


l`autore distingue nella societa` contemporanea due diverse strtegie messe in opera dagli uomini per fronteggiare la morte. la prima, che chiama di tipo moderno, mira alla "decostruzione della mortalita`". nella societa` moderna non si muore, si e` uccisi da qualcosa. l`attenzione si concentra sulle singole cause, contingenti, evitabili e razionalmente aggredibili. veniamo a poco a poco addestrati a pensare non alla morte in generale, ma alle singole morti. la seconda strategia, che bauman chiama post-moderna, consiste nella "decostruzione dell`immortalita`". in un`epoca in cui il futuro e` gia` cominciato, il domani non si distingue dall`oggi, vita e morte si confondono e appaiono happening fugaci e passeggeri.

"in paradiso si va per grazia ricevuta. se fosse una questione di merito, tu resteresti fuori e il tuo cane entrerebbe al posto tuo" (mark twain). a sentirli abbaiare durante un temporale, o a vederli che mordono l`aria per acchiappare una mosca al volo, non penseremmo mai che anche loro, i cani, abbiano tante storie da raccontarci. e invece e` proprio cosi`. se alcuni sembrano avere addirittura il coraggio di rubare la penna ai piu` grandi scrittori di ogni tempo, per aprirci gli occhi su un mondo fatto di visioni ad altezza di ginocchio, altri sono semplici protagonisti, eroicamente fedeli al padrone, cosi` ingenui da lasciarsi comprare con una carezza o teneri e simpatici come solo alcune canaglie sanno essere. ma sono tutti, sempre e comunque, a loro modo irresistibili.

