Nuovo album per il violinista irlandese, qui in coppia (Tandem) con Ged Foley, chitarrista.
Musicista poco conosciuta, Julie Gold è l'autrice di From A Distance, una delle canzoni che hanno sancito il successo di Nanci Griffith. Questo album, oltre a contenere quel classico, propone anche altre ballate come Dream Loud, Goodnight New York, Welcome to Paradise. Da riscoprire. Album molto difficile da reperire.
Cantautrice indie al suo secondo lavoro per la Red House. Liriche forti, musica intensa, Meg Hutchinson sta venendo alla scoperto. La produzione adulta di Cliff Harmon e la guida spirituale di Greg Brown sono un bel viatico per la notorietà
Il disco d'esordio dell'emulo dylaniano
Il grande Allan Taylor ultimamente ha spostato il suo raggio d'azione in Europa, come dimostra questo nuovissimo album dal vivo, registrato assieme al folksinger tedesco Hannes Wader. I due rileggono canzoni proprie ma anche classici, come Where Have All The Flowers Gone, It's Good To See You, The Green Fields of France etc. Reperibilità difficoltosa.
Giovane cantautore inglese, sulle orme di Nick Drake. Il disco d'esordio, Little Giant ( 2014), aveva fatto ampiamente parlare di lui. Questo secondo lavoro, più elettrico e solido del primo, lo consacra tra le speranze del nuovo (folk) rock inglese. Bella voce, compositore di vaglia, Panes non è uno da sottovalutare. Se avete amato i giovani menestrelli inglesi, Roo è sicuramente uno dei più accreditati per salire di grado in tempi molto brevi.
Irlandese, Naomi Berrill è una musicista molto particolare. Infatti mischia folk e musica classica ( suona il cello, oltre a cantare ) e la sua visuale musicale va da Henry Purcell a Nick Drake, Splendida, ad esempio, la rilettura di Feelin' Groovy di Paul Simon, di straordinaria finezza. Come pure le covers di Where Have All The Flowers Gone di Pete Seeger o From The Morning di Nick Drake. Ma anche la rilettura del Chiaro di Luna di Debussy.
Brigid Mae Power ha debuttato, due anni fa, con l'album omonimo, edito dalla specializzata Tompkins Square. Il disco aveva creato entusiasmo, tanto che la rivista inglese Uncut lo aveva definito (quasi) un capolavoro. E Brigid Mae continua, anche con questo secondo lavoro, ad operare allo stesso modo. The Two Worlds è prodotto da Peter Broderick e registrato in Irlanda. La canzoni si rifanno alla cultura musicale della ragazza ( Joni Mitchell, Shirley Collins, John Fahey, Bert Jansch, per citarne alcuni ) e mischiano folk classico con melodie quasi gotiche. Inoltre Brigid Mae ha un innato misticismo che inserisce nelle sua composizoni, creando sonorità diverse e decisamente personali.
Il meglio dello storico gruppo irlandese. 20 canzoni, tutti i classici da Seven Drunken Nights, Whiskey In The Jar e The Irish Rover in poi.
Una celebrazione delle grandi tradizioni Americane, da parte di tre vocalist di indubbia forza espressiva e grande cultura musicale.Le Haden Triplets, vale a dire Petra, Tanya e Rachel, sono figlie di Charlie Haden, il grande bassista jazz scomparso qualche anno fa.E non solo, il patriarca della famiglia Haden, tale Carl E. Haden,. era un compositore coi fiocchi, amico intimo della Carter Family: e le tre ragazze riprendono diverse delle sue canzoni. Il disco in questione, superiore anche all’esordio delle tre di qualche anno fa ( prodotto da Ry Cooder ), mischia antico e moderno, tradizione ed attualità con una freschezza ed una inventiva che hanno ben pochi eguali.Tra le riletture di brani tradizionali ( Wayfaring Stranger, I'll Fly Away ), e canzoni d'epoca riproposte ( Who Will You Love, Ozark Moon, Memories of Will Rogers, Gray Mother Dreaming ), The Family Songbook si signala per la profonda bellezza e l'intensità dell'interpretazione.
Cantautore eclettico, poco etichettabile, Damien Jurado ha spesso sorpreso i suoi estimatori.Originario di Seattle, Jurado non ha mai seguito una corrente o uno stile, ma ha sempre lasciato spazio alla sua creatività, facendo musica a trecento sessanta gradi.Sonorità plumbee, cariche di pioggia, ma anche ballate turgide, dove la melodia sgorga fresca e cristallina.
What’s New Tomboy è un disco delicato, ma non è un disco fragile. È un capitolo suggestivo ed emozionante nella copiosa discografia del suo autore.Damien Jurado è un cantautore del nostro tempo, ma dal cuore antico.
Home demos e registrazioni fatte a casa per il navigato folksinger. Tra le canzoni interpretate, abbiamo Lonesome Valley Geese, The Times They Are A- Changin', Angel From Montgomery, October Song, Plains of Waterloo. Topic Records.

2 CD. Field recordings, fatte negli anni sessanta in California, da Alan Oakes. Oakes era una sorta di ricercatore musicale, uno che registrava tutto quello che vedeva o sentiva, una sorta di Moses Asch ante litteram. Questo doppio raccoglie tutte registrazioni fatte, di musicisti assolutamente sconosciuti, ma anche di gente del calibro di Rev Gary Davis, Mark Spoelstra, Doc Watson, Sandy and Caroline Paton, Ed Trickett, The New Lost City Ramblers, Jim Ringer, Will Scarlet, Mississippi Fred McDowell e molti altri. Il doppio CD è corredato da un bel libro con foto e testo.
Cantautrice dotata di indubbio talento, Amy Speace ha coronato uno dei suoi sogni, quello di incidere un disco assieme a The Orphan Brigade, band che lei ama moltissimo e che ha spesso condizionato, in positivo, le sue registraioni più recenti. Il disco, There Used To Be Horses Here, è un'opera intensa e profonda, che parte dalle memorie di gioventù dell'autrice, per approdare al suo arriva a New York ed al non facile, ma coinvolgente, ambientamento nella Big Apple. Un disco di memorie e di attualità, dove Amy mischia il suo non comune talento con quello degli Orphan Brigade.
Album del 1994 dei chitarristi Jorge Strunz dalla Costa Rica e Ardeshir Farah dall'Iran. "Non c'è nulla di più bello di una chitarra, tranne forse due chitarre".
