Grateful Dead, e questa è una grande notizia. CD stampa Usa.