
in questo libro viene esaminato il linguaggio fotografico al di fuori delle consuete riflessioni di carattere concettuale, partendo piuttosto dallo "specifico" del mezzo tecnico; quest`ultimo viene analizzato nella sua evoluzione dalla dagherrotipia al bianco e nero, dal colore alla olografia. al tempo stesso, della materia si e` voluto offrire un panorama storico-critico attraverso una serie di "schede" sintetiche ma esaurienti a proposito dei protagonisti piu` significativi, degli stili e delle ideologie che si sono sviluppati nel corso di un secolo e mezzo: presenze e avvenimenti la cui conoscenza puo` servire - anche mediante l`articolata bibliografia di base che correda le singole schede - a orientare efficacemente il lettore verso la conoscenza e l`approfondimento di un mezzo espressivo che, come pochi altri, connota la cultura del nostro tempo.

un volume scritto con il proposito di fornire al lettore non specialista una via d`accesso facilitata alla lingua cinese, offrendogli un quadro generale di riferimento. la trattazione e` organizzata in forma di domande e risposte in modo da aiutarlo a focalizzare l`attenzione di volta in volta su temi-chiave specifici, spesso individuati tenendo conto delle curiosita` piu` frequentemente espresse dai non addetti ai lavori, nella speranza che il disegno d`insieme possa emergere in modo naturale dall`accostamento delle tessere del mosaico, senza che cio` richieda al lettore un impegno particolare.

scopo di questo libro non e` quello di offrire una serie cronologicamente ordinata di medaglioni degli autori. il materiale e` ripensato come una galleria di problemi, da cui emergono i nodi fondamentali sui quali bisogna riflettere per approfondire lo studio, nell`ambito della letteratura latina, dei generi della poesia. invece che a epoche storiche parziali e delimitate, i singoli capitoli sono quindi dedicati alla poesia epica e didascalica, alla bucolica, alla lirica e all`elegia, alla satira e all`epigramma, ai testi teatrali, considerati ciascuno nell`intero arco della letteratura latina antica come insieme sistematico e come unita` problematica.




nell`india splendente del boom economico, centinaia di milioni di persone non riescono a mangiare due volte al giorno. analfabeti, oppressi dalla poverta` e dalla divisione in caste, vivono in uno stato costante di paura e insicurezza. da trentacinque anni, la "scuola dei piedi nudi" di bunker roy cerca di migliorare la vita dei contadini insieme a loro, offrendo risultati tangibili: trovare acqua per irrigare la terra, curare le malattie, vedere i propri figli frequentare la scuola. a tilonia, migliaia di giovani che nessuno avrebbe impiegato sono addestrati a una professione. i criteri per la selezione sono semplici: devono essere poveri e analfabeti. la speranza e` che un giorno siano in grado di stare in piedi da soli, guardando al mondo come esseri umani.











la biografia di cicerone e` ricca di episodi romanzeschi e colpi di scena, come protagonista della transizione dalla repubblica all`impero. l`autore ne restituisce l`essenza senza dimenticare il ruolo svolto nell`elaborazione del concetto di romanitas.

un`esistenza spesa a scrivere. scrivere per capire era l`imperativo categorico di leonard cohen: la scrittura come senso della vita, per la quale non ha esitato a sacrificare anche gli amori piu` intensi e passionali che con il loro intrigo lo conducevano inevitabilmente lontano dalla scrivania. eppure l`amore l`ha vissuto: nell`eta` dell`oro a idra con marianne e piu` avanti con suzanne, la madre dei suoi figli, e poi ancora con dominique, rebecca e anjani, donne bellissime e innamorate che, ne` con la dolcezza, ne` con l`astuzia, sono riuscite a trattenerlo. la necessita` di nuove esperienze amorose e` sempre andata di pari passo con il bisogno di indagare la vita attraverso altre direzioni e punti di vista. di trovare finalmente il bandolo che portasse alla comprensione. ogni disillusione lo portava a rinforzare la convinzione che il vero amore non fosse terreno, ma l`attrazione della carne lo riportava a boogie street, metafora per rappresentare il mondo con tutte le sue tentazioni e frivolezze. un`altalena che non ha mai smesso di oscillare, neppure in tarda eta` quando ha continuato a lottare pur di non darsi per vinto.
il pensiero cinese antico e i principi del buon governo che hanno guidato la cina per oltre due millenni furono elaborati nel periodo che precedette l`unificazione imperiale (221 a.c.), caratterizzato da grandi trasformazioni e profondi sconvolgimenti politici, sociali, spirituali. fu in quel periodo che mencio (390-305 a.c), affascinato dalle dottrine di uno dei piu` grandi maestri dell`antichita`, confucio (551-479 a.c), formulo` e sistematizzo` una serie di precetti che, a suo dire, i sovrani dell`epoca avrebbero dovuto far propri, applicandoli a una pratica di governo volta alla creazione di uno stato forte e autorevole, nel quale il benessere materiale e spirituale della popolazione avrebbe avuto un ruolo prioritario, presupposto essenziale per la costituzione di una societa` pacifica, giusta e armoniosa. le dottrine sull`arte di governo di mencio divennero il paradigma dell`arte di governo in epoca imperiale e sono, ancor oggi, tenute in altissima considerazione dalla dirigenza cinese. il curatore ha selezionato, tradotto e commentato i numerosi brani del mengzi (maestro meng), l`opera che tramanda il pensiero del grande filosofo, relativi all`arte di governo.