




un vento di burrasca soffia piu` forte che mai e non solo si sta portando via (di testa) il preside skullion, sollevando cosi` lo spinoso problema della successione, ma sta anche facendo precipitare il college in un turbine di debiti pressoche` insolvibili. cosi`, falliti i tentativi (ad alta gradazione alcolica) di "dimenticare" i problemi, all`intero corpo docente di porterhouse non rimarra` che far fronte alla crisi ricorrendo all`arma piu` devastante in suo possesso: il celeberrimo, pesantissimo, arzigogolatissimo vitto di porterhouse... a mali estremi... mostruose abbuffate!

. in questa frase, cosi` semplice e diretta, si avverte una molteplice urgenza: di esprimersi e di ascoltare trovando interlocutori ovunque, di ogni eta`, condizione sociale e livello culturale. primo levi ha raccontato - di auschwitz e di molto altro - agli studenti italiani nati nel dopoguerra e ai tedeschi dell`era post-nazista, ma anche al se stesso di quarant`anni dopo il lager, in dialoghi che ha saputo costruire con pazienza, schiettezza e intelligenza. nell`illustrarne trame e intonazioni questa lezione si rivolge a un sempre rinnovato interlocutore di levi: il lettore di oggi e di domani.
